Giobbe 28:12-28
Giobbe 28:12-28 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Ma la saggezza, dove trovarla? Dov’è il luogo dell’intelligenza? L’uomo non ne sa la via, non la si trova sulla terra dei viventi. L’abisso dice: “Non è in me”; il mare dice: “Non sta da me”. Non la si ottiene in cambio d’oro, né la si compra a peso d’argento. Non la si acquista con l’oro di Ofir, con l’ònice prezioso e con lo zaffiro. L’oro e il vetro non reggono al suo confronto, non la si dà in cambio di vasi d’oro fino. Non si parli di corallo, di cristallo; la saggezza vale più delle perle. Il topazio d’Etiopia non può starle a confronto, l’oro puro non ne controbilancia il valore. Da dove viene dunque la saggezza? Dov’è il luogo dell’intelligenza? Essa è nascosta agli occhi di ogni vivente, è celata agli uccelli del cielo. L’abisso e la morte dicono: “Ne abbiamo avuto qualche sentore”. Dio solo conosce la via che vi conduce, egli solo sa il luogo dove risiede, perché il suo sguardo giunge fino alle estremità della terra, perché egli vede tutto quello che è sotto i cieli. Quando regolò il peso del vento e fissò la misura delle acque, quando diede una legge alla pioggia e tracciò la strada al lampo dei tuoni, allora la vide e la rivelò, la stabilì e anche l’investigò. E disse all’uomo: “Ecco, temere il Signore, questa è saggezza, fuggire il male è intelligenza!”».
Giobbe 28:12-28 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Ma la saggezza, dove trovarla? Dov'è il luogo dell'intelligenza? L'uomo non ne sa la via, non la si trova sulla terra dei viventi. L'abisso dice: “Non è in me”; il mare dice: “Non sta da me”. Non la si ottiene in cambio d'oro, né la si compra a peso d'argento. Non la si acquista con l'oro di Ofir, con l'ònice prezioso e con lo zaffiro. L'oro e il vetro non reggono al suo confronto, non la si dà in cambio di vasi d'oro fino. Non si parli di corallo, di cristallo; la saggezza vale piú delle perle. Il topazio d'Etiopia non può starle a confronto, l'oro puro non ne controbilancia il valore. Da dove viene dunque la saggezza? Dov'è il luogo dell'intelligenza? Essa è nascosta agli occhi di ogni vivente, è celata agli uccelli del cielo. L'abisso e la morte dicono: “Ne abbiamo avuto qualche sentore”. Dio solo conosce la via che vi conduce, egli solo sa il luogo dove risiede, perché il suo sguardo giunge fino alle estremità della terra, perch'egli vede tutto quello che è sotto i cieli. Quando regolò il peso del vento e fissò la misura delle acque, quando diede una legge alla pioggia e tracciò la strada al lampo dei tuoni, allora la vide e la rivelò, la stabilí e anche l'investigò. E disse all'uomo: “Ecco, temere il Signore, questa è saggezza, fuggire il male è intelligenza!».
Giobbe 28:12-28 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Ma dove è possibile trovare la sapienza? Dove abita l’intelligenza?». «L’uomo non ne conosce nemmeno il valore. La sapienza non si trova sulla faccia della terra; l’oceano dice che non ce l’ha e il mare aggiunge: “Non è con me”. La sapienza non si può acquistare a peso d'oro, non c’è argento sufficiente per comprarla. Nemmeno l’oro fino, le pietre preziose, gli zaffiri, danno un’idea del suo valore. Né oro né diamanti valgono quanto la sapienza. Non si acquista con gioielli d'oro fino. Al suo confronto, corallo, perle e gemme non hanno alcun valore. Il topazio più pregiato, l’oro puro non possono uguagliarne il prezzo. Da dove viene allora la sapienza? Dove abita l’intelligenza?». «È nascosta agli occhi degli esseri viventi, nemmeno gli uccelli l’hanno mai vista. L’oltretomba e la morte dicono: “Ne abbiamo sentito parlare”. Soltanto Dio conosce la strada della sapienza, lui solo conosce dove essa dimora. Dio volge il suo sguardo fino alle estremità della terra, vede ogni cosa che è sotto il cielo. Quando stabilì la forza del vento e la quantità dell'acqua del mare, quando fissò una legge alla pioggia e assegnò una via al lampo e al tuono, Dio vide la sapienza e ne precisò il valore, la fondò e la mise alla prova. Perciò Dio ha detto agli uomini: “È sapienza rispettare il Signore, è intelligenza rinunziare al male”».
Giobbe 28:12-28 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Ma la sapienza, onde si trarrà ella? E dov'è il luogo dell'intelligenza? L'uomo non conosce il prezzo di essa; Ella non si trova nella terra de' viventi. L'abisso dice: Ella non è in me; E il mare dice: Ella non è appresso di me. Ei non si può dare oro per essa, Nè può pesarsi argento per lo prezzo suo. Ella non può essere apprezzata ad oro di Ofir, Nè ad onice prezioso, nè a zaffiro. Nè l'oro, nè il diamante, non posson pareggiarla di prezzo; Ed alcun vasellamento d'oro fino non può darsi in iscambio di essa. Appo lei non si fa menzione di coralli, nè di perle; La valuta della sapienza è maggiore che quella delle gemme. Il topazio di Etiopia non la può pareggiar di prezzo; Ella non può essere apprezzata ad oro puro. Onde viene adunque la sapienza? E dove è il luogo dell'intelligenza? Conciossiachè ella sia nascosta agli occhi d'ogni vivente, Ed occulta agli uccelli del cielo. Il luogo della perdizione e la morte dicono: Noi abbiamo con gli orecchi solo udita la fama di essa. Iddio solo intende la via di essa, E conosce il suo luogo. Perciocchè egli riguarda fino all'estremità della terra, Egli vede sotto tutti i cieli. Quando egli dava il peso al vento, E pesava le acque a certa misura; Quando egli poneva il suo ordine alla pioggia, E la via a' lampi de' tuoni; Allora egli la vedeva, e la contava; Egli l'ordinava, ed anche l'investigava. Ma egli ha detto all'uomo: Ecco, il timor del Signore è la sapienza; E il ritrarsi dal male è l'intelligenza.