Giosuè 9:22-27
Giosuè 9:22-27 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Giosuè dunque li chiamò e parlò loro così: «Perché ci avete ingannati dicendo: “Stiamo molto lontano da voi”, mentre abitate in mezzo a noi? Ora dunque siete maledetti e voi non cesserete mai d’essere schiavi, spaccalegna e portatori d’acqua per la casa del mio Dio». E quelli risposero a Giosuè e dissero: «Era stato espressamente riferito ai tuoi servi che il tuo Dio, il SIGNORE, aveva ordinato al suo servo Mosè di darvi tutto il paese e di sterminarne davanti a voi tutti gli abitanti. E noi, per causa vostra, siamo stati in gran timore per le nostre vite e abbiamo fatto questo. E ora eccoci qui nelle tue mani; trattaci come ti pare che sia bene e giusto di fare». Giosuè li trattò dunque così: li liberò dalle mani dei figli d’Israele, perché questi non li uccidessero; ma in quel giorno li destinò a essere spaccalegna e portatori d’acqua per la comunità e per l’altare del SIGNORE, nel luogo che il SIGNORE si sarebbe scelto; ed è ciò che fanno ancora al giorno d’oggi.
Giosuè 9:22-27 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Giosuè dunque li chiamò e parlò loro cosí: «Perché ci avete ingannati dicendo: “Stiamo molto lontano da voi”, mentre abitate in mezzo a noi? Or dunque siete maledetti e voi non cesserete mai d'essere schiavi, spaccalegna e portatori d'acqua per la casa del mio Dio». E quelli risposero a Giosuè e dissero: «Era stato espressamente riferito ai tuoi servi che il tuo Dio, il Signore, aveva ordinato al suo servo *Mosè di darvi tutto il paese e di sterminarne davanti a voi tutti gli abitanti. E noi, per causa vostra, siamo stati in gran timore per le nostre vite, e abbiamo fatto questo. E ora eccoci qui nelle tue mani; trattaci come ti pare che sia bene e giusto di fare». Giosuè li trattò dunque cosí: li liberò dalle mani dei figli d'Israele, perché questi non li uccidessero; ma in quel giorno li destinò a essere spaccalegna e portatori d'acqua per la comunità e per l'altare del Signore, nel luogo che il Signore si sarebbe scelto; ed è ciò che fanno ancora al giorno d'oggi.
Giosuè 9:22-27 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Allora Giosuè chiamò gli uomini e disse loro: — Perché ci avete ingannati in questo modo? Avete detto che venivate da molto lontano, mentre abitate proprio qui, in mezzo a noi! Siate dunque maledetti. Il vostro popolo sarà per sempre schiavo: dovrà spaccare legna e portar acqua per la casa del nostro Dio! Essi risposero: — Ci siamo comportati così perché abbiamo saputo che il Signore, vostro Dio, ha ordinato al suo servo Mosè di darvi in possesso tutta questa regione e di uccidere alla vostra avanzata tutta la gente del posto. Perciò siamo terrorizzati e abbiamo avuto paura per la nostra vita. Ma ora siamo in tuo potere: fa’ di noi quello che ti sembra giusto! Così Giosuè li salvò dalle mani degli Israeliti e non furono uccisi. Ma, nello stesso tempo, li rese schiavi e li obbligò a spaccare legna e portar acqua per il popolo e per l’altare del Signore nel luogo che il Signore avrebbe scelto. Ed essi continuano a farlo ancor oggi.
Giosuè 9:22-27 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Giosuè adunque li chiamò, e parlò loro, dicendo: Perchè ci avete voi ingannati, dicendo: Noi siamo d'un paese molto lontan da voi; e pur voi abitate nel mezzo di noi? Ora dunque voi siete maledetti, e giammai non sarà che non vi sieno d'infra voi de' servi, e de' tagliatori di legne, e degli attignitori di acqua, per la Casa dell'Iddio mio. Ed essi risposero a Giosuè, e dissero: Noi l'abbiam fatto, perciocchè era stato rapportato per cosa certa a' tuoi servitori ciò che il Signore Iddio tuo avea comandato a Mosè, suo servitore, di darvi tutto il paese, e di distruggere d'innanzi a voi tutti gli abitanti del paese; laonde noi, temendo grandemente di voi per le nostre persone, abbiamo fatto questa cosa; e ora eccoci nelle tue mani; fa' inverso noi come ti parrà buono e diritto di farci. Egli adunque fece loro così; e li scampò dalle mani de' figliuoli d'Israele, sì che non li ammazzarono. E in quel giorno Giosuè li ordinò tagliatori di legne, e attignitori d'acqua, per la raunanza, e per l'Altare del Signore, in qualunque luogo egli eleggerebbe; il che dura fino al dì d'oggi.