Vangelo secondo Marco 5:14-43
Vangelo secondo Marco 5:14-43 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
E quelli che li custodivano fuggirono e portarono la notizia in città e per la campagna; la gente andò a vedere ciò che era avvenuto. Vennero da Gesù e videro l’indemoniato seduto, vestito e sano di mente, lui che aveva avuto la legione; e s’impaurirono. Quelli che avevano visto raccontarono loro ciò che era avvenuto all’indemoniato e il fatto dei porci. Ed essi cominciarono a pregare Gesù che se ne andasse via dai loro confini. Com’egli saliva sulla barca, l’uomo che era stato indemoniato lo pregava di poter stare con lui. Gesù non glielo permise, ma gli disse: «Va’ a casa tua dai tuoi e racconta loro le grandi cose che il Signore ti ha fatte, e come ha avuto pietà di te». Ed egli se ne andò e cominciò a proclamare nella Decapoli le grandi cose che Gesù aveva fatte per lui. E tutti si meravigliavano. Gesù passò di nuovo {in barca} all’altra riva, e una gran folla si radunò attorno a lui; ed egli stava presso il mare. E uno dei capi della sinagoga, chiamato Iairo, venne e, vedutolo, gli si gettò ai piedi e lo pregò con insistenza, dicendo: «La mia bambina sta morendo. Vieni a posare le mani su di lei, affinché sia salva e viva». Gesù andò con lui, e molta gente lo seguiva e lo stringeva da ogni parte. Una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni, e che molto aveva sofferto da molti medici e aveva speso tutto ciò che possedeva senza nessun giovamento, anzi era piuttosto peggiorata, avendo udito parlare di Gesù, venne dietro tra la folla e gli toccò la veste, perché diceva: «Se riesco a toccare almeno le sue vesti, sarò salva». In quell’istante la sua emorragia ristagnò; ed ella sentì nel suo corpo di essere guarita da quella malattia. Subito Gesù, conscio della potenza che era emanata da lui, voltatosi indietro verso la folla, disse: «Chi mi ha toccato le vesti?» I suoi discepoli gli dissero: «Tu vedi come la folla ti si stringe attorno e dici: “Chi mi ha toccato?”». Ed egli guardava attorno per vedere colei che aveva fatto questo. Ma la donna paurosa e tremante, ben sapendo quello che le era accaduto, venne, gli si gettò ai piedi e gli disse tutta la verità. Ed egli le disse: «Figliola, la tua fede ti ha salvata; va’ in pace e sii guarita dal tuo male». Mentre egli parlava ancora, vennero dalla casa del capo della sinagoga, dicendo: «Tua figlia è morta; perché incomodi ancora il Maestro?» Ma Gesù, udito quel che si diceva, disse al capo della sinagoga: «Non temere; soltanto abbi fede!» E non permise a nessuno di accompagnarlo, tranne che a Pietro, Giacomo e Giovanni, fratello di Giacomo. Giunsero a casa del capo della sinagoga; ed egli vide una gran confusione e gente che piangeva e urlava. Entrato, disse loro: «Perché fate tanto strepito e piangete? La bambina non è morta, ma dorme». Ed essi ridevano di lui. Ma egli li mise tutti fuori, prese con sé il padre e la madre della bambina e quelli che erano con lui, ed entrò là dove era la bambina. E, presala per mano, le disse: «Talità cum!», che tradotto vuol dire: «Ragazza, ti dico: àlzati!» Subito la ragazza si alzò e camminava, perché aveva dodici anni. E furono {subito} presi da grande stupore; ed egli comandò loro con insistenza che nessuno lo venisse a sapere; e disse che le fosse dato da mangiare.
Vangelo secondo Marco 5:14-43 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
E quelli che li custodivano fuggirono e portarono la notizia in città e per la campagna; la gente andò a vedere ciò che era avvenuto. Vennero da Gesú e videro l'indemoniato seduto, vestito e sano di mente, lui che aveva avuto la legione; e s'impaurirono. Quelli che avevano visto raccontarono loro ciò che era avvenuto all'indemoniato e il fatto dei porci. Ed essi cominciarono a pregare Gesú che se ne andasse via dai loro confini. Com'egli saliva sulla barca, l'uomo che era stato indemoniato lo pregava di poter stare con lui. Gesú non glielo permise, ma gli disse: «Va' a casa tua dai tuoi, e racconta loro le grandi cose che il Signore ti ha fatte, e come ha avuto pietà di te». Ed egli se ne andò e cominciò a proclamare nella *Decapoli le grandi cose che Gesú aveva fatte per lui. E tutti si meravigliavano. Gesú passò di nuovo in barca all'altra riva, e una gran folla si radunò attorno a lui; ed egli stava presso il mare. Ecco venire uno dei capi della *sinagoga, chiamato Iairo, il quale, vedutolo, gli si gettò ai piedi e lo pregò con insistenza, dicendo: «La mia bambina sta morendo. Vieni a posare le mani su di lei, affinché sia salva e viva». Gesú andò con lui, e molta gente lo seguiva e lo stringeva da ogni parte. Una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni –molto aveva sofferto da molti medici, e aveva speso tutto ciò che possedeva senza nessun giovamento, anzi era piuttosto peggiorata –avendo udito parlare di Gesú, venne dietro tra la folla e gli toccò la veste, perché diceva: «Se riesco a toccare almeno le sue vesti, sarò salva». In quell'istante la sua emorragia ristagnò; ed ella sentí nel suo corpo di essere guarita da quella malattia. Subito Gesú, conscio della potenza che era emanata da lui, voltatosi indietro verso quella folla, disse: «Chi mi ha toccato le vesti?» I suoi discepoli gli dissero: «Tu vedi come la folla ti si stringe attorno e dici: “Chi mi ha toccato?”» Ed egli guardava attorno per vedere colei che aveva fatto questo. Ma la donna paurosa e tremante, ben sapendo quello che era avvenuto in lei, venne, gli si gettò ai piedi e gli disse tutta la verità. Ma Gesú le disse: «Figliola, la tua fede ti ha salvata; va' in pace e sii guarita dal tuo male». Mentre egli parlava ancora, vennero dalla casa del capo della sinagoga, dicendo: «Tua figlia è morta; perché incomodare ancora il Maestro?» Ma Gesú, udito quel che si diceva, disse al capo della sinagoga: «Non temere; soltanto continua ad aver fede!» E non permise a nessuno di accompagnarlo, tranne che a *Pietro, *Giacomo e *Giovanni, fratello di Giacomo. Giunsero a casa del capo della sinagoga; ed egli vide una gran confusione e gente che piangeva e urlava. Entrato, disse loro: «Perché fate tanto strepito e piangete? La bambina non è morta, ma dorme». Ed essi ridevano di lui. Ma egli li mise tutti fuori, prese con sé il padre e la madre della bambina e quelli che erano con lui, ed entrò là dove era la bambina. E, presala per mano, le disse: «Talità cum!» che tradotto vuol dire: «Ragazza, ti dico: àlzati!» Subito la ragazza si alzò e camminava, perché aveva dodici anni. E furono subito presi da grande stupore; ed egli comandò loro con insistenza che nessuno lo venisse a sapere; e disse che le fosse dato da mangiare.
Vangelo secondo Marco 5:14-43 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
I guardiani dei maiali fuggirono e andarono a raccontare il fatto in città e in campagna. Perciò la gente venne a vedere che cosa era accaduto. Quando arrivarono vicino a Gesù, videro anche l’uomo che aveva avuto molti spiriti maligni: ora egli se ne stava seduto, era vestito e ragionava bene. Ed essi si spaventarono. Quelli che avevano visto il fatto raccontarono agli altri ciò che era successo all’indemoniato e poi ai maiali. Alla fine la gente supplicò Gesù di andarsene via dal loro territorio. Gesù salì sulla barca. L’uomo guarito continuava a chiedergli di poter stare con lui, ma Gesù non glielo permise. «Torna a casa tua, — gli disse — dalla tua famiglia, e racconta agli altri quanto ha fatto per te il Signore che ha avuto pietà di te». L’uomo allora se ne andò via e cominciò ad annunziare in tutta la regione delle *Dieci Città quel che Gesù aveva fatto per lui. E tutti quelli che lo ascoltavano erano pieni di meraviglia. Gesù ritornò sull’altra sponda del lago, e quando fu sulla riva, una grande folla si radunò attorno a lui. Venne allora un capo della *sinagoga, un certo Giàiro. Quando vide Gesù si buttò ai suoi piedi e gli chiese con insistenza: «La mia bambina sta morendo. Ti prego, vieni a mettere la tua mano su di lei, perché guarisca e continui a vivere!». Gesù andò con lui, mentre molta gente continuava a seguirlo e lo stringeva da ogni parte. C’era là anche una donna che già da dodici anni aveva continue perdite di sangue. Si era fatta curare da molti medici che l’avevano fatta soffrire parecchio e le avevano fatto spendere tutti i suoi soldi, ma senza risultato. Anzi, stava sempre peggio. Questa donna aveva sentito parlare di Gesù e aveva pensato: «Se riesco anche solo a toccare il suo mantello, sarò guarita». Si mise in mezzo alla folla, dietro a Gesù, e arrivò a toccare il suo mantello. Subito la perdita di sangue si fermò, ed essa si sentì guarita dal suo male. In quell’istante Gesù si accorse che una forza era uscita da lui. Si voltò verso la folla e disse: — Chi ha toccato il mio mantello? I discepoli gli risposero: — Vedi bene che la gente ti stringe da ogni parte. Come puoi dire: chi mi ha toccato? Ma Gesù si guardava attorno per vedere chi lo aveva toccato. La donna aveva paura e tremava perché sapeva quello che le era capitato. Finalmente venne fuori, si buttò ai piedi di Gesù e gli raccontò tutta la verità. Gesù le disse: «Figlia mia, la tua fede ti ha salvata. Ora vai in pace, guarita dal tuo male». Mentre Gesù parlava, arrivano dei messaggeri dalla casa del capo-sinagoga e gli dicono: «Tua figlia è morta. Perché stai ancora a disturbare il *Maestro?». Ma Gesù non diede importanza alle loro parole e disse a Giàiro: «Non temere, soltanto continua ad aver fiducia». Prese con sé Pietro, Giacomo e suo fratello Giovanni e non si fece accompagnare da nessun altro. Quando arrivarono alla casa di Giàiro, Gesù vide una grande confusione: c’era gente che piangeva e gridava forte. Entrò e disse: «Perché tutta questa agitazione e perché piangete? La bambina non è morta, dorme». Ma quelli ridevano di lui. Gesù li fece uscire tutti ed entrò nella stanza solo con il padre e la madre della bambina e i suoi tre *discepoli. Prese la mano della bambina e le disse: «Talità kum» che significa: «Fanciulla, alzati!». Subito la fanciulla si alzò e si mise a camminare (aveva dodici anni). Tutti furono presi da grande meraviglia, ma Gesù ordinò severamente di non parlarne con nessuno. Poi disse di darle qualcosa da mangiare.
Vangelo secondo Marco 5:14-43 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
E coloro che pasturavano i porci fuggirono, e rapportaron la cosa nella città, e per li campi; e la gente uscì fuori, per vedere ciò che era avvenuto. E venne a Gesù, e vide l'indemoniato che sedeva, ed era vestito; e colui che avea avuta la legione essere in buon senno; e temette. E coloro che avean veduta la cosa raccontaron loro come era avvenuto all'indemoniato, e il fatto de' porci. Ed essi presero a pregarlo che se ne andasse da' lor confini. E come egli fu entrato nella navicella, colui ch'era stato indemoniato lo pregava di poter stare con lui. Ma Gesù non gliel permise: anzi gli disse: Va' a casa tua a' tuoi, e racconta loro quanto gran cose il Signore ti ha fatte, e come egli ha avuta pietà di te. Ed egli andò, e prese a predicare in Decapoli quanto gran cose Gesù gli avea fatte. E tutti si maravigliavano. ED essendo Gesù di nuovo passato all'altra riva, in su la navicella, una gran moltitudine si raunò appresso di lui; ed egli se ne stava appresso del mare. Ed ecco, un de' capi della sinagoga, chiamato per nome Iairo, venne; e vedutolo, gli si gittò a' piedi. E lo pregava molto instantemente, dicendo: La mia figliolina è all'estremo; deh! vieni, e metti le mani sopra lei acciocchè sia salvata, ed ella viverà. Ed egli se ne andò con lui, e gran moltitudine lo seguitava, e l'affollava. Or una donna, che avea un flusso di sangue già da dodici anni, ed avea sofferte molte cose da molti medici, ed avea speso tutto il suo, senza alcun giovamento, anzi più tosto era peggiorata; avendo udito parlar di Gesù, venne di dietro, nella turba, e toccò il suo vestimento. (Perciocchè diceva: Se sol tocco i suoi vestimenti, sarò salva.) E in quello stante il flusso del suo sangue si stagnò; ed ella si avvide nel suo corpo ch'ella era guarita di quel flagello. E subito Gesù, conoscendo in se stesso la virtù ch'era proceduta da lui, rivoltosi nella turba, disse: Chi mi ha toccati i vestimenti? Ed i suoi discepoli gli dissero: Tu vedi la turba che ti affolla, e dici: Chi mi ha toccato? Ma egli guardava pure attorno, per veder colei che avea ciò fatto. E la donna, paurosa, e tremante, sapendo ciò ch'era stato fatto in lei, venne, e gli si gittò a' piedi, e gli disse tutta la verità. Ma egli le disse: Figliuola, la tua fede ti ha salvata; vattene in pace, e sii guarita del tuo flagello. Mentre egli parlava ancora, vennero alcuni di casa del capo della sinagoga, dicendo: La tua figliuola è morta; perchè dài più molestia al Maestro? Ma subito Gesù, udito ciò che si diceva, disse al capo della sinagoga: Non temere, credi solamente. E non permise che alcuno lo seguitasse, se non Pietro, e Giacomo, e Giovanni, fratel di Giacomo. E venne in casa del capo della sinagoga, e vide quivi un grande strepito, gente che piangevano, e facevano un grande urlare. Ed entrato dentro, disse loro: Perchè fate tanto romore, e tanti pianti? la fanciulla non è morta, ma dorme. Ed essi si ridevan di lui. Ma egli, messi fuori tutti, prese seco il padre e la madre della fanciulla, e coloro ch'erano con lui, ed entrò là dove la fanciulla giaceva. E presa la fanciulla per la mano, le disse: Talita cumi; il che, interpretato, vuol dire: Fanciulla (io tel dico), levati. E subito la fanciullina si levò, e camminava; perciocchè era d'età di dodici anni. Ed essi sbigottirono di grande sbigottimento. Ed egli comandò loro molto strettamente, che niuno lo sapesse; e ordinò che si desse da mangiare alla fanciulla.