Vangelo secondo Giovanni 4:43-53
Vangelo secondo Giovanni 4:43-53 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Trascorsi quei due giorni, egli partì di là per la Galilea; poiché Gesù stesso aveva attestato che un profeta non è onorato nella sua patria. Quando dunque giunse in Galilea, fu accolto dai Galilei, perché avevano visto le cose che egli aveva fatte in Gerusalemme durante la festa; essi pure infatti erano andati alla festa. Egli dunque venne di nuovo a Cana di Galilea, dove aveva cambiato l’acqua in vino. Vi era un ufficiale del re, il cui figlio era infermo a Capernaum. Come egli ebbe udito che Gesù era venuto dalla Giudea in Galilea, andò da lui e lo pregò che scendesse e guarisse suo figlio, perché stava per morire. Perciò Gesù gli disse: «Se non vedete segni e prodigi, voi non crederete». L’ufficiale del re gli disse: «Signore, scendi prima che il mio bambino muoia». Gesù gli disse: «Va’, tuo figlio vive». Quell’uomo credette alla parola che Gesù gli aveva detta, e se ne andò. E mentre già stava scendendo, i suoi servi gli andarono incontro e gli dissero che suo figlio viveva. Allora egli domandò a che ora avesse cominciato a stare meglio; ed essi gli risposero: «Ieri, all’ora settima, la febbre lo ha lasciato». Così il padre riconobbe che quella era l’ora in cui Gesù gli aveva detto: «Tuo figlio vive»; e credette, lui con tutta la sua casa.
Vangelo secondo Giovanni 4:43-53 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Trascorsi quei due giorni, egli partí di là per andare in Galilea; poiché Gesú stesso aveva attestato che un profeta non è onorato nella sua patria. Quando dunque andò in Galilea, fu accolto dai Galilei, perché avevano visto le cose che egli aveva fatte in Gerusalemme durante la *festa; essi pure infatti erano andati alla festa. Gesú dunque venne di nuovo a Cana di Galilea, dove aveva cambiato l'acqua in vino. Vi era un ufficiale del re, il cui figlio era infermo a *Capernaum. Come egli ebbe udito che Gesú era venuto dalla Giudea in Galilea, andò da lui e lo pregò che scendesse e guarisse suo figlio, perché stava per morire. Perciò Gesú gli disse: «Se non vedete segni e miracoli, voi non crederete». L'ufficiale del re gli disse: «Signore, scendi prima che il mio bambino muoia». Gesú gli disse: «Va', tuo figlio vive». Quell'uomo credette alla parola che Gesú gli aveva detta, e se ne andò. E mentre già stava scendendo, i suoi servi gli andarono incontro e gli dissero: «Tuo figlio vive». Allora egli domandò loro a che ora avesse cominciato a star meglio; ed essi gli risposero: «Ieri, all'ora settima, la febbre lo lasciò». Cosí il padre riconobbe che la guarigione era avvenuta nell'ora che Gesú gli aveva detto: «Tuo figlio vive»; e credette lui con tutta la sua casa.
Vangelo secondo Giovanni 4:43-53 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Passati i due giorni, Gesù ripartì e si diresse verso la Galilea. Egli aveva dichiarato: «Un *profeta non è apprezzato dai suoi compaesani». Però, quando arrivò in Galilea gli fecero buona accoglienza. Anche loro, infatti, erano andati a Gerusalemme e avevano visto tutto quello che Gesù aveva fatto durante la festa. Gesù andò di nuovo a Cana di Galilea. Era la città dove aveva mutato l’acqua in vino. C’era là un funzionario del re che aveva un figlio ammalato a Cafàrnao. Quando sentì che Gesù dalla Giudea era venuto in Galilea, andò a cercarlo e lo pregava dicendo: — Vieni a Cafàrnao, e fai guarire mio figlio che sta per morire! Gesù gli disse: — Se non vedete prodigi e segni miracolosi, voi non credete. Il funzionario disse: — Signore, vieni prima che il mio bambino muoia. Gesù rispose: — Puoi andare, tuo figlio è fuori pericolo. Quell’uomo credette alla parola di Gesù e tornò verso casa sua. Mentre era per strada, i suoi servi gli andarono incontro dicendo: — Il tuo bambino è fuori pericolo. Il padre volle sapere da loro a che ora suo figlio aveva cominciato a star meglio, e gli dissero: «Ieri pomeriggio verso l’una la febbre se n’è andata». Il padre si rese conto che era proprio l’ora in cui Gesù gli aveva detto: «Tuo figlio è fuori pericolo». Da quel momento credette in Gesù, lui e tutta la sua famiglia.
Vangelo secondo Giovanni 4:43-53 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
ORA, passati que' due giorni, egli si partì di là, e se ne andò in Galilea. Poichè Gesù stesso avea testimoniato che un profeta non è onorato nella sua propria patria. Quando adunque egli fu venuto in Galilea, i Galilei lo ricevettero, avendo vedute tutte le cose ch'egli avea fatte in Gerusalemme nella festa; perciocchè anche essi eran venuti alla festa. Gesù adunque venne di nuovo in Cana di Galilea, dove avea fatto dell'acqua vino. Or v'era un certo ufficial reale, il cui figliuolo era infermo in Capernaum. Costui, avendo udito che Gesù era venuto di Giudea in Galilea, andò a lui, e lo pregò che scendesse, e guarisse il suo figliuolo; perciocchè egli stava per morire. Laonde Gesù gli disse: Se voi non vedete segni e miracoli, voi non crederete. L'ufficial reale gli disse: Signore, scendi prima che il mio fanciullo muoia. Gesù gli disse: Va', il tuo figliuolo vive. E quell'uomo credette alla parola che Gesù gli avea detta; e se ne andava. Ora, come egli già scendeva, i suoi servitori gli vennero incontro, e gli rapportarono, e dissero: Il tuo figliuolo vive. Ed egli domandò loro dell'ora ch'egli era stato meglio. Ed essi gli dissero: Ieri a sette ora la febbre lo lasciò. Laonde il padre conobbe ch' era nella stessa ore, che Gesù gli avea detto: Il tuo figliuolo vive; e credette egli, e tutta la sua casa.