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Geremia 50:1-8

Geremia 50:1-8 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

Il Signore affidò al profeta Geremia questo messaggio che riguarda la città di Babilonia e il territorio dei Babilonesi. «Da’ la notizia alle nazioni, fallo sapere con il segnale stabilito, non nascondere nulla e annunzia: Babilonia è stata conquistata! Il suo dio e signore, Marduc, è stato frantumato in modo vergognoso, i suoi idoli ripugnanti sono distrutti e calpestati. Contro Babilonia è venuto dal nord un popolo che ridurrà la sua regione in un deserto dove nessuno potrà più abitare: uomini e animali fuggiranno lontano». «Quando queste cose accadranno — dice il Signore — la gente d'Israele e di Giuda tornerà insieme verso la sua terra. Cammineranno piangendo e cercheranno me, il Signore, loro Dio. Domanderanno la strada per Sion, la mèta del loro viaggio, e diranno: “Venite, stringiamo con il Signore un’alleanza per sempre e non dimentichiamola più”. Il mio popolo era come un gregge sperduto, sviato sui monti dai suoi pastori e poi abbandonato a se stesso. Le pecore andavano da un monte all’altro e avevano dimenticato il proprio ovile. Chiunque le trovava le poteva sbranare. I loro nemici dicevano: “Non siamo colpevoli a trattarli così! Essi hanno peccato contro il Signore che era la vera ricchezza e la speranza dei loro antenati”. Fuggite da Babilonia e dalla regione dei Babilonesi, abbandonate subito questo paese, siate i primi, come i capri davanti al gregge!