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Vangelo secondo Luca 18:1-14

Vangelo secondo Luca 18:1-14 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

Propose loro una parabola per mostrare che dovevano pregare sempre e non stancarsi: «In una certa città vi era un giudice, che non temeva Dio e non aveva rispetto per nessuno; e in quella città vi era una vedova, la quale andava da lui e diceva: “Rendimi giustizia sul mio avversario”. Egli per qualche tempo non volle farlo; ma poi disse fra sé: “Benché io non tema Dio e non abbia rispetto per nessuno, pure, poiché questa vedova continua a importunarmi, le renderò giustizia, perché, venendo a insistere, non finisca per rompermi la testa”». Il Signore disse: «Ascoltate quel che dice il giudice ingiusto. Dio non renderà dunque giustizia ai suoi eletti che giorno e notte gridano a lui? Tarderà nei loro confronti? Io vi dico che renderà giustizia con prontezza. Ma quando il Figlio dell’uomo verrà, troverà la fede sulla terra?» Disse ancora questa parabola per certuni che erano persuasi di essere giusti e disprezzavano gli altri: «Due uomini salirono al tempio per pregare; uno era fariseo e l’altro pubblicano. Il fariseo, stando in piedi, pregava così dentro di sé: “O Dio, ti ringrazio che io non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri; neppure come questo pubblicano. Io digiuno due volte la settimana, pago la decima su tutto quello che possiedo”. Ma il pubblicano se ne stava a distanza e non osava neppure alzare gli occhi al cielo; ma si batteva il petto, dicendo: “O Dio, abbi pietà di me, peccatore!” Io vi dico che questo tornò a casa sua giustificato, piuttosto che quello; perché chiunque s’innalza sarà abbassato, ma chi si abbassa sarà innalzato».

Vangelo secondo Luca 18:1-14 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

Propose loro ancora questa *parabola per mostrare che dovevano pregare sempre e non stancarsi: «In una certa città vi era un giudice, che non temeva Dio e non aveva rispetto per nessuno; e in quella città vi era una vedova, la quale andava da lui e diceva: “Rendimi giustizia sul mio avversario”. Egli per qualche tempo non volle farlo; ma poi disse fra sé: “Benché io non tema Dio e non abbia rispetto per nessuno, pure, poiché questa vedova continua a importunarmi, le renderò giustizia, perché, venendo a insistere, non finisca per rompermi la testa”». Il Signore disse: «Ascoltate quel che dice il giudice ingiusto. Dio non renderà dunque giustizia ai suoi eletti che giorno e notte gridano a lui? Tarderà nei loro confronti? Io vi dico che renderà giustizia con prontezza. Ma quando il *Figlio dell'uomo verrà, troverà la fede sulla terra?» Disse ancora questa parabola per certuni che erano persuasi di essere giusti e disprezzavano gli altri: «Due uomini salirono al *tempio per pregare; uno era *fariseo, e l'altro *pubblicano. Il fariseo, stando in piedi, pregava cosí dentro di sé: “O Dio, ti ringrazio che io non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adúlteri; neppure come questo pubblicano. Io digiuno due volte la settimana; pago la decima su tutto quello che possiedo”. Ma il pubblicano se ne stava a distanza e non osava neppure alzare gli occhi al cielo; ma si batteva il petto, dicendo: “O Dio, abbi pietà di me, peccatore!” Io vi dico che questo tornò a casa sua giustificato, piuttosto che quello; perché chiunque s'innalza sarà abbassato; ma chi si abbassa sarà innalzato».

Vangelo secondo Luca 18:1-14 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

Gesù raccontò una *parabola per insegnare ai *discepoli che bisogna pregare sempre, senza stancarsi mai. Disse: «C’era in città un giudice che non rispettava nessuno: né Dio né gli uomini. Nella stessa città viveva anche una vedova. Essa andava sempre da quel giudice e gli chiedeva: Fammi giustizia contro il mio avversario. «Per un po’ di tempo il giudice non volle intervenire, ma alla fine pensò: “Di Dio non mi importa niente e degli uomini non mi curo: tuttavia farò giustizia a questa vedova perché mi dà ai nervi. Così non verrà più a stancarmi con le sue richieste”». Poi il Signore continuò: «Fate bene attenzione a ciò che ha detto quel giudice ingiusto. Se fa così lui, volete che Dio non faccia giustizia ai suoi figli che lo invocano giorno e notte? Tarderà ad aiutarli? Vi assicuro che Dio farà loro giustizia, e molto presto! Ma quando il *Figlio dell'uomo tornerà troverà ancora fede sulla terra?». Poi Gesù raccontò un’altra parabola per alcuni che si ritenevano giusti e disprezzavano gli altri. Disse: «Una volta c’erano due uomini: uno era *fariseo e l’altro era un agente delle tasse. Un giorno salirono al *Tempio per pregare. «Il fariseo se ne stava in piedi e pregava così tra sé: “O Dio, ti ringrazio perché io non sono come gli altri uomini: ladri, imbroglioni, adùlteri. Io sono diverso anche da quell’agente delle tasse. Io digiuno due volte alla settimana e offro al Tempio la decima parte di quello che guadagno”. «L’agente delle tasse invece si fermò indietro e non voleva neppure alzare lo sguardo al cielo. Anzi si batteva il petto dicendo: “O Dio, abbi pietà di me che sono un povero peccatore!”. «Vi assicuro che l’agente delle tasse tornò a casa perdonato; l’altro invece no. Perché, chi si esalta sarà abbassato; chi invece si abbassa sarà innalzato».

Vangelo secondo Luca 18:1-14 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

OR propose loro ancora una parabola, per mostrare che convien del continuo orare, e non istancarsi, dicendo: Vi era un giudice in una città, il quale non temeva Iddio, e non avea rispetto ad alcun uomo. Or in quella stessa città vi era una vedova, la qual venne a lui, dicendo: Fammi ragione del mio avversario. Ed egli, per un tempo, non volle farlo; ma pur poi appresso disse fra sè medesimo: Quantunque io non tema Iddio, e non abbia rispetto ad alcun uomo, nondimeno, perciocchè questa vedova mi dà molestia, io le farò ragione; che talora non venga tante volte che alla fine mi stanchi. E il Signore disse: Ascoltate ciò che dice il giudice iniquo. E Iddio non vendicherà egli i suoi eletti, i quali giorno e notte gridano a lui; benchè sia lento ad adirarsi per loro? Certo, io vi dico, che tosto li vendicherà. Ma, quando il Figliuol dell'uomo verrà, troverà egli pur la fede in terra? DISSE ancora questa parabola a certi, che si confidavano in loro stessi d'esser giusti, e sprezzavano gli altri. Due uomini salirono al tempio, per orare; l'uno era Fariseo, e l'altro pubblicano. Il Fariseo, stando in piè, orava in disparte, in questa maniera: O Dio, io ti ringrazio che io non son come gli altri uomini: rapaci, ingiusti, adulteri; nè anche come quel pubblicano. Io digiuno due volte la settimana, io pago la decima di tutto ciò che posseggo. Ma il pubblicano, stando da lungi, non ardiva neppure d'alzar gli occhi al cielo; anzi si batteva il petto, dicendo: O Dio, sii placato inverso me peccatore. Io vi dico, che costui ritornò in casa sua giustificato, più tosto che quell'altro; perciocchè chiunque s'innalza sarà abbassato, e chi si abbassa sarà innalzato.