Salmi 107:23-30
Salmi 107:23-30 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Quelli che solcano il mare su navi e trafficano sulle grandi acque, vedono le opere del SIGNORE e le sue meraviglie negli abissi marini. Egli comanda, e fa soffiare la tempesta che solleva le onde. Salgono al cielo, scendono negli abissi; l’anima loro vien meno per l’angoscia. Traballano, barcollano come ubriachi e tutta la loro abilità svanisce. Ma nell’angoscia gridano al SIGNORE ed egli li libera dalle loro tribolazioni. Egli riduce la tempesta al silenzio e le onde del mare si calmano. Si rallegrano alla vista delle acque calme ed egli li conduce al porto tanto sospirato.
Salmi 107:23-30 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Quelli che solcano il mare su navi e trafficano sulle grandi acque, vedono le opere del Signore e le sue meraviglie negli abissi marini. Egli comanda, e fa soffiare la tempesta che solleva le onde. Salgono al cielo, scendono negli abissi; l'anima loro vien meno per l'angoscia. Traballano, barcollano come ubriachi e tutta la loro abilità svanisce. Ma nell'angoscia gridano al Signore ed egli li libera dalle loro tribolazioni. Egli riduce la tempesta al silenzio e le onde del mare si calmano. Si rallegrano alla vista delle acque calme, ed egli li conduce al porto tanto sospirato.
Salmi 107:23-30 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Altri ancora viaggiavano sulle navi, si guadagnavano la vita sul mare. Videro le opere del Signore, i suoi miracoli sulle acque profonde. Con una parola fece sorgere un forte vento, che sollevò altissime onde. La nave ora saliva verso il cielo, ora sprofondava nell’abisso. Gli uomini erano in pericolo, presi dal terrore. Avevano le vertigini, barcollavano come ubriachi, tutta la loro abilità era finita nel nulla. Allora nell’angoscia gridarono al Signore ed egli li salvò da ogni pericolo. Cambiò la tempesta in un vento leggero, fece tacere l’urlo delle onde. Tornò la calma, si rallegrarono; il Signore li condusse al porto desiderato.
Salmi 107:23-30 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Così dicano quelli che scendono nel mare sopra navi, Che fanno traffico su per le grandi acque. Essi veggono le opere del Signore, E le sue maraviglie nel profondo mare. Perciocchè, alla sua parola, egli fa levare il vento di tempesta, Il quale alza le onde di esso. Salgono al cielo, poi scendono agli abissi; L'anima loro si strugge di male. Saltano, e traballano come un ebbro; E perdono tutto il lor senno. Ma, gridando al Signore, mentre sono in distretta, Egli li trae fuor delle loro angosce. Egli acqueta la tempesta, E le onde loro si fermano. Ed essi si rallegrano che sono acquetate; Ed egli li conduce al porto da loro desiderato.