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Vangelo secondo Matteo 26:1-16

Vangelo secondo Matteo 26:1-16 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

Quando Gesù ebbe finito tutti questi discorsi, disse ai suoi discepoli: «Voi sapete che fra due giorni è la Pasqua, e il Figlio dell’uomo sarà consegnato per essere crocifisso». Allora i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo si riunirono nel palazzo del sommo sacerdote, che si chiamava Caiafa, e deliberarono di prendere Gesù con inganno e di farlo morire. Ma dicevano: «Non durante la festa, perché non accada qualche tumulto nel popolo». Mentre Gesù era a Betania, in casa di Simone il lebbroso, venne a lui una donna che aveva un vaso di alabastro pieno d’olio profumato di gran valore e lo versò sul capo di lui che stava a tavola. Veduto ciò, i discepoli si indignarono e dissero: «Perché questo spreco? Questo, infatti, si sarebbe potuto vendere caro e dare il denaro ai poveri». Ma Gesù se ne accorse e disse loro: «Perché date noia a questa donna? Ha fatto una buona azione verso di me. Perché i poveri li avete sempre con voi, ma me non mi avete sempre. Versando quest’olio sul mio corpo, lo ha fatto in vista della mia sepoltura. In verità vi dico che in tutto il mondo, dovunque sarà predicato questo vangelo, anche ciò che ella ha fatto sarà raccontato in memoria di lei». Allora uno dei dodici, che si chiamava Giuda Iscariota, andò dai capi dei sacerdoti e disse: «Che cosa siete disposti a darmi, se io ve lo consegno?» Ed essi gli fissarono trenta sicli d’argento. Da quell’ora cercava il momento opportuno per consegnarlo.

Vangelo secondo Matteo 26:1-16 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

Quando Gesú ebbe finito tutti questi discorsi, disse ai suoi discepoli: «Voi sapete che fra due giorni è la Pasqua, e il *Figlio dell'uomo sarà consegnato per essere crocifisso». Allora i capi dei *sacerdoti e gli *anziani del popolo si riunirono nel palazzo del sommo sacerdote che si chiamava *Caiafa, e deliberarono di prendere Gesú con inganno e di farlo morire. Ma dicevano: «Non durante la *festa, perché non accada qualche tumulto nel popolo». Mentre Gesú era a *Betania, in casa di Simone il *lebbroso, venne a lui una donna che aveva un vaso di alabastro pieno d'olio profumato di gran valore e lo versò sul capo di lui che stava a tavola. Veduto ciò, i discepoli si indignarono e dissero: «Perché questo spreco? Quest'olio si sarebbe potuto vendere caro e dare il denaro ai poveri». Ma Gesú se ne accorse e disse loro: «Perché date noia a questa donna? Ha fatto una buona azione verso di me. Perché i poveri li avete sempre con voi, ma me non mi avete sempre. Versando quest'olio sul mio corpo, lo ha fatto in vista della mia sepoltura. In verità vi dico che in tutto il mondo, dovunque sarà predicato questo vangelo, anche ciò che ella ha fatto sarà raccontato in memoria di lei». Allora uno dei dodici, che si chiamava *Giuda Iscariota, andò dai capi dei sacerdoti, e disse loro: «Che cosa siete disposti a darmi, se io ve lo consegno?» Ed essi gli fissarono trenta *sicli d'argento. Da quell'ora cercava il momento opportuno per consegnarlo.

Vangelo secondo Matteo 26:1-16 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

Quando Gesù ebbe finito questi insegnamenti disse ai suoi *discepoli: «Voi sapete che tra due giorni è la festa di *Pasqua, e il *Figlio dell'uomo sta per essere arrestato e poi lo inchioderanno su una croce». Allora i capi dei sacerdoti e le autorità del popolo fecero una riunione in casa di Caifa, il *sommo sacerdote. Insieme, decisero di arrestare Gesù con un inganno e di ucciderlo. Ma dicevano: «Non possiamo arrestarlo in un giorno di festa, perché altrimenti c’è pericolo di una rivolta popolare». Gesù si trovava a Betània, in casa di Simone, quello che era stato *lebbroso. Mentre erano a tavola, si avvicinò una donna con un vasetto di alabastro, pieno di profumo molto prezioso, e versò il profumo sulla testa di Gesù. Vedendo ciò, i discepoli scandalizzati mormoravano e dicevano: — Perché tutto questo spreco? Si poteva benissimo vendere il profumo a caro prezzo e poi dare i soldi ai poveri. Gesù se ne accorse e disse ai discepoli: — Perché tormentate questa donna? Ha fatto un’opera buona verso di me. I poveri infatti li avete sempre con voi; ma non sempre avrete me. Versando sulla mia testa questo profumo, questa donna mi ha preparato per la sepoltura. Io vi assicuro che in tutto il mondo, dovunque sarà predicato questo messaggio del *Vangelo, ci si ricorderà di questa donna e di quel che ha fatto. Allora uno dei dodici *discepoli, chiamato Giuda Iscariota, andò dai capi dei *sacerdoti e disse: «Che cosa mi date se io vi faccio arrestare Gesù?». Stabilirono trenta monete d'argento e gliele consegnarono. Da quel momento Giuda si mise a cercare un’occasione per fare arrestare Gesù.

Vangelo secondo Matteo 26:1-16 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

ED avvenne che, quando Gesù ebbe finiti tutti questi ragionamenti, disse a' suoi discepoli: Voi sapete che fra due giorni è la pasqua; e il Figliuol dell'uomo sarà dato in mano del magistrato, per essere crocifisso. Allora si raunarono i principali sacerdoti, e gli Scribi, e gli anziani del popolo, nella corte del sommo sacerdote, detto Caiafa; e presero insieme consiglio di pigliar Gesù con inganno, e di farlo morire. Ma dicevano: Non convien farlo nella festa; acciocchè non si faccia tumulto fra il popolo. ORA, essendo Gesù in Betania, in casa di Simone lebbroso, era venuta a lui una donna, avendo un alberello d'olio odorifero di gran prezzo; ed ella l'avea sparso sopra il capo di Cristo, mentre era a tavola. E i suoi discepoli, avendo ciò veduto, furono indegnati, dicendo: A che far questa perdita? Poichè quest'olio si sarebbe potuto vendere un gran prezzo, e quello darsi a' poveri. Ma Gesù, conosciuto ciò, disse loro: Perchè date voi noia a questa donna? poichè ella ha fatta una buona opera inverso me. Perciocchè sempre avete i poveri con voi; ma me non mi avete sempre. Poichè costei, versando quest'olio sopra il mio corpo, l'ha fatto per imbalsamarmi. Io vi dico in verità, che dovunque sarà predicato quest'evangelo, in tutto il mondo, si racconterà eziandio ciò che costei ha fatto, in memoria di lei. ALLORA uno de' dodici, detto Giuda Iscariot, andò a' principali sacerdoti, e disse loro: Che mi volete dare, ed io ve lo darò nelle mani? Ed essi gli pesarono trenta sicli d'argento. E da quell'ora egli cercava opportunità di tradirlo.