Vangelo secondo Luca 9:18-27
Vangelo secondo Luca 9:18-27 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Mentre egli stava pregando in disparte, i discepoli erano con lui; ed egli domandò loro: «Chi dice la gente che io sia?» E quelli risposero: «Alcuni dicono Giovanni il battista; altri, Elia, e altri, uno dei profeti antichi che è risuscitato». Ed egli disse loro: «E voi, chi dite che io sia?» Pietro rispose: «Il Cristo di Dio». Ed egli ordinò loro di non dirlo a nessuno, e aggiunse: «Bisogna che il Figlio dell’uomo soffra molte cose e sia respinto dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, sia ucciso e risusciti il terzo giorno». Diceva poi a tutti: «Se uno vuol venire dietro a me, rinunci a se stesso, prenda ogni giorno la sua croce e mi segua. Perché chi vorrà salvare la sua vita la perderà, ma chi avrà perduto la propria vita per causa mia la salverà. Infatti, che serve all’uomo guadagnare tutto il mondo, se poi perde o rovina se stesso? Perché se uno ha vergogna di me e delle mie parole, il Figlio dell’uomo avrà vergogna di lui, quando verrà nella gloria sua e del Padre e dei santi angeli. Ora io vi dico in verità che alcuni di quelli che sono qui presenti non gusteranno la morte, finché non abbiano visto il regno di Dio».
Vangelo secondo Luca 9:18-27 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Mentre egli stava pregando in disparte, i discepoli erano con lui; ed egli domandò loro: «Chi dice la gente che io sia?» E quelli risposero: «Alcuni dicono Giovanni il battista; altri, Elia, e altri, uno dei profeti antichi che è risuscitato». Ed egli disse loro: «E voi, chi dite che io sia?» *Pietro rispose: «Il Cristo di Dio». Ed egli ordinò loro di non dirlo a nessuno, e aggiunse: «Bisogna che il *Figlio dell'uomo soffra molte cose e sia respinto dagli *anziani, dai capi dei *sacerdoti, dagli *scribi, sia ucciso, e risusciti il terzo giorno». Diceva poi a tutti: «Se uno vuol venire dietro a me, rinunzi a sé stesso, prenda ogni giorno la sua croce e mi segua. Perché chi vorrà salvare la sua vita, la perderà; ma chi avrà perduto la propria vita per amor mio, la salverà. Infatti, che serve all'uomo guadagnare tutto il mondo, se poi perde o rovina se stesso? Perché se uno ha vergogna di me e delle mie parole, il Figlio dell'uomo avrà vergogna di lui, quando verrà nella gloria sua e del Padre e dei santi angeli. Ora io vi dico in verità che alcuni di quelli che sono qui presenti non gusteranno la morte, finché non abbiano visto il regno di Dio».
Vangelo secondo Luca 9:18-27 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Un giorno Gesù si trovava in un luogo isolato per pregare. I suoi discepoli lo raggiunsero ed egli chiese loro: — Chi sono io secondo la gente? Essi risposero: — Alcuni dicono che tu sei Giovanni il Battezzatore; altri invece dicono che sei il *profeta *Elia; altri ancora dicono che tu sei uno degli antichi profeti tornati in vita. Gesù riprese: — E voi, che dite? Chi sono io? Pietro rispose: — Tu sei il *Messia, il *Cristo promesso da Dio. Allora Gesù ordinò severamente ai *discepoli di non dir niente a nessuno, e aggiunse: «Il *Figlio dell'uomo dovrà soffrire molto: è necessario. Gli *anziani del popolo, i capi dei *sacerdoti e i *maestri della Legge lo rifiuteranno. Egli sarà ucciso, ma al terzo giorno risusciterà». Poi a tutti diceva: «Se qualcuno vuol venire con me, smetta di pensare a se stesso, prenda ogni giorno la sua croce e mi segua. Chi pensa soltanto a salvare la propria vita la perderà; chi invece è pronto a sacrificare la propria vita per me la salverà. Se un uomo riesce a guadagnare anche il mondo intero, ma perde la sua vita o rovina se stesso, che vantaggio ne ricava? Se uno si vergognerà di me o delle mie parole, il *Figlio dell'uomo si vergognerà di lui quando ritornerà glorioso come Dio Padre, circondato dagli *angeli santi. Vi assicuro che certamente alcuni tra quelli che sono qui presenti non moriranno prima di aver visto il *regno di Dio».
Vangelo secondo Luca 9:18-27 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
OR avvenne che, essendo egli in orazione in disparte, i discepoli erano con lui. Ed egli li domandò, dicendo: Chi dicono le turbe che io sono? Ed essi, rispondendo, dissero: Alcuni, Giovanni Battista, ed altri, Elia, ed altri, che uno de' profeti antichi è risuscitato. Ed egli disse loro: E voi, chi dite ch'io sono? E Pietro, rispondendo, disse: Il Cristo di Dio. Ed egli divietò loro strettamente che nol dicessero ad alcuno; dicendo: Ei conviene che il Figliuol dell'uomo patisca molte cose, e sia riprovato dagli anziani, e da' principali sacerdoti, e dagli Scribi; e sia ucciso, e risusciti al terzo giorno. DICEVA, oltre a ciò, a tutti: Se alcuno vuol venir dietro a me, rinunzii a sè stesso, e tolga ogni dì la sua croce in ispalla, e mi seguiti. Perciocchè, chi avrà voluto salvar la vita sua la perderà; ma chi avrà perduta la vita sua, per me, la salverà. Perciocchè, che giova egli all'uomo, se guadagna tutto il mondo, e perde sè stesso, ovvero è punito nella vita? Perciocchè, se alcuno ha vergogna di me, e delle mie parole, il Figliuol dell'uomo altresì avrà vergogna di lui, quando egli verrà nella gloria sua, e del Padre suo, e de' santi angeli. Or io vi dico in verità, che alcuni di coloro che son qui presenti non gusteranno la morte, che prima non abbiano veduto il regno di Dio.