Isaia 59:9-15
Isaia 59:9-15 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Perciò la rettitudine è lontana da noi e non arriva fino a noi la giustizia; noi aspettiamo la luce, ma ecco le tenebre; aspettiamo il chiarore del giorno, ma camminiamo nel buio. Andiamo tastando la parete come i ciechi, andiamo a tastoni come chi non ha occhi; inciampiamo in pieno mezzogiorno come nel crepuscolo, in mezzo all’abbondanza sembriamo dei morti. Tutti quanti grugniamo come orsi, andiamo gemendo come colombe; aspettiamo la rettitudine, ma essa non viene; la salvezza, ma essa si allontana da noi. Poiché le nostre trasgressioni si sono moltiplicate davanti a te e i nostri peccati testimoniano contro di noi; sì, i nostri peccati ci stanno davanti e le nostre iniquità le conosciamo. Siamo stati ribelli al SIGNORE e lo abbiamo rinnegato, ci siamo rifiutati di seguire il nostro Dio, abbiamo parlato di oppressione e di rivolta, abbiamo concepito e meditato in cuore parole di menzogna. La rettitudine si è ritirata e la giustizia si è tenuta lontana; la verità, infatti, soccombe sulla piazza pubblica e il diritto non riesce ad avvicinarvisi. La verità è scomparsa, e chi si allontana dal male si espone a essere spogliato.
Isaia 59:9-15 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Perciò la rettitudine è lontana da noi, e non arriva fino a noi la giustizia; noi aspettiamo la luce, ma ecco le tenebre; aspettiamo il chiarore del giorno, ma camminiamo nel buio. Andiamo tastando la parete come i ciechi, andiamo a tastoni come chi non ha occhi; inciampiamo in pieno mezzogiorno come nel crepuscolo, in mezzo all'abbondanza sembriamo dei morti. Tutti quanti grugniamo come orsi, andiamo gemendo come colombe; aspettiamo la rettitudine, ma essa non viene; la salvezza, ma essa si allontana da noi. Poiché le nostre *trasgressioni si sono moltiplicate davanti a te e i nostri peccati testimoniano contro di noi; sí, i nostri peccati ci stanno davanti e le nostre iniquità le conosciamo. Siamo stati ribelli al Signore e l'abbiamo rinnegato, ci siamo rifiutati di seguire il nostro Dio, abbiamo parlato di oppressione e di rivolta, abbiamo concepito e meditato in cuore parole di menzogna. La rettitudine si è ritirata, e la giustizia si è tenuta lontana; la verità infatti soccombe sulla piazza pubblica, e il diritto non riesce ad avvicinarvisi; la verità è scomparsa, e chi si allontana dal male si espone a essere spogliato.
Isaia 59:9-15 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Ora sappiamo perché Dio non vuole intervenire e non vuole salvarci. Speravamo di vedere la luce, ma camminiamo ancora nell’oscurità; aspettavamo la luce del giorno, ma brancoliamo nel buio della notte. Quando camminiamo tastiamo il muro come i ciechi, avanziamo esitanti come chi non vede. Inciampiamo a mezzogiorno come se fosse notte fonda. Stiamo bene in salute, ma siamo come morti. Ci lamentiamo con grugniti come orsi e gemiamo come colombe. Speravamo che Dio intervenisse, ma non accade nulla. Aspettavamo che ci salvasse, invece egli rimane lontano da noi. Signore, molte volte ti abbiamo disubbidito. I nostri peccati, le nostre azioni ingiuste sono davanti a noi e ci accusano. Riconosciamo i nostri errori. Noi ti abbiamo disubbidito e tradito, abbiamo rifiutato di seguirti, Signore nostro Dio. Progettiamo sempre oppressione e rivolta. L’unico nostro desiderio è di sostenere il falso. Noi scacciamo il diritto e così rimane lontana la giustizia. La verità è ostacolata, sulla piazza pubblica la giustizia non è ammessa. La buona fede è scomparsa. Chi cerca di essere onesto è spogliato di tutto.
Isaia 59:9-15 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Perciò, il giudicio si è allontanato da noi, e la giustizia non ci ha aggiunti; noi abbiamo aspettata luce, ed ecco tenebre; splendore, ed ecco camminiamo in caligine. Noi siamo andati brancolando intorno alla parete, come ciechi; siamo andati brancolando, come quelli che non hanno occhi; noi ci siamo intoppati nel mezzodì, come in sul vespro; noi siamo stati in luoghi ermi e solitari, come morti. Noi tutti fremiamo come orsi, e gemiamo continuamente come colombe; abbiamo aspettato il giudicio, e non ve n'è punto; la salute, ed ella si dilunga da noi. Perciocchè i nostri misfatti son moltiplicati dinanzi a te, ed i nostri peccati testificano contro a noi; conciossiachè i nostri misfatti sieno appo noi, e noi conosciamo le nostre iniquità; che sono: prevaricare, e mentire contro al Signore, e trarsi indietro dall'Iddio nostro; parlar di oppressione, e di rivolta; concepire, e ragionar col cuore parole di falsità. Perciò, il giudicio si è tratto indietro, e la giustizia si è fermata lontano; perciocchè la verità è caduta nella piazza, e la dirittura non è potuta entrare. E la verità è mancata, e chi si ritrae dal male è stato in preda. Or il Signore ha veduto questo, e gli è dispiaciuto che non vi era dirittura alcuna.