Vangelo secondo Matteo 2:16-18
Vangelo secondo Matteo 2:16-18 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Allora Erode, vedendosi beffato dai magi, si adirò moltissimo, e mandò a uccidere tutti i maschi che erano in Betlemme e in tutto il suo territorio dall’età di due anni in giù, secondo il tempo del quale si era esattamente informato dai magi. Allora si adempì quello che era stato detto per bocca del profeta Geremia: «Un grido si è udito in Rama, un pianto e un lamento grande: Rachele piange i suoi figli e rifiuta di essere consolata, perché non sono più».
Vangelo secondo Matteo 2:16-18 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Allora Erode, vedendosi beffato dai magi, si adirò moltissimo, e mandò a uccidere tutti i maschi che erano in Betlemme e in tutto il suo territorio dall'età di due anni in giú, secondo il tempo del quale si era esattamente informato dai magi. Allora si adempí quello che era stato detto per bocca del profeta *Geremia: «Un grido si è udito in Rama, un pianto e un lamento grande: *Rachele piange i suoi figli e rifiuta di essere consolata, perché non sono piú».
Vangelo secondo Matteo 2:16-18 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Il re Erode si accorse che i sapienti dell'oriente lo avevano ingannato e allora si infuriò. Ricordando quel che si era fatto dire da loro, calcolò il tempo; e quindi fece uccidere tutti i bambini di Betlemme e dei dintorni, dai due anni in giù. Allora si realizzò quel che Dio aveva detto per mezzo del profeta Geremia: Una voce si è sentita nella regione di Rama, pianti e lunghi lamenti. Rachele piange i suoi figli e non vuole essere consolata, perché essi non ci sono più.
Vangelo secondo Matteo 2:16-18 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Allora Erode, veggendosi beffato dai magi, si adirò gravemente, e mandò a fare uccidere tutti i fanciulli che erano in Betleem, ed in tutti i suoi confini, d'età da due anni in giù, secondo il tempo, del quale egli si era diligentemente informato da' magi. Allora si adempiè quello che fu detto dal profeta Geremia, dicendo: Un grido è stato udito in Rama, un lamento, un pianto, ed un gran rammarichìo; Rachele piange i suoi figliuoli, e non è voluta esser consolata, perciocchè non son più.