Vangelo secondo Marco 15:42-45
Vangelo secondo Marco 15:42-45 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Essendo già sera (poiché era la Preparazione, cioè la vigilia del sabato), venne Giuseppe d’Arimatea, illustre membro del Consiglio, il quale aspettava anch’egli il regno di Dio; e, fattosi coraggio, si presentò a Pilato e chiese il corpo di Gesù. Pilato si meravigliò che fosse già morto; e, chiamato il centurione, gli domandò se fosse morto da molto tempo; avutane conferma dal centurione, diede il corpo a Giuseppe.
Vangelo secondo Marco 15:42-45 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Essendo già sera (poiché era la Preparazione, cioè la vigilia del sabato), venne Giuseppe d'*Arimatea, illustre membro del Consiglio, il quale aspettava anch'egli il regno di Dio; e, fattosi coraggio, si presentò a Pilato e domandò il corpo di Gesú. Pilato si meravigliò che fosse già morto; e dopo aver chiamato il centurione, gli domandò se Gesú era morto da molto tempo; avutane conferma dal centurione, diede il corpo a Giuseppe.
Vangelo secondo Marco 15:42-45 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Quel giorno, vigilia del *sabato, era di preparazione alla festa, ed era già sera. Venne Giuseppe, originario di Arimatèa: egli era un personaggio importante, faceva parte del tribunale ebraico: anche lui aspettava con fiducia il *regno di Dio. Giuseppe si fece coraggio, andò da Pilato e chiese il corpo di Gesù. Pilato si meravigliò che Gesù fosse già morto. Chiamò allora l’ufficiale e gli domandò se era morto davvero. Dopo aver ascoltato l’ufficiale, diede il permesso di prendere il corpo di Gesù.
Vangelo secondo Marco 15:42-45 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
POI, essendo già sera (perciocchè era la preparazione, cioè l'antisabato), Giuseppe, da Arimatea, consigliere onorato, il quale eziandio aspettava il regno di Dio, venne, e, preso ardire, entrò da Pilato, e domandò il corpo di Gesù. E Pilato si maravigliò ch'egli fosse già morto. E chiamato a sè il centurione, gli domandò se era gran tempo ch'egli era morto; e, saputo il fatto dal centurione, donò il corpo a Giuseppe.