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Vangelo secondo Marco 6:35-56

Vangelo secondo Marco 6:35-56 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

Essendo già tardi, i suoi discepoli gli si accostarono e gli dissero: «Questo luogo è deserto ed è già tardi; lasciali andare, affinché vadano per le campagne e per i villaggi dei dintorni e si comprino qualcosa da mangiare». Ma egli rispose loro: «Date loro voi da mangiare». Ed essi a lui: «Andremo noi a comprare del pane per duecento denari e daremo loro da mangiare?» Egli domandò loro: «Quanti pani avete? Andate a vedere». Essi si accertarono e risposero: «Cinque, e due pesci». Allora egli comandò loro di farli accomodare tutti a gruppi sull’erba verde; e si sedettero per gruppi di cento e di cinquanta. Poi Gesù prese i cinque pani e i due pesci e, alzati gli occhi verso il cielo, benedisse e spezzò i pani, e li dava ai {suoi} discepoli affinché li distribuissero alla gente; e divise pure i due pesci fra tutti. Tutti mangiarono e furono sazi, e si raccolsero dodici ceste piene di pezzi di pane e di resti dei pesci. Quelli che avevano mangiato {i pani} erano cinquemila uomini. Subito dopo, Gesù obbligò i suoi discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva, verso Betsaida, mentre egli avrebbe congedato la folla. Preso commiato, se ne andò sul monte a pregare. Fattosi sera, la barca era in mezzo al mare ed egli era solo a terra. Vedendo i discepoli che si affannavano a remare perché il vento era loro contrario, verso la quarta vigilia della notte, andò incontro a loro camminando sul mare; e voleva oltrepassarli, ma essi, vedendolo camminare sul mare, pensarono che fosse un fantasma e gridarono; perché tutti lo videro e ne furono sconvolti. Ma subito egli parlò loro e disse: «Coraggio, sono io; non abbiate paura!» Salì sulla barca con loro e il vento si calmò; ed essi erano {profondamente} stupiti in se stessi, perché non avevano capito il fatto dei pani, anzi il loro cuore era indurito. Passati all’altra riva, vennero a Gennesaret e scesero a terra. Come furono sbarcati, subito la gente, riconosciutolo, corse per tutto il paese e cominciarono a portare i malati sui lettucci, dovunque si sentiva dire che egli si trovasse. Dovunque egli giungeva, in villaggi, città o campagne, portavano gli infermi nelle piazze e lo pregavano che li lasciasse toccare almeno il lembo della sua veste. E tutti quelli che lo toccavano erano guariti.

Vangelo secondo Marco 6:35-56 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

Essendo già tardi, i discepoli gli si accostarono e gli dissero: «Questo luogo è deserto ed è già tardi; lasciali andare, affinché vadano per le campagne e per i villaggi dei dintorni e si comprino qualcosa da mangiare». Ma egli rispose: «Date loro voi da mangiare». Ed essi a lui: «Andremo noi a comprare del pane per duecento *denari e daremo loro da mangiare?» Egli domandò loro: «Quanti pani avete? Andate a vedere». Essi si accertarono e risposero: «Cinque, e due pesci». Allora egli comandò loro di farli accomodare a gruppi sull'erba verde; e si sedettero per gruppi di cento e di cinquanta. Poi Gesú prese i cinque pani e i due pesci, e, alzati gli occhi verso il cielo, benedisse e spezzò i pani, e li dava ai discepoli, affinché li distribuissero alla gente; e divise pure i due pesci fra tutti. Tutti mangiarono e furono sazi, e si portarono via dodici ceste piene di pezzi di pane, ed anche i resti dei pesci. Quelli che avevano mangiato i pani erano cinquemila uomini. Subito dopo Gesú obbligò i suoi discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull'altra riva, verso Betsaida, mentre egli avrebbe congedato la folla. Preso commiato, se ne andò sul monte a pregare. Fattosi sera, la barca era in mezzo al mare ed egli era solo a terra. Vedendo i discepoli che si affannavano a remare perché il vento era loro contrario, verso la quarta *vigilia della notte, andò incontro a loro, camminando sul mare; e voleva oltrepassarli, ma essi, vedendolo camminare sul mare, pensarono che fosse un fantasma e gridarono; perché tutti lo videro e ne furono sconvolti. Ma subito egli parlò loro e disse: «Coraggio, sono io; non abbiate paura!» Salí sulla barca con loro e il vento si calmò; ed essi piú che mai rimasero sgomenti, perché non avevano capito il fatto dei pani, anzi il loro cuore era indurito. Passati all'altra riva, vennero a *Gennesaret e scesero a terra. Come furono sbarcati, subito la gente, riconosciutolo, corse per tutto il paese e cominciarono a portare qua e là i malati sui loro lettucci, dovunque si sentiva dire che egli si trovasse. Dovunque egli giungeva, nei villaggi, nelle città e nelle campagne, portavano gli infermi nelle piazze e lo pregavano che li lasciasse toccare almeno il lembo della sua veste. E tutti quelli che lo toccavano erano guariti.

Vangelo secondo Marco 6:35-56 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

Poiché si era fatto tardi, i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli dissero: — È già molto tardi e il luogo è isolato. Lascia andare la gente, in modo che possa comprarsi qualcosa da mangiare nelle campagne e nei villaggi qui attorno. Ma Gesù rispose: — Date voi qualcosa da mangiare a questa gente! I discepoli dissero: — Ma come? Dovremmo andare a comprare pane per un valore di duecento monete d'argento e dar da mangiare a tutti? Gesù domandò: — Quanti pani avete? Andate a vedere! Andarono a guardare, poi risposero: — Abbiamo cinque pani e anche due pesci. Allora Gesù ordinò di far sedere tutta la gente, a gruppi, sull’erba verde. E quelli si misero seduti in ordine, a gruppi di cento e di cinquanta. Gesù prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, disse la preghiera di benedizione, poi cominciò a spezzare i pani e a darli ai discepoli perché li distribuissero. Anche i due pesci li fece distribuire a tutti. Tutti mangiarono e furono saziati. Alla fine raccolsero i pezzi avanzati, sia dei pani sia dei pesci, e ne riempirono dodici ceste. Quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini. Subito dopo Gesù ordinò ai suoi discepoli di salire in barca e di andare sull’altra riva del lago, verso la città di Betsàida. Egli intanto avrebbe rimandato a casa la gente. Dopo essersi separato da loro, salì sul monte a pregare. Venne la notte, e la barca con i discepoli si trovava in mezzo al lago, mentre Gesù era ancora solo, a terra. Egli vide che i discepoli erano molto stanchi perché avevano il vento contrario e faticavano a remare. Allora, sul finire della notte, venne verso di loro camminando sul lago. Stava per oltrepassarli, quando lo videro camminare sull’acqua: pensarono che fosse un fantasma e si misero a gridare. Infatti tutti lo vedevano, e tutti erano presi da grande paura. Ma subito Gesù parlò e disse loro: «Coraggio, sono io. Non abbiate paura!». Poi salì sulla barca, e il vento cessò. I discepoli rimasero pieni di meraviglia. Infatti non avevano capito neppure il miracolo dei pani: si ostinavano a non capire nulla. Attraversato il lago, arrivarono nella regione di Genèsaret dove lasciarono la barca. Appena sbarcati, la gente riconobbe Gesù; in tutta la regione quelli che sentirono dire che Gesù era arrivato si misero a correre e gli portarono i malati sulle barelle. Dove Gesù andava, nei villaggi, nelle città o nelle campagne, la gente portava sempre i malati in piazza e lo supplicava di permettere ai malati di toccare almeno l’orlo del suo mantello. E tutti quelli che lo toccavano guarivano.

Vangelo secondo Marco 6:35-56 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

Ed essendo già tardi, i suoi discepoli vennero a lui, e gli dissero: Questo luogo è deserto, e già è tardi. Licenzia questa gente, acciocchè vadano per le villate, e per le castella d'intorno, e si comperino del pane, perciocchè non hanno nulla da mangiare. Ma egli, rispondendo, disse loro: Date lor voi da mangiare. Ed essi gli dissero: Andremmo noi a comperar per dugento denari di pane, e darem loro da mangiare? Ed egli disse loro: Quanti pani avete? andate, e vedete. Ed essi, dopo essersene accertati, dissero: Cinque, e due pesci. Ed egli comandò loro che il facesser tutti coricar sopra l'erba verde, per brigate. Ed essi si coricarono per cerchi, a cento, ed a cinquanta, per cerchio. Poi prese i cinque pani, e i due pesci, e levò gli occhi al cielo, e fece la benedizione; poi ruppe i pani, e li diede a' suoi discepoli, acciocchè li mettessero davanti a loro: egli spartì eziandio i due pesci a tutti. E tutti mangiarono, e furon saziati. E i discepoli levaron de' pezzi de' pani dodici corbelli pieni, ed anche qualche rimanente de' pesci. Or coloro che avean mangiato di que' pani erano cinquemila uomini. E TOSTO appresso egli costrinse i suoi discepoli a montar nella navicella, ed a trarre innanzi a lui all'altra riva, verso Betsaida, mentre egli licenziava la moltitudine. Poi, quando l'ebbe accommiatata, se ne andò in sul monte, per orare. E, fattosi sera, la navicella era in mezzo del mare, ed egli era in terra tutto solo. E vide i discepoli che travagliavano nel vogare, perciocchè il vento era loro contrario; e intorno alla quarta vigilia della notte, egli venne a loro, camminando sopra il mare; e voleva passar oltre a loro. Ma essi, vedutolo camminar sopra il mare, pensarono che fosse una fantasima, e sclamarono. Perciocchè tutti lo videro, e furon turbati; ma egli tosto parlò con loro, e disse: State di buon cuore, son io, non temiate. E montò a loro nella navicella, e il vento si acquetò; ed essi vie più sbigottirono in loro stessi, e si maravigliarono. Perciocchè non aveano posto mente al fatto de' pani; perciocchè il cuor loro era stupido. E, passati all'altra riva, vennero nella contrada di Gennesaret, e presero terra. E, quando furono smontati dalla navicella, subito la gente lo riconobbe. E, correndo qua e là per tutta quella contrada circonvicina, prese a portare attorno in letticelli i malati, là dove udiva ch'egli fosse. E dovunque egli entrava, in castella, o in città, o in villate, la gente metteva gl'infermi nelle piazze, e lo pregava che sol potessero toccare il lembo della sua vesta; e tutti quelli che lo toccavano erano guariti.