Vangelo secondo Marco 4:35-41
Vangelo secondo Marco 4:35-41 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
In quello stesso giorno, alla sera, Gesù disse loro: «Passiamo all’altra riva». E lasciata la folla, lo presero con sé, così com’era, nella barca. C’erano delle altre barche con lui. Ed ecco levarsi una gran bufera di vento che gettava le onde nella barca, tanto che la barca già si riempiva. Egli stava dormendo sul guanciale a poppa. Essi lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t’importa che noi moriamo?» Egli, svegliatosi, sgridò il vento e disse al mare: «Taci, càlmati!» Il vento cessò e si fece gran bonaccia. Egli disse loro: «Perché siete così paurosi? Non avete ancora fede?» Ed essi furono presi da gran timore e si dicevano gli uni gli altri: «Chi è dunque costui, al quale persino il vento e il mare ubbidiscono?»
Vangelo secondo Marco 4:35-41 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
In quello stesso giorno, alla sera, Gesú disse loro: «Passiamo all'altra riva». I discepoli, congedata la folla, lo presero, cosí com'era, nella barca. C'erano delle altre barche con lui. Ed ecco levarsi una gran bufera di vento che gettava le onde nella barca, tanto che questa già si riempiva. Egli stava dormendo sul guanciale a poppa. I discepoli lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t'importa che noi moriamo?» Egli, svegliatosi, sgridò il vento e disse al mare: «Taci, càlmati!» Il vento cessò e si fece gran bonaccia. Egli disse loro: «Perché siete cosí paurosi? Non avete ancora fede?» Ed essi furono presi da gran timore e si dicevano gli uni gli altri: «Chi è dunque costui, al quale persino il vento e il mare ubbidiscono?»
Vangelo secondo Marco 4:35-41 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
La sera di quello stesso giorno Gesù disse ai suoi *discepoli: «Andiamo all’altra riva del lago». Essi lasciarono la folla e portarono Gesù con la barca nella quale già si trovava. Anche altre barche lo accompagnarono. A un certo punto il vento si mise a soffiare con tale violenza che le onde si rovesciavano dentro la barca, e questa già si riempiva d'acqua. Gesù intanto dormiva in fondo alla barca, la testa appoggiata su un cuscino. Allora gli altri lo svegliarono e gli dissero: — *Maestro, affondiamo! Non te ne importa nulla? Egli si svegliò, sgridò il vento e disse all’acqua del lago: «Fa’ silenzio! Calmati!». Allora il vento si fermò e ci fu una grande calma. Poi Gesù disse ai suoi discepoli: — Perché avete tanta paura? Non avete ancora fede? Essi però si spaventarono molto e dicevano tra loro: «Chi è dunque costui? Anche il vento e le onde del lago gli ubbidiscono!».
Vangelo secondo Marco 4:35-41 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
OR in quello stesso giorno, fattosi sera, disse loro: Passiamo all'altra riva. E i discepoli, licenziata la moltitudine, lo raccolsero, così come egli era, nella navicella. Or vi erano delle altre navicelle con lui. Ed un gran turbo di vento si levò, e cacciava le onde dentro alla navicella, talchè quella già si empieva. Or egli era a poppa, dormendo sopra un guanciale. Ed essi lo destarono, e gli dissero: Maestro, non ti curi tu che noi periamo? Ed egli, destatosi, sgridò il vento, e disse al mare: Taci, e sta' cheto. E il vento si acquetò, e si fece gran bonaccia. Poi disse loro: Perchè siete voi così timidi? come non avete voi fede? Ed essi temettero di gran timore, e dicevano gli uni agli altri: Chi è pur costui, cui il vento ed il mare ubbidiscono?