Salmi 22:1-31
Salmi 22:1-31 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Al direttore del coro. Su «Cerva dell’aurora». Salmo di Davide. Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? Te ne stai lontano, senza soccorrermi, senza dare ascolto alle parole del mio gemito! Dio mio, io grido di giorno, ma tu non rispondi, e anche di notte, senza interruzione. Eppure tu sei il Santo, siedi circondato dalle lodi d’Israele. I nostri padri confidarono in te; confidarono e tu li liberasti. Gridarono a te, e furono salvati; confidarono in te, e non furono delusi. Ma io sono un verme e non un uomo, l’infamia degli uomini e il disprezzato dal popolo. Chiunque mi vede si fa beffe di me; allunga il labbro, scuote il capo, dicendo: «Egli si affida al SIGNORE; lo liberi dunque; lo salvi, poiché lo gradisce!» Sì, tu m’hai tratto dal grembo materno; m’hai fatto riposare fiducioso sulle mammelle di mia madre. A te fui affidato fin dalla mia nascita, tu sei il mio Dio fin dal grembo di mia madre. Non allontanarti da me, perché l’angoscia è vicina e non c’è alcuno che mi aiuti. Grossi tori m’hanno circondato; potenti tori di Basan m’hanno attorniato; aprono la loro gola contro di me, come un leone rapace e ruggente. Io sono come acqua che si sparge e tutte le mie ossa sono slogate; il mio cuore è come la cera, si scioglie in mezzo alle mie viscere. Il mio vigore s’inaridisce come terra cotta e la lingua mi si attacca al palato; tu m’hai posto nella polvere della morte. Poiché cani mi hanno circondato; una folla di malfattori m’ha attorniato; m’hanno forato le mani e i piedi. Posso contare tutte le mie ossa. Essi mi guardano e mi osservano: spartiscono fra loro le mie vesti e tirano a sorte la mia tunica. Ma tu, SIGNORE, non allontanarti, tu che sei la mia forza, affrèttati a soccorrermi. Libera la mia vita dalla spada, e salva l’unica vita mia dall’assalto del cane; salvami dalla gola del leone. Tu mi risponderai liberandomi dalle corna dei bufali. Io annuncerò il tuo nome ai miei fratelli, ti loderò in mezzo all’assemblea. O voi che temete il SIGNORE, lodatelo! Voi tutti, discendenti di Giacobbe, glorificatelo, temetelo voi tutti, stirpe d’Israele! Poiché non ha disprezzato né sdegnato l’afflizione del sofferente, non gli ha nascosto il suo volto; ma quando quello ha gridato a lui, egli l’ha esaudito. Tu sei l’argomento della mia lode nella grande assemblea; io adempirò i miei voti in presenza di quelli che ti temono. Gli umili mangeranno e saranno saziati; quelli che cercano il SIGNORE lo loderanno; il loro cuore vivrà in eterno. Tutte le estremità della terra si ricorderanno del SIGNORE e si convertiranno a lui; tutte le famiglie delle nazioni adoreranno in tua presenza. Poiché al SIGNORE appartiene il regno, egli domina sulle nazioni. Tutti i potenti della terra mangeranno e adoreranno; tutti quelli che scendono nella polvere e non possono mantenersi in vita s’inchineranno davanti a lui. La discendenza lo servirà; si parlerà del Signore alla generazione futura. Essi verranno e proclameranno la sua giustizia, e al popolo che nascerà diranno come egli ha agito.
Salmi 22:1-31 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Al direttore del coro. Su «Cerva dell'aurora». Salmo di *Davide.Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? Te ne stai lontano, senza soccorrermi, senza dare ascolto alle parole del mio gemito! Dio mio, io grido di giorno, ma tu non rispondi, e anche di notte, senza interruzione. Eppure tu sei il Santo, siedi circondato dalle lodi d'*Israele. I nostri padri confidarono in te; confidarono e tu li liberasti. Gridarono a te, e furon salvati; confidarono in te, e non furono delusi. Ma io sono un verme e non un uomo, l'infamia degli uomini, e il disprezzato dal popolo. Chiunque mi vede si fa beffe di me; allunga il labbro, scuote il capo, dicendo: «Egli si affida al Signore; lo liberi dunque; lo salvi, poiché lo gradisce!» Sí, tu m'hai tratto dal grembo materno; m'hai fatto riposar fiducioso sulle mammelle di mia madre. A te fui affidato fin dalla mia nascita, tu sei il mio Dio fin dal grembo di mia madre. Non allontanarti da me, perché l'angoscia è vicina, e non c'è alcuno che m'aiuti. Grossi tori mi hanno circondato; potenti tori di *Basan m'hanno attorniato; aprono la loro gola contro di me, come un leone rapace e ruggente. Io sono come acqua che si sparge, e tutte le mie ossa sono slogate; il mio cuore è come la cera, si scioglie in mezzo alle mie viscere. Il mio vigore s'inaridisce come terra cotta, e la lingua mi si attacca al palato; tu m'hai posto nella polvere della morte. Poiché cani mi hanno circondato; una folla di malfattori m'ha attorniato; m'hanno forato le mani e i piedi. Posso contare tutte le mie ossa. Essi mi guardano e mi osservano: spartiscono fra loro le mie vesti e tirano a sorte la mia tunica. Ma tu, Signore, non allontanarti, tu che sei la mia forza, affréttati a soccorrermi. Libera la mia vita dalla spada, e salva l'unica vita mia dall'assalto del cane; salvami dalla gola del leone. Tu mi risponderai liberandomi dalle corna dei bufali. Io annunzierò il tuo nome ai miei fratelli, ti loderò in mezzo all'assemblea. O voi che temete il Signore, lodatelo! Voi tutti, discendenti di *Giacobbe, glorificatelo, temetelo voi tutti, stirpe d'Israele! Poiché non ha disprezzato né sdegnato l'afflizione del sofferente, non gli ha nascosto il suo volto; ma quando quello ha gridato a lui, egli l'ha esaudito. Tu sei l'argomento della mia lode nella grande assemblea; io adempirò i miei voti in presenza di quelli che ti temono. Gli umili mangeranno e saranno saziati; quelli che cercano il Signore lo loderanno; il loro cuore vivrà in eterno. Tutte le estremità della terra si ricorderanno del Signore e si convertiranno a lui; tutte le famiglie delle nazioni adoreranno in tua presenza. Poiché al Signore appartiene il regno, egli domina sulle nazioni. Tutti i potenti della terra mangeranno e adoreranno; tutti quelli che scendon nella polvere e non possono mantenersi in vita s'inchineranno davanti a lui. La discendenza lo servirà; si parlerà del Signore alla generazione futura. Essi verranno e proclameranno la sua giustizia, e al popolo che nascerà diranno com'egli ha agito.
Salmi 22:1-31 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? Perché rimani lontano e non mi aiuti? Perché non ascolti il mio pianto? Di giorno grido, mio Dio, e tu non rispondi, anche di notte, e non trovo pace. Eppure tu, il Santo, abiti fra noi, in mezzo a Israele, popolo che ti loda. In te sperarono i nostri padri: hanno sperato e li hai condotti in salvo, ti chiesero aiuto e li hai liberati, si sono fidati e non sono rimasti delusi. Ma io sono un verme, non sono più un uomo; la gente mi insulta, tutti mi disprezzano. Ride di me chiunque mi incontra, storce la bocca, scuote la testa e dice: «Ponga la sua fiducia nel Signore, lo salvi lui, lo liberi, se lo ama davvero!». Signore, tu mi hai tratto dal ventre di mia madre e tra le sue braccia mi hai fatto riposare. A te sono stato affidato fin dalla nascita, fin dal ventre di mia madre tu sei il mio Dio. Non stare lontano da me, sono in pericolo e non c’è chi mi aiuta. I nemici mi circondano come mandrie di tori, mi accerchiano come bufali enormi, ruggiscono come leoni feroci, contro di me spalancano la bocca. Le mie forze se ne vanno come acqua che scorre, le mie ossa sono tutte slogate, il mio cuore dentro di me si scioglie come cera. Sono inaridito come terra secca e la lingua mi si attacca al palato: mi hai portato a un passo dalla morte. Una banda di malvagi mi circonda, mi accerchiano come un branco di cani, mi hanno legato mani e piedi. Sono ridotto a pelle e ossa: mi stanno a guardare soddisfatti. Già si dividono i miei vestiti e la mia tunica tirano a sorte. Signore, non stare lontano da me: sei tu la mia forza, corri in mio aiuto. Difendi la mia vita dalla spada, strappala dalle unghie di quei cani. Salvami dalla bocca dei leoni, liberami dalle corna dei bufali. Signore, mi hai ascoltato. Parlerò di te ai miei fratelli, canterò le tue lodi in mezzo all’assemblea. Lodate il Signore, voi che credete in lui; glorificatelo, figli di Giacobbe; adoratelo, gente d'Israele. Il Signore non mi ha respinto, non si è vergognato della mia miseria, non mi ha voltato le spalle: egli ha raccolto il mio grido di aiuto. Per quel che hai fatto ti loderò nella grande assemblea, ti offrirò i sacrifici promessi davanti ai tuoi fedeli. Vengano i poveri e mangino a sazietà, lodino il Signore quelli che lo cercano: a loro, lunga vita per sempre! Lo ricordino le nazioni della terra, si convertano tutte al Signore, davanti a lui pieghino il ginocchio tutte le famiglie dei popoli: perché il Signore è il sovrano, egli regna su tutti i popoli. A lui si inchineranno i potenti della terra si prostreranno a lui tutti i mortali, tutti quelli che scendono nella tomba, coloro la cui vita è giunta al termine. I miei discendenti serviranno il Signore, di lui si parlerà alle nuove generazioni.
Salmi 22:1-31 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
DIO mio, Dio mio, perchè mi hai lasciato? Perchè stai lontano dalla mia salute, e dalle parole del mio ruggire? O Dio mio, io grido di giorno, e tu non rispondi; Di notte ancora, e non ho posa alcuna. E pur tu sei il Santo, Il Permanente, le lodi d'Israele. I nostri padri si son confidati in te; Si son confidati in te, e tu li hai liberati. Gridarono a te, e furon liberati; In te si confidarono, e non furon confusi. Ma io sono un verme, e non un uomo; Il vituperio degli uomini, e lo sprezzato fra il popolo. Chiunque mi vede, si beffa di me, Mi stende il labbro, e scuote il capo; Dicendo: Egli si rimette nel Signore; liberilo dunque; Riscuotalo, poichè egli lo gradisce. Certo, tu sei quel che mi hai tratto fuor del seno; Tu mi hai affidato da che io era alle mammelle di mia madre. Io fui gettato sopra te dalla matrice; Tu sei il mio Dio fin dal seno di mia madre. Non allontanarti da me; perciocchè l'angoscia è vicina, E non vi è alcuno che mi aiuti. Grandi tori mi hanno circondato; Possenti tori di Basan mi hanno intorniato; Hanno aperta la lor gola contro a me, Come un leone rapace e ruggente. Io mi scolo come acqua, E tutte le mie ossa si scommettono; Il mio cuore è come cera, E si strugge nel mezzo delle mie interiora. Il mio vigore è asciutto come un testo, E la mia lingua è attaccata alla mia gola; Tu mi hai posto nella polvere della morte. Perciocchè cani mi hanno circondato; Uno stuolo di maligni mi ha intorniato; Essi mi hanno forate le mani ed i piedi. Io posso contar tutte le mie ossa; Essi mi riguardano, e mi considerano. Si spartiscono fra loro i miei vestimenti, E tranno la sorte sopra la mia vesta. Tu dunque, Signore, non allontanarti; Tu che sei la mia forza, affrettati a soccorrermi. Riscuoti l'anima mia dalla spada, L'unica mia dalla branca del cane. Salvami dalla gola del leone, Ed esaudiscimi, liberandomi dalle corna de' liocorni. Io racconterò il tuo Nome a' miei fratelli; Io ti loderò in mezzo della raunanza. Voi che temete il Signore, lodatelo; Glorificatelo voi, tutta la progenie di Giacobbe; E voi tutta la generazione d'Israele, abbiate timor di lui. Perciocchè egli non ha sprezzata, nè disdegnata l'afflizione dell'afflitto; E non ha nascosta la sua faccia da lui; E quando ha gridato a lui, l'ha esaudito. Da te io ho l'argomento della mia lode in grande raunanza; Io adempirò i miei voti in presenza di quelli che ti temono. I mansueti mangeranno, e saranno saziati; Que' che cercano il Signore lo loderanno; Il vostro cuore viverà in perpetuo. Tutte le estremità della terra ne avranno memoria, E si convertiranno al Signore; E tutte le nazioni delle genti adoreranno nel suo cospetto. Perciocchè al Signore appartiene il regno; Ed egli è quel che signoreggia sopra le genti. Tutti i grassi della terra mangeranno ed adoreranno; Parimente tutti quelli che scendono nella polvere, E che non possono mantenersi in vita, s'inchineranno davanti a lui. La lor posterità gli servirà; Ella sarà annoverata per generazione al Signore. Essi verranno, ed annunzieranno la sua giustizia; Ed alla gente che ha da nascere ciò ch'egli avrà operato.