Malachia 3:1-18
Malachia 3:1-18 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
«Ecco, io vi mando il mio messaggero, che spianerà la via davanti a me; e subito il Signore, che voi cercate, l’Angelo del patto, che voi desiderate, entrerà nel suo tempio. Ecco, egli viene», dice il SIGNORE degli eserciti. Chi potrà resistere nel giorno della sua venuta? Chi potrà rimanere in piedi quando egli apparirà? Egli infatti è come il fuoco del fonditore, come la potassa dei lavatori di panni. Egli si metterà seduto, come chi raffina e purifica l’argento, e purificherà i figli di Levi e li raffinerà come si fa dell’oro e dell’argento; ed essi offriranno al SIGNORE offerte giuste. Allora l’offerta di Giuda e di Gerusalemme sarà gradita al SIGNORE come nei giorni antichi, come negli anni passati. «Io mi accosterò a voi per giudicare e sarò un testimone pronto contro gli incantatori, contro gli adùlteri, contro quelli che giurano il falso, contro quelli che derubano l’operaio del suo salario, che opprimono la vedova e l’orfano, che fanno torto allo straniero e non hanno timore di me», dice il SIGNORE degli eserciti. «Poiché io, il SIGNORE, non cambio; perciò voi, o figli di Giacobbe, non siete ancora consumati. «Fin dal tempo dei vostri padri voi vi siete allontanati dai miei precetti e non li avete osservati. Tornate a me, e io tornerò a voi», dice il SIGNORE degli eserciti. «Ma voi dite: “In che modo dobbiamo tornare?” L’uomo può forse derubare Dio? Eppure voi mi derubate. Ma voi dite: “In che cosa ti abbiamo derubato?” Nelle decime e nelle offerte. Voi siete colpiti da maledizione, perché mi derubate, voi, tutta quanta la nazione! Portate tutte le decime alla casa del tesoro, perché ci sia cibo nella mia casa; poi mettetemi alla prova in questo», dice il SIGNORE degli eserciti; «vedrete se io non vi aprirò le cateratte del cielo e non riverserò su di voi tanta benedizione che non vi sia più dove riporla. Per amor vostro, io minaccerò l’insetto divoratore affinché esso non distrugga più i frutti del vostro suolo, la vostra vigna non sarà più infruttuosa nella campagna», dice il SIGNORE degli eserciti. «Tutte le nazioni vi proclameranno beati, perché sarete un paese di delizie», dice il SIGNORE degli eserciti. «Voi usate parole dure contro di me», dice il SIGNORE. «Eppure voi dite: “Che abbiamo detto contro di te?” Voi avete detto: “È inutile servire Dio”, e “che vantaggio c’è a osservare i suoi precetti, e a vestirsi a lutto davanti al SIGNORE degli eserciti? Ora noi proclamiamo beati i superbi; sì, quelli che agiscono malvagiamente prosperano; sì, tentano Dio e restano impuniti!”». Allora quelli che hanno timore del SIGNORE si sono parlati l’un l’altro. Il SIGNORE è stato attento e ha ascoltato; un libro è stato scritto davanti a lui, per conservare il ricordo di quelli che temono il SIGNORE e rispettano il suo nome. «Essi saranno, nel giorno che io preparo, la mia proprietà particolare», dice il SIGNORE degli eserciti; «io li risparmierò, come uno risparmia il figlio che lo serve. Voi vedrete di nuovo la differenza che c’è fra il giusto e l’empio, fra colui che serve Dio e colui che non lo serve.
Malachia 3:1-18 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
«Ecco, io vi mando il mio messaggero, che spianerà la via davanti a me e subito il Signore, che voi cercate, l'Angelo del patto, che voi desiderate, entrerà nel suo *tempio. Ecco egli viene», dice il Signore degli eserciti. Chi potrà resistere nel giorno della sua venuta? Chi potrà rimanere in piedi quando egli apparirà? Egli infatti è come il fuoco del fonditore, come la potassa dei lavatori di panni. Egli si metterà seduto, come chi raffina e purifica l'argento, e purificherà i figli di *Levi e li raffinerà come si fa dell'oro e dell'argento; ed essi offriranno al Signore offerte giuste. Allora l'offerta di *Giuda e di *Gerusalemme sarà gradita al Signore, come nei giorni antichi, come negli anni passati. «Io mi accosterò a voi per giudicare e sarò un testimone pronto contro gli *incantatori, contro gli adúlteri, contro quelli che giurano il falso, contro quelli che derubano l'operaio del suo salario, che opprimono la vedova e l'orfano, che fanno torto allo straniero e non hanno timore di me», dice il Signore degli eserciti. «Poiché io, il Signore, non cambio; perciò voi, o figli di *Giacobbe, non siete ancora consumati. Fin dal tempo dei vostri padri voi vi siete allontanati dai miei precetti e non li avete osservati. Tornate a me e io tornerò a voi», dice il Signore degli eserciti. «Ma voi dite: “In che modo dobbiamo tornare?” L'uomo può forse derubare Dio? Eppure voi mi derubate. Ma voi dite: “In che cosa ti abbiamo derubato?” Nelle decime e nelle offerte. Voi siete colpiti da maledizione, perché mi derubate, voi, tutta quanta la nazione! Portate tutte le decime alla casa del tesoro, perché ci sia cibo nella mia casa; poi mettetemi alla prova in questo», dice il Signore degli eserciti; «vedrete se io non vi aprirò le cateratte del cielo e non riverserò su di voi tanta benedizione che non vi sia piú dove riporla. Per amor vostro, io minaccerò l'insetto divoratore affinché esso non distrugga piú i frutti del vostro suolo, la vostra vigna non sarà piú infruttuosa nella campagna», dice il Signore degli eserciti. «Tutte le nazioni vi proclameranno beati, perché sarete un paese di delizie», dice il Signore degli eserciti. «Voi usate parole dure contro di me», dice il Signore. «Eppure voi dite: “Che abbiamo detto contro di te?” Voi avete detto: “È inutile servire Dio”; e, “che vantaggio c'è a osservare i suoi precetti, e a vestirsi a lutto davanti al Signore degli eserciti? Ora, noi proclamiamo beati i superbi; sí, quelli che agiscono malvagiamente prosperano; sí, tentano Dio e restano impuniti!”» Allora quelli che hanno timore del Signore si sono parlati l'un l'altro; il Signore è stato attento e ha ascoltato; un libro è stato scritto davanti a lui, per conservare il ricordo di quelli che temono il Signore e rispettano il suo nome. «Essi saranno, nel giorno che io preparo, saranno la mia proprietà particolare», dice il Signore degli eserciti; «io li risparmierò, come uno risparmia il figlio che lo serve. Voi vedrete di nuovo la differenza che c'è fra il giusto e l'empio, fra colui che serve Dio e colui che non lo serve.
Malachia 3:1-18 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Questo è quel che vi risponde il Signore dell'universo: «Io mando il mio messaggero a preparare la strada davanti a me. Il Signore che voi desiderate entrerà subito nel suo tempio. Voi attendete il messaggero che proclamerà la mia alleanza con voi. Eccolo, sta per arrivare». Chi potrà sopravvivere al giorno in cui egli arriverà? Chi potrà restare in piedi, quando apparirà? Egli sarà come il fuoco che raffina i metalli, come il sapone che lava i vestiti. Egli si sederà per giudicare. Come chi raffina e purifica l’oro e l’argento, raffinerà e purificherà i discendenti di Levi, perché possano presentare le loro offerte al Signore, come è prescritto. Il Signore gradirà le offerte della gente di Giuda e di Gerusalemme come prima, come negli anni passati. Il Signore dell'universo annunzia: «Verrò in mezzo a voi per il giudizio. Mi affretterò a testimoniare contro quelli che praticano la magia, commettono adulterio e pronunziano falsi giuramenti, contro quelli che diminuiscono ingiustamente il salario del lavoratore, opprimono le vedove e gli orfani o fanno torto agli stranieri, e contro tutti quelli che non mi rispettano». «Io, il Signore, non cambio. E voi, discendenti di Giacobbe, ancora non siete stati annientati. Come i vostri antenati, anche voi vi siete allontanati dai miei insegnamenti. Ritornate a me e io ritornerò a voi, lo affermo io, il Signore dell'universo. Ma voi dite: “Come possiamo ritornare a te?”. Io vi rispondo: È giusto frodare Dio? Eppure voi mi frodate! E voi domandate: “In che cosa?”. Nel versamento della decima parte dei vostri beni e nelle vostre offerte. Siete stati colpiti da una grande maledizione perché voi, tutto il popolo, mi frodate. Se portate invece tutta la decima parte dei vostri beni al mio tempio, perché ci sia sempre del cibo di riserva, certamente aprirò le porte del cielo e riverserò su di voi abbondanti benedizioni. Ve lo prometto io, il Signore dell'universo. Mettetemi pure alla prova in questo. Io non permetterò agli insetti di distruggere i vostri raccolti e di rendere improduttive le vostre vigne. Ve lo prometto. Tutte le nazioni straniere riconosceranno che siete felici, perché si vivrà bene nella vostra terra. Lo prometto io, il Signore dell'universo». Il Signore dice: «Avete pronunziato discorsi molto duri contro di me, eppure domandate: “Che cosa abbiamo detto contro di te?”. Avete detto: “È inutile servire Dio. Abbiamo osservato i suoi comandamenti e abbiamo fatto penitenza per ottenere la misericordia del Signore dell'universo, ma non ne abbiamo avuto alcun vantaggio. È evidente, invece, che solo i superbi sono felici. I malvagi prosperano e, anche se provocano Dio, restano impuniti”». Allora quelli che rispettano il Signore hanno discusso tra loro. Il Signore li ha ascoltati e ha udito le loro intenzioni. Davanti a lui è stata compilata la lista di quelli che lo riconoscono e rispettano la sua autorità. Il Signore dell'universo ha dichiarato: «Nel giorno in cui io manifesterò la mia potenza, considererò questa gente come mia. Sarà il mio popolo. Sarò indulgente nei suoi confronti, come un padre lo è verso il figlio che lo rispetta. Allora voi vedrete di nuovo la differenza tra i giusti e i malvagi, tra quelli che servono Dio e quelli che non lo servono.
Malachia 3:1-18 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Ecco, io mando il mio Angelo, ed egli acconcerà la via davanti a me; e subito il Signore, il qual voi cercate, e l'Angelo del Patto, il qual voi desiderate, verrà nel suo tempio; ecco, egli viene, ha detto il Signor degli eserciti. E chi sosterrà il giorno della sua venuta? e chi durerà, quando egli apparirà? perciocchè egli è come il fuoco di chi fonde i metalli, e come l'erba de' purgatori di panni. Ed egli sederà, struggendo, e purgando l'argento; e netterà i figliuoli di Levi, e li affinerà a guisa dell'oro, e dell'argento; ed essi offeriranno al Signore offerte in giustizia. E l'offerta di Giuda, e di Gerusalemme, sarà piacevole al Signore, come a' dì antichi, e come negli anni di prima. Ed io mi accosterò a voi in giudicio; e sarò testimonio pronto contro agl'incantatori, e contro agli adulteri, e contro a quelli che giurano falsamente, e contro a quelli che fraudano il mercenario della sua mercede; ed oppressano la vedova, e l'orfano; e pervertono il diritto del forestiere, e non mi temono, ha detto il Signor degli eserciti. Perciocchè io sono il Signore che non mi muto, voi, figliuoli di Giacobbe, non siete stati consumati. FIN dal tempo de' vostri padri, voi vi siete stornati da' miei statuti, e non li avete osservati. Convertitevi a me, ed io mi rivolgerò a voi, ha detto il Signor degli eserciti. E pur voi dite: In che ci convertiremo? L'uomo deve egli rubare Iddio, che voi mi rubate? E pur dite: In che ti abbiam noi rubato? Nelle decime, e nelle offerte. Voi sarete maledetti di maledizione, perciocchè mi rubate, o nazione tutta quanta. Portate tutte le decime nelle conserve, e siavi del cibo nella mia Casa; e fin da ora provatemi in questo, ha detto il Signor degli eserciti, se io non vi apro le cateratte del cielo, e non vi verso tanta benedizione che non le basterete. Io sgriderò, olte a ciò, per amor vostro, le bestie divoranti, ed esse non guasteranno più i frutti della terra, e le vostre viti non isperderanno più ne' campi, ha detto il Signor degli eserciti. E tutte le genti vi predicheranno beati; perciocchè voi sarete un paese di diletto, ha detto il Signor degli eserciti. Voi avete usate parole dure contro a me, ha detto il Signore. E pur dite: Che abbiamo noi detto contro a te? Voi avete detto: In vano si serve a Dio; e che abbiamo noi guadagnato, mentre abbiamo osservato ciò ch'egli ha comandato che si osservi, e mentre siam camminati vestiti a bruno, per lo Signor degli eserciti? Or dunque noi reputiamo beati i superbi; benchè operino empiamente, pur sono edificati; benchè tentino il Signore, pur sono scampati. Allora coloro che temono il Signore han parlato l'uno all'altro, e il Signore è stato attento, e l'ha udito; ed un libro di memoria è stato scritto nel suo cospetto, per coloro che temono il Signore, e che pensano al suo Nome. E quelli mi saranno, ha detto il Signor degli eserciti, nel giorno che io opererò, un tesoro riposto; ed io li risparmierò, come un uomo risparmia il suo figliuolo che lo serve. E se pur voi vi convertite, voi vedrete qual differenza vi è tra il giusto e l'empio; tra colui che serve Iddio, e colui che non lo serve.