Vangelo secondo Luca 18:9-43
Vangelo secondo Luca 18:9-43 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Disse ancora questa parabola per certuni che erano persuasi di essere giusti e disprezzavano gli altri: «Due uomini salirono al tempio per pregare; uno era fariseo e l’altro pubblicano. Il fariseo, stando in piedi, pregava così dentro di sé: “O Dio, ti ringrazio che io non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri; neppure come questo pubblicano. Io digiuno due volte la settimana, pago la decima su tutto quello che possiedo”. Ma il pubblicano se ne stava a distanza e non osava neppure alzare gli occhi al cielo; ma si batteva il petto, dicendo: “O Dio, abbi pietà di me, peccatore!” Io vi dico che questo tornò a casa sua giustificato, piuttosto che quello; perché chiunque s’innalza sarà abbassato, ma chi si abbassa sarà innalzato». Portavano a Gesù anche i bambini, perché li toccasse; ma i discepoli, vedendo ciò, li sgridavano. Allora Gesù li chiamò a sé e disse: «Lasciate che i bambini vengano a me, e non glielo vietate, perché il regno di Dio è di chi è come loro. In verità vi dico: chiunque non avrà ricevuto il regno di Dio come un bambino, non vi entrerà affatto». Uno dei capi lo interrogò, dicendo: «Maestro buono, che devo fare per ereditare la vita eterna?» Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, tranne uno solo, cioè Dio. Tu conosci i comandamenti: Non commettere adulterio; non uccidere; non rubare; non dire falsa testimonianza; onora tuo padre e tua madre». Ed egli rispose: «Tutte queste cose io le ho osservate fin dalla mia gioventù». Gesù, udito questo, gli disse: «Una cosa ti manca ancora: vendi tutto quello che hai e distribuiscilo ai poveri, e avrai un tesoro nei cieli; poi vieni e seguimi». Ma egli, udite queste cose, ne fu afflitto, perché era molto ricco. Gesù, vedendolo {così triste}, disse: «Quanto è difficile, per quelli che hanno delle ricchezze, entrare nel regno di Dio! Perché è più facile per un cammello passare attraverso la cruna di un ago, che per un ricco entrare nel regno di Dio». Quelli che udirono dissero: «Chi dunque può essere salvato?» Egli rispose: «Le cose impossibili agli uomini sono possibili a Dio». Pietro disse: «Ecco, noi abbiamo lasciato le nostre cose e ti abbiamo seguito». Ed egli disse loro: «Vi dico in verità che non c’è nessuno che abbia lasciato casa, o moglie, o fratelli, o genitori, o figli a causa del regno di Dio, il quale non ne riceva molte volte tanto in questo tempo e, nell’età futura, la vita eterna». Poi prese con sé i dodici e disse loro: «Ecco, noi saliamo a Gerusalemme, e saranno compiute riguardo al Figlio dell’uomo tutte le cose scritte dai profeti. Infatti egli sarà consegnato ai pagani, e sarà schernito e oltraggiato e gli sputeranno addosso; e, dopo averlo flagellato, lo uccideranno; ma il terzo giorno risusciterà». Ed essi non capirono nulla di tutto questo; quel discorso era per loro oscuro e non capivano ciò che Gesù voleva dire. Come egli si avvicinava a Gerico, un cieco che sedeva presso la strada, mendicando, udì la folla che passava e domandò che cosa fosse. Gli fecero sapere che passava Gesù il Nazareno. Allora egli gridò: «Gesù, Figlio di Davide, abbi pietà di me!» E quelli che precedevano lo sgridavano perché tacesse; ma lui gridava più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!» Gesù, fermatosi, comandò che il cieco fosse condotto a lui; e, quando gli fu vicino, gli domandò: «Che vuoi che io ti faccia?» Egli disse: «Signore, che io recuperi la vista». E Gesù gli disse: «Recupera la vista; la tua fede ti ha salvato». Nello stesso momento recuperò la vista, e lo seguiva glorificando Dio; e tutto il popolo, visto ciò, diede lode a Dio.
Vangelo secondo Luca 18:9-43 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Disse ancora questa parabola per certuni che erano persuasi di essere giusti e disprezzavano gli altri: «Due uomini salirono al *tempio per pregare; uno era *fariseo, e l'altro *pubblicano. Il fariseo, stando in piedi, pregava cosí dentro di sé: “O Dio, ti ringrazio che io non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adúlteri; neppure come questo pubblicano. Io digiuno due volte la settimana; pago la decima su tutto quello che possiedo”. Ma il pubblicano se ne stava a distanza e non osava neppure alzare gli occhi al cielo; ma si batteva il petto, dicendo: “O Dio, abbi pietà di me, peccatore!” Io vi dico che questo tornò a casa sua giustificato, piuttosto che quello; perché chiunque s'innalza sarà abbassato; ma chi si abbassa sarà innalzato». Portavano a Gesú anche i bambini, perché li toccasse; ma i discepoli, vedendo, li sgridavano. Allora Gesú li chiamò a sé e disse: «Lasciate che i bambini vengano a me, e non glielo vietate, perché il regno di Dio è per chi assomiglia a loro. In verità vi dico: chiunque non accoglierà il regno di Dio come un bambino, non vi entrerà affatto». Uno dei capi lo interrogò, dicendo: «Maestro buono, che devo fare per ereditar la vita eterna?» Gesú gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, tranne uno solo, cioè Dio. Tu conosci i comandamenti: Non commettere adulterio; non uccidere; non rubare; non dir falsa testimonianza; onora tuo padre e tua madre». Ed egli rispose: «Tutte queste cose io le ho osservate fin dalla mia gioventú». Gesú, udito questo, gli disse: «Una cosa ti manca ancora: vendi tutto quello che hai, e distribuiscilo ai poveri, e avrai un tesoro nel cielo; poi vieni e seguimi». Ma egli, udite queste cose, ne fu afflitto, perché era molto ricco. Gesú, vedendolo [cosí triste,] disse: «Quanto è difficile, per quelli che hanno delle ricchezze, entrare nel regno di Dio! Perché è piú facile per un cammello passare attraverso la cruna di un ago, che per un ricco entrare nel regno di Dio». Quelli che udirono dissero: «Chi dunque può essere salvato?» Egli rispose: «Le cose impossibili agli uomini sono possibili a Dio». *Pietro disse: «Ecco, noi abbiamo lasciato le nostre cose e ti abbiamo seguito». Ed egli disse loro: «Vi dico in verità che non c'è nessuno che abbia lasciato casa, o moglie, o fratelli, o genitori, o figli per amor del regno di Dio, il quale non ne riceva molte volte tanto in questo tempo, e nell'età futura la vita eterna». Poi, prese con sé i dodici, e disse loro: «Ecco, noi saliamo a *Gerusalemme, e saranno compiute riguardo al Figlio dell'uomo tutte le cose scritte dai *profeti; perché egli sarà consegnato ai pagani, e sarà schernito e oltraggiato e gli sputeranno addosso; e, dopo averlo flagellato, lo uccideranno; ma il terzo giorno risusciterà». Ed essi non capirono nulla di tutto questo; quel discorso era per loro oscuro, e non capivano ciò che Gesú voleva dire. Com'egli si avvicinava a *Gerico, un cieco che sedeva presso la strada, mendicando, udí la folla che passava, e domandò che cosa fosse. Gli fecero sapere che passava Gesú il Nazareno. Allora egli gridò: «Gesú, Figlio di *Davide, abbi pietà di me!» E quelli che precedevano, lo sgridavano perché tacesse; ma lui gridava piú forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!» Gesú, fermatosi, comandò che il cieco fosse condotto a lui; e, quando gli fu vicino, gli domandò: «Che vuoi che io ti faccia?» Egli disse: «Signore, che io ricuperi la vista». E Gesú gli disse: «Ricupera la vista; la tua fede ti ha salvato». Nello stesso momento ricuperò la vista, e lo seguiva glorificando Dio; e tutto il popolo, visto ciò, diede lode a Dio.
Vangelo secondo Luca 18:9-43 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Poi Gesù raccontò un’altra parabola per alcuni che si ritenevano giusti e disprezzavano gli altri. Disse: «Una volta c’erano due uomini: uno era *fariseo e l’altro era un agente delle tasse. Un giorno salirono al *Tempio per pregare. «Il fariseo se ne stava in piedi e pregava così tra sé: “O Dio, ti ringrazio perché io non sono come gli altri uomini: ladri, imbroglioni, adùlteri. Io sono diverso anche da quell’agente delle tasse. Io digiuno due volte alla settimana e offro al Tempio la decima parte di quello che guadagno”. «L’agente delle tasse invece si fermò indietro e non voleva neppure alzare lo sguardo al cielo. Anzi si batteva il petto dicendo: “O Dio, abbi pietà di me che sono un povero peccatore!”. «Vi assicuro che l’agente delle tasse tornò a casa perdonato; l’altro invece no. Perché, chi si esalta sarà abbassato; chi invece si abbassa sarà innalzato». Alcune persone portavano i loro bambini a Gesù e volevano farglieli benedire, ma i discepoli li sgridavano. Allora Gesù chiamò vicino a sé i bambini e disse ai suoi discepoli: «Lasciate che i bambini vengano a me e non impediteglielo, perché Dio dà il suo *regno a quelli che sono come loro. Io vi assicuro: chi non lo accoglie come farebbe un bambino non vi entrerà». Uno dei capi domandò un giorno a Gesù: — *Maestro buono, che cosa devo fare per ottenere la vita eterna? Gesù gli rispose: — Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, tranne Dio! I comandamenti li conosci: Non commettere adulterio , non uccidere, non rubare, non dire il falso contro nessuno, rispetta tuo padre e tua madre! Ma quell’uomo disse: — Fin da giovane io ho ubbidito a tutti questi comandamenti. Gesù lo ascoltò, poi gli disse: — Ancora una cosa ti manca: vendi tutto quel che possiedi e i soldi che ricavi distribuiscili ai poveri. Allora avrai un tesoro in cielo. Poi vieni e seguimi! Ma quell’uomo, udita la proposta di Gesù, diventò molto triste. Era troppo ricco. Gesù notò la sua tristezza e disse: «Com’è difficile per quelli che sono ricchi entrare nel *regno di Dio! Se è difficile che un cammello passi attraverso la cruna di un ago, è ancor più difficile che un ricco possa entrare nel regno di Dio». Quelli che lo ascoltavano domandarono a Gesù: — Ma allora chi potrà mai salvarsi? Gesù rispose: — Ciò che è impossibile agli uomini è possibile a Dio. Allora Pietro gli disse: — E noi? Noi abbiamo abbandonato tutto quel che avevamo per venire con te. Gesù si volse ai discepoli e rispose: — Io vi assicuro che se qualcuno ha abbandonato casa, moglie, fratelli, genitori e figli… per il regno di Dio, costui riceverà molto di più già in questa vita, e nel mondo futuro riceverà la vita eterna. Poi Gesù prese da parte i dodici *discepoli e disse loro: «Ecco, noi stiamo salendo verso Gerusalemme. Là si realizzerà tutto quel che i *profeti hanno scritto riguardo al *Figlio dell'uomo. Egli sarà consegnato ai pagani ed essi gli rideranno in faccia, lo copriranno di offese e di sputi, lo prenderanno a frustate e lo uccideranno. Ma il terzo giorno risorgerà». I discepoli però non capirono nulla di tutto questo. Il significato di ciò che Gesù diceva rimase per loro misterioso e non riuscivano affatto a capire. Gesù stava avvicinandosi alla città di Gèrico; un cieco seduto sul bordo della strada chiedeva l’elemosina. Il cieco sentì passare la gente e domandò che cosa c’era. Gli risposero: «Passa Gesù di Nàzaret!». Allora quel cieco gridò: «Gesù, *Figlio di Davide, abbi pietà di me!». Quelli che passavano lo sgridavano per farlo stare zitto. Ma egli gridava ancor più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!». Gesù si fermò e ordinò che gli portassero il cieco. Quando fu vicino Gesù gli chiese: — Che cosa vuoi che io faccia per te? Il cieco disse: — Signore, fa’ che io possa vederci di nuovo! Allora Gesù gli disse: — Apri i tuoi occhi! La tua fede ti ha salvato. In un attimo il cieco ricuperò la vista. Poi si mise a seguire Gesù, ringraziando Dio. Anche la gente che era presente ed aveva visto il fatto si mise a lodare Dio.
Vangelo secondo Luca 18:9-43 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
DISSE ancora questa parabola a certi, che si confidavano in loro stessi d'esser giusti, e sprezzavano gli altri. Due uomini salirono al tempio, per orare; l'uno era Fariseo, e l'altro pubblicano. Il Fariseo, stando in piè, orava in disparte, in questa maniera: O Dio, io ti ringrazio che io non son come gli altri uomini: rapaci, ingiusti, adulteri; nè anche come quel pubblicano. Io digiuno due volte la settimana, io pago la decima di tutto ciò che posseggo. Ma il pubblicano, stando da lungi, non ardiva neppure d'alzar gli occhi al cielo; anzi si batteva il petto, dicendo: O Dio, sii placato inverso me peccatore. Io vi dico, che costui ritornò in casa sua giustificato, più tosto che quell'altro; perciocchè chiunque s'innalza sarà abbassato, e chi si abbassa sarà innalzato. OR gli furono presentati ancora dei piccoli fanciulli, acciocchè li toccasse; e i discepoli, veduto ciò, sgridavano coloro che li presentavano. Ma Gesù, chiamati a sè i fanciulli, disse: Lasciate i piccoli fanciulli venire a me, e non li divietate; perciocchè di tali è il regno di Dio. Io vi dico in verità, che chi non avrà ricevuto il regno di Dio come piccol fanciullo, non entrerà in esso. ED un certo de' principali lo domandò, dicendo: Maestro buono, facendo che, erederò la vita eterna? E Gesù gli disse: Perchè mi chiami buono? niuno è buono, se non un solo, cioè Iddio. Tu sai i comandamenti: Non commettere adulterio. Non uccidere. Non furare. Non dir falsa testimonianza. Onora tuo padre e tua madre. E colui disse: Tutte queste cose ho osservate fin dalla mia giovanezza. E Gesù, udito questo, gli disse: Una cosa ti manca ancora: vendi tutto ciò che tu hai, e distribuiscilo a' poveri, ed avrai un tesoro nel cielo; poi vieni, e seguitami. Ma egli, udite queste cose, ne fu grandemente attristato, perciocchè era molto ricco. E Gesù, veduto ch'egli si era attristato, disse: O quanto malagevolmente coloro che hanno delle ricchezze entreranno nel regno di Dio! Perciocchè, egli è più agevole che un cammello entri per la cruna d'un ago, che non che un ricco entri nel regno di Dio. E coloro che l'udirono dissero: Chi adunque può esser salvato? Ed egli disse: Le cose impossibili agli uomini son possibili a Dio. E Pietro disse: Ecco, noi abbiam lasciato ogni cosa, e ti abbiam seguitato. Ed egli disse loro: Io vi dico in verità, che non vi è alcuno, che abbia lasciato casa, o padre e madre, o fratelli, o moglie, o figliuoli, per lo regno di Dio; il qual non ne riceva molti cotanti in questo tempo, e nel secolo a venire la vita eterna. POI, presi seco i dodici, disse loro: Ecco, noi saliamo in Gerusalemme, e tutte le cose scritte da' profeti intorno al Figliuol dell'uomo saranno adempiute. Perciocchè egli sarà dato in man de' Gentili, e sarà schernito, ed oltraggiato; e gli sarà sputato nel volto. Ed essi, dopo averlo flagellato, l'uccideranno; ma egli risusciterà al terzo giorno. Ed essi non compresero nulla di queste cose; anzi questo ragionamento era loro occulto, e non intendevano le cose ch'eran loro dette. ORA, come egli s'avvicinava a Gerico, un certo cieco sedeva presso della via, mendicando. E udita la moltitudine che passava, domandò che cosa ciò fosse. E gli fu fatto assapere che Gesù il Nazareo passava. Ed egli gridò, dicendo: Gesù, Figliuol di Davide, abbi pietà di me. E coloro che andavano avanti lo sgridavano, acciocchè tacesse; ma egli vie più gridava: Figliuol di Davide, abbi pietà di me. E Gesù, fermatosi, comandò che gli fosse menato. E come fu presso di lui, lo domandò, dicendo: Che vuoi che io ti faccia? Ed egli disse: Signore, che io ricoveri la vista. E Gesù gli disse: Ricovera la vista; la tua fede ti ha salvato. Ed egli in quello stante ricoverò la vista, e lo seguitava, glorificando Iddio. E tutto il popolo, veduto ciò, diede lode a Dio.