Vangelo secondo Matteo 8:5-13
Vangelo secondo Matteo 8:5-13 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Quando Gesù fu entrato in Capernaum, un centurione venne da lui, pregandolo e dicendo: «Signore, il mio servo giace in casa paralitico e soffre moltissimo». Gesù gli disse: «Io verrò e lo guarirò». Ma il centurione rispose: «Signore, io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto, ma di’ soltanto una parola e il mio servo sarà guarito. Perché anch’io sono un uomo sottoposto ad altri e ho sotto di me dei soldati; e dico a uno: “Va’”, ed egli va; e a un altro: “Vieni”, ed egli viene; e al mio servo: “Fa’ questo”, ed egli lo fa». Gesù, udito questo, ne restò meravigliato, e disse a quelli che lo seguivano: «Io vi dico in verità che in nessuno, in Israele, ho trovato una fede così grande! E io vi dico che molti verranno da Oriente e da Occidente e si metteranno a tavola con Abraamo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli, ma i figli del regno saranno gettati nelle tenebre di fuori. Là ci sarà pianto e stridor di denti». Gesù disse al centurione: «Va’, ti sia fatto come hai creduto». E il {suo} servitore fu guarito in quella stessa ora.
Vangelo secondo Matteo 8:5-13 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Quando Gesú fu entrato in *Capernaum, un *centurione venne da lui, pregandolo e dicendo: «Signore, il mio servo giace in casa paralitico e soffre moltissimo». Gesú gli disse: «Io verrò e lo guarirò». Ma il centurione rispose: «Signore, io non son degno che tu entri sotto il mio tetto, ma di' soltanto una parola e il mio servo sarà guarito. Perché anche io sono uomo sottoposto ad altri e ho sotto di me dei soldati; e dico a uno: “Va'”, ed egli va; e a un altro: “Vieni”, ed egli viene; e al mio servo: “Fa' questo”, ed egli lo fa». Gesú, udito questo, ne restò meravigliato, e disse a quelli che lo seguivano: «Io vi dico in verità che in nessuno, in *Israele, ho trovato una fede cosí grande! E io vi dico che molti verranno da Oriente e da Occidente e si metteranno a tavola con *Abraamo, *Isacco e *Giacobbe nel regno dei cieli, ma i figli del regno saranno gettati nelle *tenebre di fuori. Là ci sarà pianto e stridor di denti». Gesú disse al centurione: «Va' e ti sia fatto come hai creduto». E il servitore fu guarito in quella stessa ora.
Vangelo secondo Matteo 8:5-13 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Quando Gesù entrò nella città di Cafàrnao, gli si avvicinò un ufficiale dell'esercito romano e si mise a chiedergli aiuto: — Signore, il mio servitore è a casa paralizzato e soffre terribilmente. Gesù gli disse: — Verrò e lo guarirò. Ma l’ufficiale rispose: — No, Signore, io non sono degno che tu entri in casa mia. Basta che tu dica soltanto una parola e il mio servo sarà guarito. Perché anch’io ho i miei superiori e ho dei soldati ai miei ordini. Se dico a uno: Va’, egli va; se dico a un altro: Vieni, quello viene; se dico al mio servitore: Fa’ questo!, egli lo fa. Quando Gesù lo sentì, rimase ammirato e disse a quelli che lo seguivano: «Vi assicuro che non ho trovato nessuno, tra quelli che appartengono al popolo d'Israele, con una fede così grande! E io vi dico che molti verranno da fuori, da oriente e da occidente, e si metteranno a tavola con Abramo, Isacco e Giacobbe nel *regno di Dio. Invece, i cittadini del regno saranno gettati fuori, nelle tenebre: là piangeranno come disperati». Poi disse all’ufficiale: — Torna a casa tua. Hai creduto, e così sarà. E in quello stesso momento il servo fu guarito.
Vangelo secondo Matteo 8:5-13 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
ORA, quando egli fu entrato in Capernaum, un centurione venne a lui, pregandolo, e dicendo: Signore, il mio famiglio giace in casa paralitico, gravemente tormentato. E Gesù gli disse: Io verrò, e lo sanerò. Ed il centurione, rispondendo, disse: Signore, io non son degno che tu entri sotto al mio tetto; ma solamente di' la parola, ed il mio famiglio sarà guarito. Perciocchè io son uomo sottoposto alla podestà altrui, ed ho sotto di me de' soldati; e pure, se dico all'uno: Va', egli va; e se all'altro: Vieni, egli viene; e se dico al mio servitore: Fa' questo, egli lo fa. E Gesù, avendo udite queste cose, si maravigliò, e disse a coloro che lo seguitavano: Io vi dico in verità, che non pure in Israele ho trovata cotanta fede. Or io vi dico, che molti verranno di Levante e di Ponente, e sederanno a tavola con Abrahamo, con Isacco, e con Giacobbe, nel regno de' cieli. Ed i figliuoli del regno saranno gettati nelle tenebre di fuori. Quivi sarà il pianto, e lo stridor de' denti. E Gesù disse al centurione: Va'; e come hai creduto, siati fatto. Ed il suo famiglio fu guarito in quello stante.