Vangelo secondo Matteo 17:8-27
Vangelo secondo Matteo 17:8-27 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Ed essi, alzati gli occhi, non videro nessuno, se non Gesù stesso, solo. Poi, mentre scendevano dal monte, Gesù diede loro quest’ordine: «Non parlate a nessuno di questa visione, finché il Figlio dell’uomo sia risuscitato dai morti». E i discepoli gli domandarono: «Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elia?» Egli rispose: «Certo, Elia deve venire e ristabilire ogni cosa. Ma io vi dico: Elia è già venuto e non l’hanno riconosciuto; anzi, gli hanno fatto tutto quello che hanno voluto; così anche il Figlio dell’uomo deve soffrire da parte loro». Allora i discepoli capirono che egli aveva parlato loro di Giovanni il battista. Quando tornarono tra la folla, un uomo gli si avvicinò, gettandosi in ginocchio davanti a lui, e gli disse: «Signore, abbi pietà di mio figlio, perché è epilettico e soffre molto; spesso, infatti, cade nel fuoco e spesso nell’acqua. L’ho condotto dai tuoi discepoli, ma non l’hanno potuto guarire». Gesù rispose: «O generazione incredula e perversa! Fino a quando sarò con voi? Fino a quando vi sopporterò? Portatelo qui da me». Gesù sgridò il demonio e quello uscì dal ragazzo, che da quel momento fu guarito. Allora i discepoli, accostatisi a Gesù in disparte, gli chiesero: «Perché non lo abbiamo potuto cacciare noi?» Egli rispose loro: «A causa della vostra poca fede; perché in verità io vi dico che se avete fede quanto un granello di senape, potrete dire a questo monte: “Passa da qui a là”, e passerà; e niente vi sarà impossibile. [Questa specie di demòni non esce se non per mezzo della preghiera e del digiuno».] Mentre essi erano riuniti insieme in Galilea, Gesù disse loro: «Il Figlio dell’uomo sta per essere dato nelle mani degli uomini; essi lo uccideranno e il terzo giorno risusciterà». Ed essi ne furono molto rattristati. Quando furono giunti a Capernaum, quelli che riscuotevano le didramme si avvicinarono a Pietro e dissero: «Il vostro maestro non paga le didramme?» Egli rispose: «Sì». Quando fu entrato in casa, Gesù lo prevenne e gli disse: «Che te ne pare, Simone? I re della terra da chi prendono i tributi o l’imposta? Dai loro figli o dagli stranieri?» «Dagli stranieri», rispose Pietro. Gesù gli disse: «I figli, dunque, ne sono esenti. Ma, per non scandalizzarli, va’ al mare, getta l’amo e prendi il primo pesce che verrà su. Aprigli la bocca: troverai uno statère. Prendilo e dàllo loro per me e per te».
Vangelo secondo Matteo 17:8-27 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Ed essi, alzati gli occhi, non videro nessuno, se non Gesú tutto solo. Poi, mentre scendevano dal monte, Gesú diede loro quest'ordine: «Non parlate a nessuno di questa visione, finché il *Figlio dell'uomo sia risuscitato dai morti». E i discepoli gli domandarono: «Perché dunque gli *scribi dicono che prima deve venire Elia?» Egli rispose: «Certo, Elia deve venire e ristabilire ogni cosa. Ma io vi dico: Elia è già venuto e non l'hanno riconosciuto; anzi, gli hanno fatto tutto quello che hanno voluto; cosí anche il Figlio dell'uomo deve soffrire da parte loro». Allora i discepoli capirono che egli aveva parlato loro di *Giovanni il battista. Quando tornarono tra la folla, un uomo gli si avvicinò, gettandosi in ginocchio davanti a lui, e gli disse: «Signore, abbi pietà di mio figlio, perché è lunatico e soffre molto; spesso, infatti, cade nel fuoco e spesso nell'acqua. L'ho condotto dai tuoi discepoli ma non l'hanno potuto guarire». Gesú rispose: «O generazione incredula e perversa! Fino a quando sarò con voi? Fino a quando vi sopporterò? Portatelo qui da me». Gesú sgridò il demonio e quello uscí dal ragazzo, che da quel momento fu guarito. Allora i discepoli, accostatisi a Gesú in disparte, gli chiesero: «Perché non l'abbiamo potuto cacciare noi?» Gesú rispose loro: «A causa della vostra poca fede; perché in verità io vi dico: se avete fede quanto un granello di senape, potrete dire a questo monte: “Passa da qui a là”, e passerà; e niente vi sarà impossibile. [Questa specie di demòni non esce se non per mezzo della preghiera e del digiuno.]» Mentre essi percorrevano insieme la *Galilea, Gesú disse loro: «Il Figlio dell'uomo sta per essere dato nelle mani degli uomini; essi lo uccideranno e il terzo giorno risusciterà». Ed essi ne furono molto rattristati. Quando furono giunti a *Capernaum, quelli che riscotevano le *didramme si avvicinarono a Pietro e dissero: «Il vostro maestro non paga le didramme?» Egli rispose: «Sí». Quando fu entrato in casa, Gesú lo prevenne e gli disse: «Che te ne pare, *Simone? I re della terra da chi prendono i tributi o l'imposta? Dai loro figli o dagli stranieri?» «Dagli stranieri», rispose Pietro. Gesú gli disse: «I figli, dunque, ne sono esenti. Ma, per non scandalizzarli, va' al mare, getta l'amo e prendi il primo pesce che verrà su. Aprigli la bocca: troverai uno *statère. Prendilo, e dàllo loro per me e per te».
Vangelo secondo Matteo 17:8-27 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Alzarono gli occhi e non videro più nessuno: c’era infatti Gesù solo. Mentre scendevano dal monte, Gesù diede quest’ordine ai discepoli: «Non dite a nessuno quel che avete visto, fino a quando il *Figlio dell'uomo sarà risuscitato dai morti». Poi i discepoli fecero una domanda a Gesù: — Perché dunque i *maestri della Legge dicono che prima di tutto deve tornare il profeta Elia? Egli rispose: «È vero, prima deve venire Elia per mettere in ordine ogni cosa. Vi assicuro però che Elia è già venuto, ma non l’hanno riconosciuto e gli hanno fatto quel che hanno voluto. Allo stesso modo faranno soffrire anche il Figlio dell'uomo». Allora i discepoli capirono che aveva parlato di Giovanni il Battezzatore. Quando arrivarono in mezzo alla gente, un uomo si avvicinò a Gesù, si mise in ginocchio davanti a lui e gli disse: — Signore, abbi pietà di mio figlio. È epilettico, e quando ha una crisi spesso cade nel fuoco o nell’acqua. L’ho fatto vedere ai tuoi *discepoli, ma non sono riusciti a guarirlo. Allora Gesù rispose: — Gente malvagia e senza fede! Fino a quando resterò ancora con voi? Per quanto tempo dovrò sopportarvi? Portatemi qui il ragazzo. Gesù allora minacciò il *demonio: quello uscì dal ragazzo, e da quel momento il ragazzo fu guarito. Allora i discepoli si avvicinarono a Gesù, lo presero da parte e gli domandarono: — Perché noi non siamo stati capaci di scacciare quel demonio? Gesù rispose: — Perché non avete fede. Se aveste almeno una fede piccola come un granello di senape, potreste dire a questo monte: «Spostati da qui a là» e il monte si sposterà. Niente sarà impossibile per voi. [ ] Un giorno che i discepoli erano tutti assieme in Galilea, Gesù disse: «Il *Figlio dell'uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini ed essi lo uccideranno; ma al terzo giorno risusciterà». Allora i discepoli diventarono molto tristi. Poi andarono a Cafàrnao. Là, alcuni esattori della tassa del Tempio si avvicinarono a Pietro e gli domandarono: — Il vostro maestro paga la tassa? Pietro rispose: — Sì, la paga. Quando entrarono in casa, Gesù parlò per primo e disse a Pietro: — Simone, dimmi il tuo parere: chi deve pagare le tasse ai re di questo mondo: gli estranei o i figli dei re? Pietro rispose: — Gli estranei. Gesù continuò: — Dunque i figli non sono obbligati a pagare le tasse. Ma non dobbiamo dare scandalo: vai perciò in riva al lago, getta l’amo per pescare, e il primo pesce che abbocca tiralo fuori; aprigli la bocca e ci troverai una grossa moneta d'argento. Prendi allora la moneta e paga la tassa per me e per te.
Vangelo secondo Matteo 17:8-27 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Ed essi, alzati gli occhi, non videro alcuno, se non Gesù tutto solo. Poi, mentre scendevano dal monte, Gesù diede loro questo comandamento: Non dite la visione ad alcuno, finchè il Figliuol dell'uomo sia risuscitato dai morti. E i suoi discepoli lo domandarono dicendo: Come adunque dicono gli Scribi che convien che prima venga Elia? E Gesù, rispondendo, disse loro: Elia veramente deve prima venire, e ristabilire ogni cosa. Ma io vi dico, che Elia è già venuto, ed essi non l'hanno riconosciuto, anzi hanno fatto inverso lui ciò che hanno voluto; così ancora il Figliuol dell'uomo sofferirà da loro. Allora i discepoli intesero ch'egli avea loro detto ciò di Giovanni Battista. E QUANDO furon venuti alla moltitudine, un uomo gli si accostò, inginocchiandosi davanti a lui, e dicendo: Signore, abbi pietà del mio figliuolo, perciocchè egli è lunatico, e malamente tormentato; poichè spesso cade nel fuoco, e spesso nell'acqua. Ed io l'ho presentato a' tuoi discepoli, ma essi non l'hanno potuto guarire. E Gesù, rispondendo, disse: Ahi! generazione incredula e perversa! infino a quando mai sarò con voi? infino a quando mai vi comporterò? conducetemelo qua. E Gesù sgridò il demonio, ed egli uscì fuor di lui; e da quell'ora il fanciullo fu guarito. Allora i discepoli, accostatisi a Gesù in disparte, dissero: Perchè non abbiam noi potuto cacciarlo? E Gesù disse loro: Per la vostra incredulità; perciocchè io vi dico in verità, che se avete di fede quant'è un granel di senape, voi direte a questo monte: Passa di qui a là, ed esso vi passerà; e niente vi sarà impossibile. Or questa generazione di demoni non esce fuori, se non per orazione, e per digiuno. Ora, mentre essi conversavano nella Galilea, Gesù disse loro: Egli avverrà che il Figliuol dell'uomo sarà dato nelle mani degli uomini; ed essi l'uccideranno; ma nel terzo giorno egli risusciterà. Ed essi ne furono grandemente contristati. E QUANDO furon venuti in Capernaum, coloro che ricoglievano le didramme vennero a Pietro, e dissero: Il vostro Maestro non paga egli le didramme? Egli disse: Sì. E quando egli fu entrato in casa, Gesù lo prevenne, dicendo: Che ti pare, Simone? da cui prendono i re della terra i tributi, o il censo? da' figliuoli loro, o dagli stranieri? Pietro gli disse: Dagli stranieri. Gesù gli disse: Dunque i figliuoli son franchi. Ma, acciocchè noi non li scandalezziamo, vattene al mare, e getta l'amo, e togli il primo pesce che salirà fuori, ed aprigli la gola, e tu vi troverai uno statere; prendilo e dallo loro, per te, e per me.