Michea 1:8-16
Michea 1:8-16 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Per questo io piangerò e griderò, andrò scalzo e nudo; alzerò lamenti come lo sciacallo, grida lugubri come lo struzzo. La sua piaga infatti è incurabile; si estende fino a Giuda e giunge fino alla porta del mio popolo, fino a Gerusalemme. Non lo annunciate a Gat! Non piangete ad Acco! A Bet-Leafra io mi rotolo nella polvere. Parti, vattene, o abitante di Safir, nuda e piena di vergogna! Non esce più l’abitante di Saanan; il lutto di Bet-Aesel vi priva della sua protezione. L’abitante di Marot trema per la sua salvezza, perché una sciagura è scesa da parte del SIGNORE fino alla porta di Gerusalemme. Attacca i cavalli al carro, o abitante di Lachis! Tu sei stata causa di peccato per la figlia di Sion, poiché in te si sono trovate le trasgressioni d’Israele. Perciò tu darai un regalo d’addio a Moreset-Gat; le case di Aczib saranno una delusione per i re d’Israele. Io farò venire il tuo nuovo padrone, o abitante di Maresa; fino ad Adullam arriverà la gloria d’Israele! Tàgliati i capelli, raditi il capo, a causa dei figli, tue delizie! Fatti calva come l’avvoltoio, perché essi vanno in esilio, lontani da te!
Michea 1:8-16 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Per questo io piangerò e griderò, andrò scalzo e nudo; alzerò lamenti come lo sciacallo, grida lugubri come lo struzzo. La sua piaga infatti è incurabile; si estende fino a Giuda e giunge fino alla porta del mio popolo, fino a Gerusalemme. Non l'annunziate a Gat! Non piangete ad Acco! A Bet-Leafra io mi rotolo nella polvere. Parti, vattene, o abitante di Safir, nuda e piena di vergogna; non esce piú l'abitante di Saanan; il lutto di Bet-Aesel vi priva della sua protezione. L'abitante di Marot trema per la sua salvezza, perché una sciagura è scesa da parte del Signore fino alla porta di Gerusalemme. Attacca i cavalli al carro, o abitante di Lachis! Tu sei stata causa di peccato per la figlia di *Sion, poiché in te si sono trovate le trasgressioni d'Israele. Perciò tu darai un regalo d'addio a Moreset-Gat; le case di Aczib saranno una delusione per i re d'Israele. Io farò venire il tuo nuovo padrone, o abitante di Maresa; fino ad Adullam arriverà la gloria d'Israele! Tàgliati i capelli, raditi il capo, a causa dei figli, tue delizie! Fatti calva come l'avvoltoio, perché essi vanno in esilio, lontani da te!
Michea 1:8-16 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Per questo io, Michea, gemerò e farò lamenti. Come segno di dolore camminerò scalzo e nudo, urlerò come uno sciacallo, mi lamenterò come uno struzzo. Le ferite di Samaria sono mortali, anche Giuda ne è colpita. La distruzione è arrivata fino alle porte di Gerusalemme, dove abita il mio popolo. Non fatelo sapere ai nostri nemici nella città di Gat, non fate vedere che piangete. A Bet-Leafrà rotolatevi nella polvere in segno di dolore. Abitanti di Safir, partite per l’esilio, nudi, coperti solo di vergogna. La gente di Saanan non osa uscire dalla città. La città di Bet-Esel è in lutto, non vi dà nessun aiuto. La popolazione di Marot si aspettava il benessere; invece il Signore ha colpito duramente fino alle porte di Gerusalemme. Fidatevi pure dei vostri cavalli e dei vostri carri da guerra, abitanti di Lachis. Voi avete imitato le infedeltà d'Israele e così avete spinto Gerusalemme a peccare. Dovete separarvi dagli abitanti di Morèset-Gat. E l’aiuto che la città di Aczib darà ai re d'Israele sarà solo una illusione. Abitanti di Maresà, il Signore vi consegnerà nelle mani di un nemico che conquisterà la vostra città. I gloriosi capi d'Israele si nasconderanno nella caverna di Adullàm. Abitanti di Gerusalemme, in segno di lutto per i vostri figli, che sono la vostra gioia, tagliatevi i capelli, radetevi la testa, rendetela calva come quella dell'avvoltoio. Infatti i vostri figli vi saranno strappati e portati lontano, in esilio.
Michea 1:8-16 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Perciò, io lamenterò, ed urlerò; io andrò spogliato e nudo; io farò un lamento, gridando come gli sciacalli; e un cordoglio, urlando come l'ulule. Perciocchè le piaghe di essa sono insanabili; perciocchè son pervenute fino a Giuda, son giunte fino alla porta del mio popolo, fino a Gerusalemme. Non l'annunziate in Gat, non piangete punto; io mi son voltolato nella polvere a Bet-Leafra. Passatene, o abitatrice di Safir, con le vergogne nude; l'abitatrice di Saanan non è uscita; la casa di Bet-haesel è piena di lamento; egli ha tolta da voi la sua difesa. Perciocchè l'abitatrice di Marot è dolente per li suoi beni; perciocchè il male è sceso da parte del Signore, fino alla porta di Gerusalemme. Metti i corsieri al carro, o abitatrice di Lachis; ella è stata il principio di peccato alla figliuola di Sion; conciossiachè in te si sieno trovati i misfatti d'Israele. Perciò, manda pur presenti a Moreset-Gat; le case di Aczib saranno fallaci ai re d'Israele. Ancora ti addurrò un erede, o abitatrice di Maresa; egli perverrà fino ad Adullam, fino alla gloria d'Israele. Dipelati, e tosati, per li figliuoli delle tue delizie; allarga la tua calvezza, come un'aquila; perciocchè quelli sono stati menati via da te in cattività.