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Vangelo secondo Matteo 9:1-13

Vangelo secondo Matteo 9:1-13 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

Gesù, entrato in una barca, passò all’altra riva e venne nella sua città. Ed ecco, gli portarono un paralitico disteso sopra un letto. Gesù, veduta la loro fede, disse al paralitico: «Figliolo, coraggio, i tuoi peccati sono perdonati». Ed ecco, alcuni scribi pensarono dentro di sé: «Costui bestemmia». Ma Gesù, conosciuti i loro pensieri, disse: «Perché pensate cose malvagie nei vostri cuori? Infatti che cos’è più facile, dire: “I tuoi peccati sono perdonati” o dire: “Àlzati e cammina”? Ma, affinché sappiate che il Figlio dell’uomo ha sulla terra autorità di perdonare i peccati, àlzati», disse allora al paralitico, «prendi il tuo letto e va’ a casa tua». Ed egli si alzò e se ne andò a casa sua. Visto ciò, la folla fu presa da timore e glorificò Dio, che aveva dato tale autorità agli uomini. Poi Gesù, partito di là, passando, vide un uomo chiamato Matteo, che sedeva al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli, alzatosi, lo seguì. Mentre Gesù era a tavola in casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e si misero a tavola con Gesù e con i suoi discepoli. I farisei, veduto ciò, dicevano ai suoi discepoli: «Perché il vostro maestro mangia con i pubblicani e con i peccatori?» Ma Gesù, avendoli uditi, disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Ora andate e imparate che cosa significhi: “Voglio misericordia e non sacrificio”; poiché io non sono venuto a chiamare dei giusti, ma dei peccatori».

Vangelo secondo Matteo 9:1-13 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

Gesú, entrato in una barca, passò all'altra riva e venne nella sua città. Ed ecco gli portarono un paralitico disteso sopra un letto. Gesú, veduta la loro fede, disse al paralitico: «Figliolo, coraggio, i tuoi peccati ti sono perdonati». Ed ecco alcuni *scribi pensarono dentro di sé: «Costui bestemmia». Ma Gesú, conosciuti i loro pensieri, disse: «Perché pensate cose malvagie nei vostri cuori?» Infatti, che cos'è piú facile, dire: «I tuoi peccati ti sono perdonati», o dire: «Àlzati e cammina?» Ma, affinché sappiate che il *Figlio dell'uomo ha sulla terra autorità di perdonare i peccati: «Àlzati», disse allora al paralitico, «prendi il tuo letto e vattene a casa». Il paralitico si alzò e se ne andò a casa sua. Visto ciò, la folla fu presa da timore e glorificò Dio, che aveva dato tale autorità agli uomini. Poi Gesú, partito di là, passando, vide un uomo chiamato *Matteo, che sedeva al banco delle imposte e gli disse: «Seguimi». Ed egli, alzatosi, lo seguí. Mentre Gesú era a tavola in casa di Matteo, molti *pubblicani e «peccatori» vennero e si misero a tavola con Gesú e con i suoi discepoli. I *farisei, veduto ciò, dicevano ai suoi discepoli: «Perché il vostro maestro mangia con i pubblicani e con i peccatori?» Ma Gesú, avendoli uditi, disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Ora andate e imparate che cosa significhi: “Voglio misericordia e non sacrificio”; poiché io non sono venuto a chiamare dei giusti, ma dei peccatori».

Vangelo secondo Matteo 9:1-13 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

Gesù salì in barca, rifece la traversata del lago e tornò nella sua città. Qui, gli portarono un uomo paralizzato steso su una barella. Quando Gesù vide la fede di quelle persone disse al paralitico: — Coraggio, figlio mio, i tuoi peccati sono perdonati. Allora alcuni *maestri della Legge pensarono: — Costui bestemmia! Ma Gesù capì i loro pensieri e disse: — Perché pensate cose cattive dentro di voi? È più facile dire: I tuoi peccati sono perdonati, o dire: Alzati e cammina? Ebbene, io vi farò vedere che il *Figlio dell'uomo ha il potere sulla terra di perdonare i peccati. Si voltò quindi verso il paralitico e gli disse: — Alzati, prendi la tua barella e va’ a casa tua. L’uomo si alzò e andò a casa sua. Vedendo queste cose, la folla fu presa da timore e lodava Dio perché aveva dato un tale potere agli uomini. Passando per la via, Gesù vide un uomo, un certo Matteo, il quale stava seduto dietro il banco dove si pagavano le tasse. Gesù disse: «Seguimi!». Quello si alzò e cominciò a seguirlo. Più tardi, Gesù si trovava in casa di Matteo a mangiare. Erano venuti anche molti agenti delle tasse e altre persone di cattiva reputazione e si erano messi a tavola insieme con Gesù e i suoi discepoli. Vedendo questo fatto, i *farisei dicevano ai suoi discepoli: — Perché il vostro *maestro mangia con quelli delle tasse e con gente di cattiva reputazione? Gesù sentì e rispose: — Le persone sane non hanno bisogno del medico; ne hanno bisogno invece i malati. Andate a imparare che cosa significa quel che Dio dice nella *Bibbia: Misericordia io voglio, non sacrifici . Perché io non sono venuto a chiamare quelli che si credono giusti, ma quelli che si sentono peccatori.

Vangelo secondo Matteo 9:1-13 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

Ed egli, entrato nella navicella, passò all'altra riva, e venne nella sua città. ED ecco, gli fu presentato un paralitico che giaceva in letto. E Gesù, veduta la fede loro, disse al paralitico: Figliuolo, sta' di buon cuore, i tuoi peccati ti son rimessi. Ed ecco, alcuni degli Scribi dicevano fra sè stessi: Costui bestemmia. E Gesù, veduti i lor pensieri, disse: Perchè pensate voi cose malvage ne' vostri cuori? Perciocchè, quale è più agevole, dire: I tuoi peccati ti son rimessi, ovver dire: Levati, e cammina? Ora, acciocchè voi sappiate che il Figliuol dell'uomo ha autorità in terra di rimettere i peccati: Tu, levati (disse egli allora al paralitico), togli il tuo letto, e vattene a casa tua. Ed egli, levatosi, se ne andò a casa sua. E le turbe, veduto ciò, si maravigliarono, e glorificarono Iddio, che avea data cotal podestà agli uomini. POI Gesù, passando oltre, vide un uomo che sedeva al banco della gabella, chiamato Matteo; ed egli gli disse: Seguitami. Ed egli, levatosi, lo seguitò. Ed avvenne che, essendo Gesù a tavola in casa, ecco, molti pubblicani e peccatori vennero, e si misero a tavola con Gesù, e co' suoi discepoli. E i Farisei, vedendo ciò, dissero a' discepoli di esso: Perchè mangia il vostro maestro co' pubblicani e co' peccatori? E Gesù, avendoli uditi, disse loro: Coloro che stanno bene non hanno bisogno di medico, ma i malati. Or andate, e imparate che cosa è: Io voglio misericordia, e non sacrifizio; perciocchè io non son venuto per chiamare a ravvedimento i giusti, anzi i peccatori.