Salmi 49:1-20
Salmi 49:1-20 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Al direttore del coro. Dei figli di Core. Salmo. Ascoltate, popoli tutti; porgete orecchio, abitanti del mondo, plebei e nobili, ricchi e poveri tutti insieme. La mia bocca dirà parole sagge, il mio cuore mediterà pensieri intelligenti. Io presterò orecchio a un proverbio, canterò sulla cetra il mio enigma. Perché temere nei giorni funesti, quando mi circonda la malvagità dei miei avversari? Essi hanno fiducia nei loro beni e si vantano della loro grande ricchezza, ma nessun uomo può riscattare il fratello, né pagare a Dio il prezzo del suo riscatto. Il riscatto dell’anima sua è troppo alto e il denaro sarà sempre insufficiente, perché essa viva in eterno ed eviti di vedere la tomba. Infatti la vedrà: i sapienti muoiono; lo stolto e l’ignorante periscono tutti e lasciano ad altri le loro ricchezze. Pensano che le loro case dureranno per sempre e che le loro abitazioni siano eterne; perciò danno i loro nomi alle terre. Ma anche tenuto in grande onore, l’uomo non dura; egli è simile alle bestie che periscono. Questo loro modo di comportarsi è follia; eppure i loro successori approvano i loro discorsi. [Pausa] Sono cacciati come pecore nel soggiorno dei morti; la morte è il loro pastore; e al mattino gli uomini retti li calpestano. La loro gloria deve consumarsi nel soggiorno dei morti e non avrà altra dimora. Ma Dio riscatterà l’anima mia dal potere del soggiorno dei morti, perché mi prenderà con sé. [Pausa] Non temere se uno si arricchisce, se aumenta la gloria della sua casa. Perché, quando morrà, non porterà nulla con sé; la sua gloria non scenderà con lui. Benché tu, mentre vivi, ti ritenga felice e la gente ti ammiri per i tuoi successi, tu te ne andrai con la generazione dei tuoi padri, che non vedranno mai più la luce. L’uomo che vive tra gli onori e non ha intelligenza è simile alle bestie che periscono.
Salmi 49:1-20 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Al direttore del coro. Dei figli di *Core. Salmo.Ascoltate, popoli tutti; porgete orecchio, abitanti del mondo, plebei e nobili, ricchi e poveri tutti insieme. La mia bocca dirà parole sagge, il mio cuore mediterà pensieri intelligenti. Io presterò orecchio a un proverbio, canterò sulla cetra il mio enigma. Perché temere nei giorni funesti, quando mi circonda la malvagità dei miei avversari? Essi hanno fiducia nei loro beni e si vantano della loro grande ricchezza, ma nessun uomo può riscattare il fratello, né pagare a Dio il prezzo del suo riscatto. Il riscatto dell'anima sua è troppo alto, e il denaro sarà sempre insufficiente, perché essa viva in eterno ed eviti di veder la tomba. Infatti la vedrà: i sapienti muoiono; lo stolto e l'ignorante periscono tutti e lasciano ad altri le loro ricchezze. Pensano che le loro case dureranno per sempre e che le loro abitazioni siano eterne; perciò danno i loro nomi alle terre. Ma anche tenuto in grande onore, l'uomo non dura; egli è simile alle bestie che periscono. Questo loro modo di comportarsi è follia; eppure i loro successori approvano i loro discorsi. [Pausa] Son cacciati come pecore nel *soggiorno dei morti; la morte è il loro pastore; e al mattino gli uomini retti li calpestano. La loro gloria deve consumarsi nel soggiorno dei morti, e non avrà altra dimora. Ma Dio riscatterà l'anima mia dal potere del soggiorno dei morti, perché mi prenderà con sé. [Pausa] Non temere se uno s'arricchisce, se aumenta la gloria della sua casa. Perché, quando morrà, non porterà nulla con sé; la sua gloria non scenderà con lui. Benché tu, mentre vivi, ti ritenga felice, e la gente ti ammiri per i tuoi successi, tu te ne andrai con la generazione dei tuoi padri, che non vedranno mai piú la luce. L'uomo che vive tra gli onori e non ha intelligenza è simile alle bestie che periscono.
Salmi 49:1-20 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Ascoltate, o popoli, le mie parole, state a sentire, abitanti del mondo; persone semplici e gente nobile, ricchi e poveri insieme! Sagge parole usciranno dalla mia bocca, il mio cuore medita pensieri intelligenti. Farò attenzione agli enigmi dei saggi, canterò sulla cetra la mia risposta. Perché spaventarmi nei giorni difficili, quando la malizia dei cattivi mi circonda? Essi hanno fiducia nei loro beni, si vantano delle loro grandi ricchezze. Nessuno può redimere se stesso o pagare a Dio il proprio riscatto. Troppo alto è il prezzo di una vita e il denaro non basterebbe mai. Non si può vivere per sempre, senza mai vedere la tomba. Si sa che muoiono anche i saggi. Periscono insieme gli sciocchi e gli stolti e i loro beni finiscono ad altri. La tomba diventa loro dimora per sempre, loro abitazione perenne. Eppure c’è gente che crede di possedere per sempre le sue terre. Con tutte le sue ricchezze, l’uomo non dura; è simile al bestiame da macello. Questa è la sorte di chi ha fiducia in se stesso, la fine di chi si compiace dei propri discorsi. Sprofondano nel mondo dei morti, la morte li pasce come un gregge. Il mattino dopo i giusti li calpestano, svanisce ogni traccia di loro, lontano dalle loro lussuose dimore. Ma Dio riscatta la mia vita, mi sottrae al potere della morte. Non temere se un uomo arricchisce e il benessere della sua casa aumenta; alla sua morte non porta nulla con sé, non lo seguirà la sua ricchezza! Da vivo si compiaceva fra sé: «Vedi, sei ammirato perché tutto ti va bene!». Anche lui raggiungerà i suoi padri che mai più vedranno la luce.
Salmi 49:1-20 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
UDITE questo, popoli tutti; Porgete gli orecchi, voi tutti gli abitanti del mondo; E plebei, e nobili, E ricchi, e bisognosi tutti insieme. La mia bocca proferirà cose di gran sapienza; E il ragionamento del mio cuore sarà di cose di grande intendimento. Io inchinerò il mio orecchio alle sentenze; Io spiegherò sopra la cetera i miei detti notevoli. Perchè temerò ne' gioni dell'avversità Quando l'iniquità che mi è alle calcagna m'intornierà? Ve ne son molti che si confidano ne' lor beni, E si gloriano della grandezza delle lor ricchezze. Niuno però può riscuotere il suo fratello, Nè dare a Dio il prezzo del suo riscatto. E il riscatto della lor propria anima non può trovarsi, E il modo ne mancherà in perpetuo; Per fare che continuino a vivere in perpetuo, E che non veggano la fossa; Conciossiachè veggano che i savi muoiono, E che parimente i pazzi, e gli stolti periscono, E lasciano i lor beni ad altri. Il loro intimo pensiero è che le lor case dimoreranno in eterno, E che le loro abitazioni dureranno per ogni età; Impongono i nomi loro a delle terre. E pur l'uomo che è in onore non vi dimora sempre; Anzi è renduto simile alle bestie che periscono. Questa lor via è loro una pazzia; E pure i lor discendenti si compiacciono a seguire i lor precetti. (Sela.) Saranno posti sotterra, come pecore; La morte li pasturerà; E gli uomini diritti signoreggeranno sopra loro in quella mattina; E il sepolcro consumerà la lor bella apparenza, Che sarà portata via dal suo abitacolo. Ma Iddio riscuoterà l'anima mia dal sepolcro; Non temere, quando alcuno sarà arricchito, Quando la gloria della sua casa sarà accresciuta. Perciocchè, quando egli morrà non torrà seco nulla; La sua gloria non gli scenderà dietro. Benchè egli abbia benedetta l'anima sua in vita sua; E tali ti lodino, se tu ti dài piacere, e buon tempo; Quella verrà là ove è la generazion de' suoi padri; Giammai in eterno non vedranno la luce. L'uomo che è in istato onorevole, e non ha intelletto, È simile alle bestie che periscono.