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Vangelo secondo Giovanni 8:1-20

Vangelo secondo Giovanni 8:1-20 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

Gesù andò al monte degli Ulivi. All’alba tornò nel tempio, e tutto il popolo andò da lui; ed egli, sedutosi, li istruiva. Allora gli scribi e i farisei condussero una donna còlta in adulterio; e fattala stare in mezzo, gli dissero: «Maestro, questa donna è stata còlta in flagrante adulterio. Ora Mosè, nella legge, ci ha comandato di lapidare tali donne; tu che ne dici?» Dicevano questo per metterlo alla prova, per poterlo accusare. Ma Gesù, chinatosi, si mise a scrivere con il dito in terra. E siccome continuavano a interrogarlo, egli si alzò e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei». E, chinatosi di nuovo, scriveva in terra. Essi, udito ciò, uscirono a uno a uno, cominciando dai più vecchi; e Gesù fu lasciato solo con la donna che stava là in mezzo. Gesù, alzatosi, le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?» Ella rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù disse: «Neppure io ti condanno; va’ e da ora in poi non peccare più».] Gesù parlò loro di nuovo, dicendo: «Io sono la luce del mondo; chi mi segue non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita». Allora i farisei gli dissero: «Tu testimoni di te stesso; la tua testimonianza non è vera». Gesù rispose loro: «Anche se io testimonio di me stesso, la mia testimonianza è vera, perché so da dove sono venuto e dove vado; ma voi non sapete da dove io vengo né dove vado. Voi giudicate secondo la carne; io non giudico nessuno. E anche se giudico, il mio giudizio è veritiero, perché non sono solo, ma io e il Padre che mi ha mandato. D’altronde nella vostra legge è scritto che la testimonianza di due uomini è vera. Ora sono io a testimoniare di me stesso, e anche il Padre che mi ha mandato testimonia di me». Essi perciò gli dissero: «Dov’è tuo Padre?» Gesù rispose: «Voi non conoscete né me né il Padre mio; se conosceste me, conoscereste anche il Padre mio». Queste parole le pronunciò nella sala del tesoro, insegnando nel tempio; e nessuno lo arrestò, perché l’ora sua non era ancora venuta.

Vangelo secondo Giovanni 8:1-20 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

Gesú andò al *monte degli Ulivi. All'alba tornò nel *tempio, e tutto il popolo andò da lui; ed egli, sedutosi, li istruiva. Allora gli *scribi e i *farisei gli condussero una donna còlta in adulterio; e, fattala stare in mezzo, gli dissero: «Maestro, questa donna è stata còlta in flagrante adulterio. Or *Mosè, nella legge, ci ha comandato di lapidare tali donne; tu che ne dici?» Dicevano questo per metterlo alla prova, per poterlo accusare. Ma Gesú, chinatosi, si mise a scrivere con il dito in terra. E, siccome continuavano a interrogarlo, egli, alzato il capo, disse loro: «Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei». E, chinatosi di nuovo, scriveva in terra. Essi, udito ciò, e accusati dalla loro coscienza, uscirono a uno a uno, cominciando dai piú vecchi fino agli ultimi; e Gesú fu lasciato solo con la donna che stava là in mezzo. Gesú, alzatosi e non vedendo altri che la donna, le disse: «Donna, dove sono quei tuoi accusatori? Nessuno ti ha condannata?» Ella rispose: «Nessuno, Signore». E Gesú le disse: «Neppure io ti condanno; va' e non peccare piú».] Gesú parlò loro di nuovo, dicendo: «Io sono la luce del mondo; chi mi segue non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita». Allora i farisei gli dissero: «Tu testimoni di te stesso; la tua testimonianza non è vera». Gesú rispose loro: «Anche se io testimonio di me stesso, la mia testimonianza è vera, perché so da dove son venuto e dove vado; ma voi non sapete da dove io vengo né dove vado. Voi giudicate secondo la carne; io non giudico nessuno. Anche se giudico, il mio giudizio è veritiero, perché non sono solo, ma sono io con il Padre che mi ha mandato. D'altronde nella vostra legge è scritto che la testimonianza di due uomini è vera. Or sono io a testimoniare di me stesso, e anche il Padre che mi ha mandato testimonia di me». Essi perciò gli dissero: «Dov'è tuo Padre?» Gesú rispose: «Voi non conoscete né me né il Padre mio; se conosceste me, conoscereste anche il Padre mio». Queste parole disse Gesú nella sala del tesoro, insegnando nel tempio; e nessuno lo arrestò, perché l'ora sua non era ancora venuta.

Vangelo secondo Giovanni 8:1-20 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

Gesù invece andò al monte degli Ulivi. La mattina presto tornò al *Tempio, e il popolo si affollò attorno a lui. Gesù si mise seduto, e cominciò a insegnare. I *maestri della Legge e i farisei portarono davanti a Gesù una donna sorpresa in adulterio e gli dissero: — *Maestro, questa donna è stata sorpresa mentre tradiva suo marito. Nella sua *legge Mosè ci ha ordinato di uccidere queste donne infedeli a colpi di pietra. Tu, che cosa ne dici? Parlavano così per metterlo alla prova: volevano avere pretesti per accusarlo. Ma Gesù guardava in terra, e scriveva col dito nella polvere. Quelli però insistevano con le domande. Allora Gesù alzò la testa e disse: — Chi tra voi è senza peccati, scagli per primo una pietra contro di lei. Poi si chinò di nuovo a scrivere in terra. Udite queste parole, quelli se ne andarono uno dopo l’altro, cominciando dai più anziani. Rimase soltanto Gesù, e la donna che era là in mezzo. Gesù si alzò e le disse: — Dove sono andati? Nessuno ti ha condannata? La donna rispose: — Nessuno, Signore. Gesù disse: — Neppure io ti condanno. Va’, ma d'ora in poi non peccare più!] Gesù riprese a parlare. Disse: — Io sono la luce del mondo. Chi mi segue non camminerà mai nelle tenebre, anzi avrà la luce che dà vita. I *farisei gli dissero: — Tu sei testimone di te stesso, dunque la tua testimonianza non è valida. Gesù replicò: — È valida, invece, anche se io sono testimone di me stesso. Perché io so da dove sono venuto e dove vado. Questo, voi non lo sapete. Voi giudicate con criteri umani; io non giudico nessuno. E se giudico qualcuno, il mio giudizio è valido perché non lo pronunzio da solo; insieme a me c’è il Padre che mi ha mandato. La vostra *Legge dice che la parola di due testimoni è valida: ebbene, io sono testimone di me stesso, ma anche il Padre che mi ha mandato è testimone di me. Allora gli domandarono: — Dov’è tuo padre? Gesù rispose: — Voi non conoscete me e non conoscete neppure mio Padre. Se voi conosceste me, conoscereste anche il Padre mio. Così parlò Gesù mentre era nel *Tempio, nella sala del tesoro, e nessuno lo arrestò, perché non era ancora giunto il suo momento.

Vangelo secondo Giovanni 8:1-20 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

E GESÙ se ne andò al monte degli Ulivi. E in sul far del giorno, venne di nuovo nel tempio, e tutto il popolo venne a lui; ed egli, postosi a sedere, li ammaestrava. Allora i Farisei, e gli Scribi, gli menarono una donna, ch'era stata colta in adulterio; e fattala star in piè ivi in mezzo, dissero a Gesù: Maestro, questa donna è stata trovata in sul fatto, commettendo adulterio. Or Mosè ci ha comandato nella legge, che cotali si lapidino; tu adunque, che ne dici? Or dicevano questo, tentandolo, per poterlo accusare. Ma Gesù chinatosi in giù, scriveva col dito in terra. E come essi continuavano a domandarlo, egli, rizzatosi, disse loro: Colui di voi ch'è senza peccato getti il primo la pietra contro a lei. E chinatosi di nuovo in giù, scriveva in terra. Ed essi, udito ciò, e convinti dalla coscienza, ad uno ad uno se ne uscirono fuori, cominciando da' più vecchi infino agli ultimi; e Gesù fu lasciato solo con la donna, che era ivi in mezzo. E Gesù, rizzatosi, e non veggendo alcuno, se non la donna, le disse: Donna, ove sono que' tuoi accusatori? niuno t'ha egli condannata? Ed ella disse: Niuno, Signore. E Gesù le disse: Io ancora non ti condanno; vattene, e da ora innanzi non peccar più. E GESÙ di nuovo parlò loro, dicendo: Io son la luce del mondo; chi mi seguita non camminerà nelle tenebre, anzi avrà la luce della vita. Laonde i Farisei gli dissero: Tu testimonii di te stesso; la tua testimonianza non è verace. Gesù rispose, e disse loro: Quantunque io testimonii di me stesso, pure è la mia testimonianza verace; perciocchè io so onde io son venuto, ed ove io vo; ma voi non sapete nè onde io vengo, nè ove io vo. Voi giudicate secondo la carne; io non giudico alcuno. E benchè io giudicassi, il mio giudicio sarebbe verace, perciocchè io non son solo; anzi son io, e il Padre che mi ha mandato. Or anche nella vostra legge è scritto, che la testimonianza di due uomini è verace. Io son quel che testimonio di me stesso; e il Padre ancora, che mi ha mandato, testimonia di me. Laonde essi gli dissero: Ove è il Padre tuo? Gesù rispose: Voi non conoscete nè me, nè il Padre mio; se voi conosceste me, conoscereste ancora il Padre mio. Questi ragionamenti tenne Gesù in quella parte, dov'era la cassa delle offerte, insegnando nel tempio; e niuno lo pigliò, perciocchè la sua ora non era ancora venuta.