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Vangelo secondo Luca 9:1-36

Vangelo secondo Luca 9:1-36 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

Gesù, convocati i dodici, diede loro potere e autorità su tutti i demòni e di guarire le malattie. Li mandò ad annunciare il regno di Dio e a guarire {i malati}. E disse loro: «Non prendete nulla per il viaggio: né bastone, né sacca, né pane, né denaro, e non abbiate tunica di ricambio. In qualunque casa entrerete, rimanete lì e da lì ripartite. Quanto a quelli che non vi riceveranno, uscendo da quella città, scuotete la polvere dai vostri piedi, in testimonianza contro di loro». Ed essi, partiti, andavano di villaggio in villaggio, evangelizzando e operando guarigioni dappertutto. Erode il tetrarca udì parlare di tutti quei fatti; ne era perplesso, perché alcuni dicevano: «Giovanni è risuscitato dai morti», altri dicevano: «È apparso Elia» e altri: «È risuscitato uno degli antichi profeti». Ma Erode disse: «Giovanni l’ho fatto decapitare; chi è dunque costui del quale sento dire queste cose?» E cercava di vederlo. Gli apostoli ritornarono e raccontarono a Gesù tutte le cose che avevano fatte; ed egli li prese con sé e si ritirò in disparte verso una città chiamata Betsàida. Ma le folle, avendolo saputo, lo seguirono; ed egli li accolse e parlava loro del regno di Dio, e guariva quelli che avevano bisogno di guarigione. Or il giorno cominciava a declinare; e i dodici, avvicinatisi, gli dissero: «Lascia andare la folla, perché se ne vada per i villaggi e per le campagne vicine per trovarvi cibo e alloggio, perché qui siamo in un luogo deserto». Ma egli disse loro: «Date loro voi da mangiare». Ed essi obiettarono: «Noi non abbiamo altro che cinque pani e due pesci; a meno che non andiamo noi a comprare dei viveri per tutta questa gente». Perché c’erano circa cinquemila uomini. Ed egli disse ai suoi discepoli: «Fateli sedere a gruppi di una cinquantina». E così li fecero accomodare tutti. Poi Gesù prese i cinque pani e i due pesci, alzò lo sguardo al cielo e li benedisse, li spezzò e li diede ai suoi discepoli perché li distribuissero alla gente. Tutti mangiarono e furono saziati, e dei pezzi avanzati si portarono via dodici ceste. Mentre egli stava pregando in disparte, i discepoli erano con lui; ed egli domandò loro: «Chi dice la gente che io sia?» E quelli risposero: «Alcuni dicono Giovanni il battista; altri, Elia, e altri, uno dei profeti antichi che è risuscitato». Ed egli disse loro: «E voi, chi dite che io sia?» Pietro rispose: «Il Cristo di Dio». Ed egli ordinò loro di non dirlo a nessuno, e aggiunse: «Bisogna che il Figlio dell’uomo soffra molte cose e sia respinto dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, sia ucciso e risusciti il terzo giorno». Diceva poi a tutti: «Se uno vuol venire dietro a me, rinunci a se stesso, prenda ogni giorno la sua croce e mi segua. Perché chi vorrà salvare la sua vita la perderà, ma chi avrà perduto la propria vita per causa mia la salverà. Infatti, che serve all’uomo guadagnare tutto il mondo, se poi perde o rovina se stesso? Perché se uno ha vergogna di me e delle mie parole, il Figlio dell’uomo avrà vergogna di lui, quando verrà nella gloria sua e del Padre e dei santi angeli. Ora io vi dico in verità che alcuni di quelli che sono qui presenti non gusteranno la morte, finché non abbiano visto il regno di Dio». Circa otto giorni dopo questi discorsi, Gesù prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo, e salì sul monte a pregare. Mentre pregava, l’aspetto del suo volto fu mutato e la sua veste divenne di un candore sfolgorante. Ed ecco, due uomini conversavano con lui: erano Mosè ed Elia, i quali, apparsi in gloria, parlavano della sua dipartita che stava per compiersi in Gerusalemme. Pietro e quelli che erano con lui erano oppressi dal sonno; e, quando si furono svegliati, videro la sua gloria e i due uomini che erano con lui. Come questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è bene che stiamo qui; facciamo tre tende: una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli non sapeva quello che diceva. Mentre parlava così, venne una nuvola che li avvolse; e i discepoli temettero quando essi entrarono nella nuvola. E una voce venne dalla nuvola, dicendo: «Questo è mio Figlio, colui che io ho scelto; ascoltatelo». Mentre la voce parlava, Gesù si trovò solo. Ed essi tacquero e in quei giorni non riferirono nulla a nessuno di quello che avevano visto.

Vangelo secondo Luca 9:1-36 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

Gesú, convocati i dodici, diede loro l'autorità su tutti i demòni e il potere di guarire le malattie. Li mandò ad annunziare il regno di Dio e a guarire i malati. E disse loro: «Non prendete nulla per il viaggio: né bastone, né sacca, né pane, né denaro, e non abbiate tunica di ricambio. In qualunque casa entrerete, in quella rimanete e da quella ripartite. Quanto a quelli che non vi riceveranno, uscendo dalla loro città, scotete la polvere dai vostri piedi, in testimonianza contro di loro». Ed essi, partiti, andavano di villaggio in villaggio, evangelizzando e operando guarigioni dappertutto. *Erode, il *tetrarca, udí parlare di tutti quei fatti; ne era perplesso, perché alcuni dicevano: «*Giovanni è risuscitato dai morti»; altri dicevano: «È apparso *Elia»; e altri: «È risuscitato uno degli antichi *profeti». Ma Erode disse: «Giovanni l'ho fatto decapitare; chi è dunque costui del quale sento dire queste cose?» E cercava di vederlo. Gli *apostoli ritornarono e raccontarono a Gesú tutte le cose che avevano fatte; ed egli li prese con sé e si ritirò in disparte verso una città chiamata Betsàida. Ma le folle, avendolo saputo, lo seguirono; ed egli li accolse e parlava loro del regno di Dio, e guariva quelli che avevano bisogno di guarigione. Or il giorno cominciava a declinare; e i dodici, avvicinatisi, gli dissero: «Lascia andare la folla, perché se ne vada per i villaggi e per le campagne vicine per trovarvi cena e alloggio, perché qui siamo in un luogo deserto». Ma egli rispose: «Date loro voi da mangiare». Ed essi obiettarono: «Noi non abbiamo altro che cinque pani e due pesci; a meno che non andiamo noi a comprar dei viveri per tutta questa gente». Perché c'erano cinquemila uomini. Ed egli disse ai suoi discepoli: «Fateli sedere a gruppi di una cinquantina». E cosí li fecero accomodare tutti. Poi Gesú prese i cinque pani e i due pesci, alzò lo sguardo al cielo e li benedisse, li spezzò e li diede ai suoi discepoli perché li distribuissero alla gente. Tutti mangiarono a sazietà e dei pezzi avanzati si portarono via dodici ceste. Mentre egli stava pregando in disparte, i discepoli erano con lui; ed egli domandò loro: «Chi dice la gente che io sia?» E quelli risposero: «Alcuni dicono Giovanni il battista; altri, Elia, e altri, uno dei profeti antichi che è risuscitato». Ed egli disse loro: «E voi, chi dite che io sia?» *Pietro rispose: «Il Cristo di Dio». Ed egli ordinò loro di non dirlo a nessuno, e aggiunse: «Bisogna che il *Figlio dell'uomo soffra molte cose e sia respinto dagli *anziani, dai capi dei *sacerdoti, dagli *scribi, sia ucciso, e risusciti il terzo giorno». Diceva poi a tutti: «Se uno vuol venire dietro a me, rinunzi a sé stesso, prenda ogni giorno la sua croce e mi segua. Perché chi vorrà salvare la sua vita, la perderà; ma chi avrà perduto la propria vita per amor mio, la salverà. Infatti, che serve all'uomo guadagnare tutto il mondo, se poi perde o rovina se stesso? Perché se uno ha vergogna di me e delle mie parole, il Figlio dell'uomo avrà vergogna di lui, quando verrà nella gloria sua e del Padre e dei santi angeli. Ora io vi dico in verità che alcuni di quelli che sono qui presenti non gusteranno la morte, finché non abbiano visto il regno di Dio». Circa otto giorni dopo questi discorsi, Gesú prese con sé Pietro, *Giovanni e *Giacomo, e salí sul monte a pregare. Mentre pregava, l'aspetto del suo volto fu mutato e la sua veste divenne di un candore sfolgorante. Ed ecco, due uomini conversavano con lui: erano *Mosè ed Elia, i quali, apparsi in gloria, parlavano della sua dipartita che stava per compiersi in *Gerusalemme. Pietro e quelli che erano con lui erano oppressi dal sonno; e, quando si furono svegliati, videro la sua gloria e i due uomini che erano con lui. Come questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesú: «Maestro, è bene che stiamo qui; facciamo tre tende: una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli non sapeva quello che diceva. Mentre parlava cosí, venne una nuvola che li avvolse; e i discepoli temettero quando quelli entrarono nella nuvola. E una voce venne dalla nuvola, dicendo: «Questi è mio Figlio, colui che io ho scelto: ascoltatelo». Mentre la voce parlava, Gesú si trovò solo. Ed essi tacquero e in quei giorni non riferirono nulla a nessuno di quello che avevano visto.

Vangelo secondo Luca 9:1-36 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

Gesù riunì i *Dodici e diede loro autorità sugli *spiriti maligni e il potere di guarire le malattie. Poi li mandò ad annunziare il *regno di Dio e a guarire i malati. Disse loro: «Quando vi mettete in viaggio non prendete nulla: né bastone, né borsa, né pane, né denaro e non portate un vestito di ricambio. E quando entrate in una casa fermatevi là finché non è ora di andarvene da quella città. Se gli abitanti di un villaggio non vi accolgono, lasciate quel villaggio e scuotete via la polvere dai piedi: sarà un gesto di minaccia contro di loro». Allora i discepoli partirono e passavano di villaggio in villaggio. In ogni luogo annunziavano il messaggio del *Vangelo e guarivano i malati. Intanto Erode, re della Galilea, venne a conoscere tutte queste cose e non sapeva che cosa pensare. Alcuni infatti dicevano: «Giovanni il Battezzatore è tornato dal mondo dei morti». Altri invece dicevano: «Il *profeta Elia è riapparso tra noi». Altri ancora: «È uno degli antichi profeti ritornato in vita». Ma *Erode disse: «Io ho fatto tagliare la testa a Giovanni. Chi è dunque costui del quale sento dire queste cose?». E faceva di tutto per vedere Gesù. Gli *apostoli tornarono da Gesù e gli raccontarono tutto quel che avevano fatto. Allora Gesù li prese con sé e si ritirarono presso un villaggio chiamato Betsàida. Ma la gente se ne accorse e seguì Gesù. Egli li accolse volentieri, parlava loro del regno di Dio e guariva quelli che avevano bisogno di cure. Ormai era quasi sera, i *Dodici si avvicinarono a Gesù e gli dissero: — Lascia andare la gente, in modo che possa trovare da mangiare e da dormire nei villaggi e nelle campagne qui intorno: perché questo è un luogo isolato. Ma Gesù rispose: — Date voi qualcosa da mangiare a questa gente! I discepoli dissero: — Noi abbiamo soltanto cinque pani e due pesci. A meno che non andiamo noi a comprare cibo per tutta questa gente! Gli uomini presenti erano circa cinquemila. Gesù disse ai suoi discepoli: — Fateli sedere a gruppi di cinquanta circa! Così fecero e invitarono tutti a sedersi per terra. Poi Gesù prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo e disse la preghiera di benedizione. Poi cominciò a spezzare i pani e a darli ai discepoli perché li distribuissero alla folla. Tutti mangiarono e ne ebbero abbastanza. Alla fine raccolsero i pezzi avanzati e ne riempirono dodici ceste. Un giorno Gesù si trovava in un luogo isolato per pregare. I suoi discepoli lo raggiunsero ed egli chiese loro: — Chi sono io secondo la gente? Essi risposero: — Alcuni dicono che tu sei Giovanni il Battezzatore; altri invece dicono che sei il *profeta *Elia; altri ancora dicono che tu sei uno degli antichi profeti tornati in vita. Gesù riprese: — E voi, che dite? Chi sono io? Pietro rispose: — Tu sei il *Messia, il *Cristo promesso da Dio. Allora Gesù ordinò severamente ai *discepoli di non dir niente a nessuno, e aggiunse: «Il *Figlio dell'uomo dovrà soffrire molto: è necessario. Gli *anziani del popolo, i capi dei *sacerdoti e i *maestri della Legge lo rifiuteranno. Egli sarà ucciso, ma al terzo giorno risusciterà». Poi a tutti diceva: «Se qualcuno vuol venire con me, smetta di pensare a se stesso, prenda ogni giorno la sua croce e mi segua. Chi pensa soltanto a salvare la propria vita la perderà; chi invece è pronto a sacrificare la propria vita per me la salverà. Se un uomo riesce a guadagnare anche il mondo intero, ma perde la sua vita o rovina se stesso, che vantaggio ne ricava? Se uno si vergognerà di me o delle mie parole, il *Figlio dell'uomo si vergognerà di lui quando ritornerà glorioso come Dio Padre, circondato dagli *angeli santi. Vi assicuro che certamente alcuni tra quelli che sono qui presenti non moriranno prima di aver visto il *regno di Dio». Circa otto giorni dopo questi discorsi, Gesù prese con sé tre discepoli, Pietro, Giovanni e Giacomo e salì su un monte a pregare. Mentre pregava, il suo volto cambiò d'aspetto e il suo vestito diventò candido e sfolgorante. Poi si videro due uomini avvolti di uno splendore celeste: erano Mosè ed Elia. Parlavano con Gesù del suo destino che doveva compiersi a Gerusalemme. Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno, ma riuscirono a restare svegli e videro la gloria di Gesù e i due uomini che stavano con lui. Mentre questi si separavano da Gesù, Pietro gli disse: «*Maestro, è bello per noi stare qui. Prepareremo tre tende: una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli non sapeva quel che diceva. Mentre diceva queste cose venne una nube e li avvolse con la sua ombra. Vedendosi avvolti dalla nube, i discepoli ebbero paura. Allora dalla nube si fece sentire una voce: «Questi è il mio Figlio, che io ho scelto: ascoltatelo!». Appena la voce risuonò, i discepoli si accorsero che Gesù era solo. Essi rimasero senza parola e in quei giorni non raccontarono a nessuno quello che avevano visto.

Vangelo secondo Luca 9:1-36 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

ORA, chiamati tutti insieme i suoi dodici discepoli, diede loro potere, ed autorità sopra tutti i demoni, e di guarir le malattie. E li mandò a predicare il regno di Dio, ed a guarire gl'infermi. E disse loro: Non togliete nulla per lo cammino: nè bastoni, nè tasca, nè pane, nè danari; parimente, non abbiate ciascuno due vesti. E in qualunque casa sarete entrati, in quella dimorate, e di quella partite. E se alcuni non vi ricevono, uscite di quella città, e scotete eziandio la polvere dai vostri piedi, in testimonianza contro a loro. Ed essi, partitisi, andavano attorno per le castella, evangelizzando, e facendo guarigioni per tutto. OR Erode il tetrarca udì tutte le cose fatte da Gesù, e n'era perplesso; perciocchè si diceva da alcuni, che Giovanni era risuscitato da' morti; e da altri, che Elia era apparito; e da altri, che uno de' profeti antichi era risuscitato. Ed Erode disse: Io ho decapitato Giovanni; chi è dunque costui, del quale io odo cotali cose? E cercava di vederlo. E GLI apostoli, essendo ritornati, raccontarono a Gesù tutte le cose che aveano fatte. Ed egli, avendoli presi seco, si ritrasse in disparte, in un luogo deserto della città detta Betsaida. Ma le turbe, avendolo saputo, lo seguitarono; ed egli, accoltele, ragionava loro del regno di Dio, e guariva coloro che avean bisogno di guarigione. Or il giorno cominciava a dichinare; e i dodici, accostatisi, gli dissero: Licenzia la moltitudine, acciocchè se ne vadano per le castella, e il contado d'intorno; ed alberghino, e trovino da mangiare; perciocchè noi siam qui in luogo deserto. Ma egli disse loro: Date lor voi da mangiare. Ed essi dissero: Noi non abbiam altro che cinque pani e due pesci; se già non andassimo a comperar della vittuaglia per tutto questo popolo. Perciocchè erano intorno a cinquemila uomini. Ma egli disse a' suoi discepoli: Fateli coricare in terra per cerchi, a cinquanta per cerchio. Ed essi fecero così, e li fecero coricar tutti. Ed egli prese i cinque pani, e i due pesci; e levati gli occhi al cielo, li benedisse, e li ruppe, e li diede a' suoi discepoli, per metterli davanti alla moltitudine. E tutti mangiarono, e furono saziati; e si levò de' pezzi, ch'eran loro avanzati, dodici corbelli. OR avvenne che, essendo egli in orazione in disparte, i discepoli erano con lui. Ed egli li domandò, dicendo: Chi dicono le turbe che io sono? Ed essi, rispondendo, dissero: Alcuni, Giovanni Battista, ed altri, Elia, ed altri, che uno de' profeti antichi è risuscitato. Ed egli disse loro: E voi, chi dite ch'io sono? E Pietro, rispondendo, disse: Il Cristo di Dio. Ed egli divietò loro strettamente che nol dicessero ad alcuno; dicendo: Ei conviene che il Figliuol dell'uomo patisca molte cose, e sia riprovato dagli anziani, e da' principali sacerdoti, e dagli Scribi; e sia ucciso, e risusciti al terzo giorno. DICEVA, oltre a ciò, a tutti: Se alcuno vuol venir dietro a me, rinunzii a sè stesso, e tolga ogni dì la sua croce in ispalla, e mi seguiti. Perciocchè, chi avrà voluto salvar la vita sua la perderà; ma chi avrà perduta la vita sua, per me, la salverà. Perciocchè, che giova egli all'uomo, se guadagna tutto il mondo, e perde sè stesso, ovvero è punito nella vita? Perciocchè, se alcuno ha vergogna di me, e delle mie parole, il Figliuol dell'uomo altresì avrà vergogna di lui, quando egli verrà nella gloria sua, e del Padre suo, e de' santi angeli. Or io vi dico in verità, che alcuni di coloro che son qui presenti non gusteranno la morte, che prima non abbiano veduto il regno di Dio. OR avvenne che, intorno ad otto giorni appresso questi ragionamenti, egli prese seco Pietro, Giovanni, e Giacomo, e salì in sul monte per orare. E mentre egli orava, il sembiante della sua faccia fu mutato, e la sua veste divenne candida folgorante. Ed ecco, due uomini parlavano con lui, i quali erano Mosè ed Elia. I quali, appariti in gloria, parlavano della fine di esso, la quale egli doveva compiere in Gerusalemme. Or Pietro, e coloro ch' eran con lui, erano aggravati di sonno; e quando si furono svegliati, videro la gloria di esso, e que' due uomini, ch'eran con lui. E come essi si dipartivano da lui, Pietro disse a Gesù: Maestro, egli è bene che noi stiamo qui; facciamo adunque tre tabernacoli: uno a te, uno a Mosè, ed uno ad Elia; non sapendo ciò ch'egli si dicesse. Ma, mentre egli diceva queste cose, venne una nuvola, che adombrò quelli; e i discepoli temettero, quando quelli entrarono nella nuvola. Ed una voce venne dalla nuvola, dicendo: Quest'è il mio diletto Figliuolo; ascoltatelo. E in quello stante che si facea quella voce, Gesù si trovò tutto solo. Or essi tacquero, e non rapportarono in quei giorni ad alcuno nella delle cose che aveano vedute.