Salmi 17:1-15
Salmi 17:1-15 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Preghiera di Davide. O SIGNORE, ascolta ciò che è giusto, sii attento al mio grido; porgi orecchio alla mia preghiera, che non viene da labbra ingannatrici. Dalla tua presenza venga alla luce il mio diritto; gli occhi tuoi riconoscano la rettitudine. Tu hai scrutato il mio cuore, l’hai visitato nella notte; mi hai provato e non hai trovato nulla; la mia bocca non va oltre il mio pensiero. Quanto alle opere degli uomini, io, per ubbidire alla parola delle tue labbra, mi son guardato dalle vie del violento. I miei passi si son tenuti saldi sui tuoi sentieri, i miei piedi non hanno vacillato. Io t’invoco, perché tu mi esaudisci, o Dio; inclina verso di me il tuo orecchio, ascolta le mie parole! Mostrami le meraviglie della tua bontà, o tu che con la tua destra salvi chi cerca un rifugio al riparo dai suoi avversari. Abbi cura di me come la pupilla dell’occhio, nascondimi, all’ombra delle tue ali, dagli empi che vogliono la mia rovina, dai nemici mortali che mi circondano. Sono duri di cuore a causa delle loro ricchezze, la loro bocca parla con arroganza. Ora ci stanno accerchiando, seguono i nostri passi; ci spiano per abbatterci. Il mio nemico sembra un leone che voglia sbranare la preda, un leoncello che sta in agguato nei nascondigli. Ergiti, o SIGNORE, affrontalo, abbattilo; liberami dall’empio con la tua spada; liberami, con la tua mano, dagli uomini, o SIGNORE, dagli uomini del mondo, il cui compenso è solo in questa vita, e il cui ventre tu riempi con i tuoi beni; di questi si saziano i loro figli, e lasciano il resto dei loro averi ai loro bambini. Quanto a me, per la mia giustizia, contemplerò il tuo volto; mi sazierò, al mio risveglio, della tua presenza.
Salmi 17:1-15 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Preghiera di *Davide.O Signore, ascolta ciò che è giusto, sii attento al mio grido; porgi orecchio alla mia preghiera che non viene da labbra ingannatrici. Dalla tua presenza venga alla luce il mio diritto; gli occhi tuoi riconoscano la rettitudine. Tu hai scrutato il mio cuore, l'hai visitato nella notte; mi hai provato e non hai trovato nulla; la mia bocca non va oltre il mio pensiero. Quanto alle opere degli uomini, io, per ubbidire alla parola delle tue labbra, mi son guardato dalle vie del violento. I miei passi si son tenuti saldi sui tuoi sentieri, i miei piedi non hanno vacillato. Io t'invoco, perché tu m'esaudisci, o Dio; inclina verso di me il tuo orecchio, ascolta le mie parole! Mostrami le meraviglie della tua bontà, o tu che con la tua destra salvi chi cerca un rifugio al riparo dai suoi avversari. Abbi cura di me come la pupilla dell'occhio, nascondimi, all'ombra delle tue ali, dagli empi che vogliono la mia rovina, dai nemici mortali che mi circondano. Sono duri di cuore a causa delle loro ricchezze, la loro bocca parla con arroganza. Ora ci stanno accerchiando, seguono i nostri passi; ci spiano per abbatterci. Il mio nemico sembra un leone che voglia sbranare la preda, un leoncello che sta in agguato nei nascondigli. Ergiti, o Signore, affrontalo, abbattilo; liberami dall'empio con la tua spada; liberami, con la tua mano, dagli uomini, o Signore, dagli uomini del mondo, il cui compenso è solo in questa vita, e il cui ventre tu riempi con i tuoi beni; di questi si saziano i loro figli, e lasciano il resto dei loro averi ai loro bambini. Quanto a me, per la mia giustizia, contemplerò il tuo volto; mi sazierò, al mio risveglio, della tua presenza.
Salmi 17:1-15 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Ascoltami, Signore: chiedo giustizia. Presta attenzione al mio grido, tendi l’orecchio alla mia preghiera, sulle mie labbra non c’è inganno. Pronunzia tu la sentenza su di me, guarda bene chi è nel giusto. Esamina la mia coscienza, scrutala anche di notte. Passami alla prova del fuoco, non troverai nulla contro di me: ho sempre detto la verità. In ogni azione ho seguito la tua parola, evitando la strada dei violenti. I miei passi non hanno lasciato la tua via, i miei piedi non hanno smarrito la tua strada. Io t’invoco e tu, o Dio, mi rispondi. Tendi l’orecchio, ascolta le mie parole, mostra la tua misericordia, tu che salvi con la tua mano chi cerca rifugio contro i nemici. Proteggimi come la pupilla dei tuoi occhi, nascondimi all’ombra delle tue ali, dai bestemmiatori che mi fanno violenza, dai mortali nemici che mi circondano. Pieni di sé, sordi a ogni pietà, parlano sempre con prepotenza. Hanno spiato i miei passi, mi fissano con odio, pronti ad abbattermi. Sembrano belve affamate di preda, leoni che stanno in agguato. Affrontali! Signore, vieni a colpirli, con la tua spada salvami dai malvagi. Con la tua forza, o Signore, liberami da questi uomini mortali, che in questa vita hanno la loro sorte; da’ loro quel che si meritano e ne abbiano in abbondanza. Ne avanzi per i figli e i loro discendenti. Io ho agito con giustizia e vedrò il tuo volto: al mio risveglio, mi sazierò della tua presenza.
Salmi 17:1-15 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
O SIGNORE, ascolta la giustizia, attendi al mio grido, Porgi l'orecchio alla mia orazione, che io ti fo senza labbra di frode. Proceda il mio giudicio dalla tua presenza; Gli occhi tuoi veggano le diritture. Tu hai provato il mio cuore, tu l'hai visitato di notte; Tu mi hai messo al cimento, e non hai trovato nulla; La mia bocca non trapassa il mio pensiero. Nelle opere degli uomini, per la parola della tue labbra, Io mi son guardato dalle vie de' violenti. Sostieni i miei passi ne' tuoi sentieri, Acciocchè i miei piedi non vacillino. Io t'invoco, o Dio, perciocchè tu mi esaudisci; Inchina a me il tuo orecchio, ascolta le mie parole. Dimostra maravigliose le tue benignità, O tu, che, con la tua destra, salvi quelli che si confidano in te, Da quelli che si levano contro a loro. Guardami come la pupilla dell'occhio, Nascondimi sotto l'ombra delle tue ale, D'innanzi agli empi che mi disertano; E d'innanzi a' miei mortali nemici che mi circondano. Son tutti massicci di grasso, Parlano altieramente colla lor bocca. Ora c'intorniano, seguitandoci alla traccia; Mirano con gli occhi, per atterrarci; Somigliano un leone che brama di lacerare; E un leoncello che dimora in nascondimenti. Levati, o Signore, va' loro incontro per affrontarli; abbattili; Riscuoti l'anima mia dall'empio colla tua spada; O Signore, riscuotila colla tua mano dagli uomini, dagli uomini del mondo, La cui parte è in questa vita, E il cui ventre tu empi delle tue conserve; Onde i lor figliuoli son saziati, E lasciano il lor rimanente a' lor piccoli fanciulli. Quant'è a me, per giustizia vedrò la tua faccia; Io sarò saziato della tua sembianza, quando io mi risveglierò.