Geremia 12:1-17
Geremia 12:1-17 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Tu sei giusto, SIGNORE, quando io discuto con te; tuttavia io proporrò le mie ragioni: perché prospera la via degli empi? perché sono tutti a loro agio quelli che agiscono perfidamente? Tu li hai piantati ed essi hanno messo radice, crescono e, inoltre, portano frutto; tu sei vicino alla loro bocca, ma lontano dal loro intimo. SIGNORE, tu mi conosci, tu mi vedi, tu provi quale sia il mio cuore verso di te. Trascinali al macello come pecore, preparali per il giorno del massacro! Fino a quando sarà afflitto il paese e si seccherà l’erba di tutta la campagna? Per la malvagità degli abitanti, le bestie e gli uccelli sono sterminati. Poiché quelli dicono: «Egli non vedrà la nostra fine». «Se correndo con dei pedoni, questi ti stancano, come potrai gareggiare con i cavalli? Se non ti senti al sicuro che in terra di pace, come farai quando il Giordano sarà in piena? Perché persino i tuoi fratelli e la casa di tuo padre ti tradiscono; anch’essi ti gridano dietro a piena voce; non li credere quando ti diranno delle buone parole. «Io ho lasciato la mia casa, ho abbandonato la mia eredità; ho dato l’amata mia nelle mani dei suoi nemici. La mia eredità è divenuta per me come un leone nella foresta; ha mandato contro di me il suo ruggito; perciò io l’ho detestata. La mia eredità è stata per me come l’uccello rapace screziato; gli uccelli rapaci si gettano contro di lei da ogni parte. Andate, radunate tutte le bestie della campagna, fatele venire a divorare! Molti pastori guastano la mia vigna, calpestano la parte che mi è toccata, riducono la mia deliziosa proprietà in un deserto desolato. La riducono in una desolazione e, tutta desolata, è afflitta davanti a me; tutto il paese è desolato, perché nessuno lo prende a cuore. Su tutte le alture del deserto giungono devastatori, perché la spada del SIGNORE divora il paese da un’estremità all’altra; non c’è pace per nessuno. Hanno seminato grano e raccolgono spine; si sono affannati senza alcun profitto. Vergognatevi di ciò che raccogliete a causa dell’ira ardente del SIGNORE!» Così parla il SIGNORE contro tutti i miei malvagi vicini, che toccano l’eredità che io ho data da possedere al mio popolo Israele: «Ecco, io li sradicherò dal loro paese, sradicherò la casa di Giuda di mezzo a loro; ma, dopo che li avrò sradicati, avrò di nuovo compassione di loro e li ricondurrò ciascuno nella sua eredità, ciascuno nel suo paese. Se imparano diligentemente le vie del mio popolo e giurano per il mio nome, dicendo: “Il SIGNORE vive”, come hanno insegnato al mio popolo a giurare per Baal, saranno saldamente stabiliti in mezzo al mio popolo. Ma, se non danno ascolto, io sradicherò quella nazione; la sradicherò e la distruggerò», dice il SIGNORE.
Geremia 12:1-17 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Tu sei giusto, Signore, quando io discuto con te; tuttavia io proporrò le mie ragioni: perché prospera la via degli empi? perché sono tutti a loro agio quelli che agiscono perfidamente? Tu li hai piantati, essi hanno messo radice, crescono e, inoltre, portano frutto; tu sei vicino alla loro bocca, ma lontano dal loro intimo. Signore, tu mi conosci, tu mi vedi, tu provi quale sia il mio cuore verso di te. Trascinali al macello come pecore, preparali per il giorno del massacro! Fino a quando sarà afflitto il paese e si seccherà l'erba di tutta la campagna? Per la malvagità degli abitanti le bestie e gli uccelli sono sterminati. Poiché quelli dicono: «Egli non vedrà la nostra fine». «Se, correndo con dei pedoni, questi ti stancano, come potrai gareggiare con i cavalli? Se non ti senti al sicuro che in terra di pace, come farai quando il *Giordano sarà in piena? Perché persino i tuoi fratelli e la casa di tuo padre ti tradiscono; anch'essi ti gridano dietro a piena voce; non li credere quando ti diranno delle buone parole. «Io ho lasciato la mia casa, ho abbandonato la mia eredità; ho dato l'amata mia nelle mani dei suoi nemici. La mia eredità è divenuta per me come un leone nella foresta; ha mandato contro di me il suo ruggito; perciò io l'ho detestata. La mia eredità è stata per me come l'uccello rapace screziato; gli uccelli rapaci si gettano contro di lei da ogni parte. Andate, radunate tutte le bestie della campagna, fatele venire a divorare! Molti pastori guastano la mia vigna, calpestano la parte che mi è toccata, riducono la mia deliziosa proprietà in un deserto desolato. La riducono in una desolazione; e, tutta desolata, è afflitta davanti a me; tutto il paese è desolato, perché nessuno lo prende a cuore. Su tutte le alture del deserto giungono devastatori, perché la spada del Signore divora il paese da un'estremità all'altra; non c'è pace per nessuno. Hanno seminato grano, e raccolgono spine; si sono affannati senza alcun profitto. Vergognatevi di ciò che raccogliete a causa dell'ira ardente del Signore!» Cosí parla il Signore contro tutti i miei malvagi vicini, che toccano l'eredità che io ho data da possedere al mio popolo *Israele: «Ecco, io li sradicherò dal loro paese, sradicherò la casa di *Giuda di mezzo a loro; ma, dopo che li avrò sradicati, avrò di nuovo compassione di loro e li ricondurrò ciascuno nella sua eredità, ciascuno nel suo paese. Se imparano diligentemente le vie del mio popolo e giurano per il mio nome dicendo: “Il Signore vive”, come hanno insegnato al mio popolo a giurare per *Baal, saranno saldamente stabiliti in mezzo al mio popolo. Ma, se non danno ascolto, io sradicherò quella nazione; la sradicherò e la distruggerò», dice il Signore.
Geremia 12:1-17 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Signore, tu sei giusto, eppure io voglio lamentarmi con te; voglio discutere con te a proposito della giustizia. Perché ai malvagi va tutto bene? Perché quelli che compiono il male vivono tranquilli? Tu li pianti, e quelli mettono radici, crescono e producono frutti. Tu sei sempre sulla loro bocca, ma il loro cuore è lontano da te. Eppure tu, Signore, mi conosci bene, mi hai messo alla prova e sai che sto dalla tua parte. Metti da parte i malvagi come pecore destinate al macello, tienili pronti per il giorno del massacro. Fino a quando la nostra terra deve soffrire per la siccità e tutta l’erba dei campi sarà arsa dal sole? Anche gli animali e gli uccelli muoiono per la malvagità dei suoi abitanti. Essi dicono: «Dio non vede la nostra fine». Il Signore mi rispose: «Geremia, tu ti stanchi a correre quando gareggi con gli uomini; come puoi pensare di farcela con i cavalli? Se non riesci a rimanere in piedi in un terreno pianeggiante, come ti reggerai in piedi sulle rive ripide del Giordano? Perfino i tuoi fratelli, i membri della tua famiglia, ti hanno tradito, si sono messi insieme per perseguitarti. Non fidarti di loro anche se ti dicono parole amiche». Il Signore dice: «Ho abbandonato la mia casa, ho ripudiato la nazione che mi ero scelto; ho consegnato nelle mani dei suoi nemici il popolo che amo. Il popolo che mi ero scelto si è ribellato contro di me; ha ruggito come un leone nella foresta e così io non lo amo più. Ora il popolo che mi ero scelto è diventato una preda bella e desiderata: da ogni parte gli uccelli rapaci si precipitano su di lui. Venite, animali selvatici, venite anche voi a divorare la preda. Molti pastori stranieri hanno distrutto la mia vigna hanno calpestato i miei campi, hanno trasformato la mia terra prediletta in un deserto desolato. Sotto i miei occhi l’hanno ridotta in una condizione pietosa. Tutto è distrutto, è diventato un deserto e nessuno se ne prende cura. Da tutti i luoghi desolati del deserto spuntano predoni per saccheggiare: sono come una spada nelle mie mani. Essi distruggono ogni cosa da un capo all’altro del territorio. Non c’è scampo per nessuno. Il mio popolo ha seminato frumento e ha raccolto spine; ha lavorato duramente senza poi ricavare nulla; gli sono mancati i raccolti perché io ero adirato con lui». Così dice il signore: «Ho un messaggio per tutti i popoli malvagi vicini d'Israele. Essi hanno messo le mani sulla terra che avevo dato al mio popolo. Io li sradicherò dalla loro terra e libererò la gente di Giuda dalle loro mani. Ma poi avrò compassione di quei popoli: farò tornare ogni nazione alla sua terra e al suo paese di origine. Hanno insegnato a Israele a giurare per Baal. Ma se impareranno a comportarsi davvero secondo le leggi del mio popolo e a dire nei loro giuramenti: “Come è vero che il Signore vive…” potranno far parte del mio popolo e avere prosperità. Ma se qualche nazione non ubbidirà, la sradicherò definitivamente e la distruggerò». Così dice il Signore.
Geremia 12:1-17 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Signore, se io litigo teco, tu sei pur giusto; nondimeno io ti proporrò le mie ragioni: Perchè prospera la via degli empi? perchè sono a lor agio tutti quelli che procedono dislealmente? Tu li hai piantati, ed hanno messa radice; si avanzano, e fruttano; tu sei presso della lor bocca, ma lontano dalle lor reni. Ma, o Signore, tu mi conosci, tu mi vedi, ed hai provato qual sia il mio cuore inverso te; strascinali, a guisa di pecore, al macello, e preparali per lo giorno dell'uccisione. Infino a quando farà cordoglio il paese, e seccherassi l'erba di tutta la campagna, per la malvagità degli abitanti di quello? le bestie, e gli uccelli son venuti meno; perciocchè hanno detto: Iddio non vede il nostro fine. Se, correndo co' pedoni, essi ti hanno stanco, come ti rimescolerai co' cavalli? e se hai sol fidanza in terra di pace, come farai, quando il Giordano sarà gonfio? Perciocchè, eziandio i tuoi fratelli, e que' della casa di tuo padre, si son portati dislealmente teco; ed essi ancora hanno a grida radunata la moltitudine dietro a te; non fidarti di loro, quando ti daranno buone parole. IO ho lasciata la mia Casa, io ho abbandonata la mia eredità; io ho dato l'amor dell'anima mia nelle mani de' suoi nemici. La mia eredità mi è stata come un leone nel bosco; ha data fuori la sua voce contro a me; perciò l'ho odiata. La mia eredità mi è stata come un uccello vaiolato; o uccelli, venite contro a lei d'ogn'intorno; andate, radunatevi, voi tutte le fiere della campagna, venite per mangiare. Molti pastori han guasta la mia vigna, han calpestata la mia possessione, han ridotta la mia cara possessione in un deserto di desolazione. È stata ridotta in desolazione; e, tutta desolata, ha fatto cordoglio appo me; tutta la terra è desolata, perciocchè non vi è alcuno che ponga mente a queste cose. De'guastatori son venuti sopra tutti i luoghi elevati nel deserto; perciocchè la spada del Signore divorerà da una estremità del paese infino all'altra; non vi è pace alcuna per veruna carne. Han seminato del frumento, ed han ricolte delle spine; si sono affannati, e non hanno fatto alcun profitto; voi sarete confusi delle vostre rendite, per l'ardente ira del Signore. Così ha detto il Signore contro a tutti i suoi malvagi vicini, che toccano l'eredità, la quale egli ha data a possedere ad Israele, suo popolo: Ecco, io li divellerò d'in sul lor paese, e divellerò la casa di Giuda del mezzo di loro. Ed avverrà che dopo che io li avrò divelti, avrò di nuovo pietà di loro; e li ricondurrò, ciascuno alla sua eredità, e ciascuno alla sua terra. Ed avverrà che, se pure imparano le vie del mio popolo per giurar per lo mio Nome, dicendo il Signore vive (siccome hanno insegnato al mio popolo di giurare per Baal), saranno edificati in mezzo del mio popolo. Ma se non ubbidiscono, io divellerò una cotal gente, divellendola, ed insieme distruggendola, dice il Signore.