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Apocalisse di Giovanni 19:11-21

Apocalisse di Giovanni 19:11-21 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

Poi vidi il cielo aperto, ed ecco apparire un cavallo bianco. Colui che lo cavalcava si chiama Fedele e Veritiero, perché giudica e combatte con giustizia. I suoi occhi erano {come} fiamma di fuoco, sul suo capo vi erano molti diademi e portava scritto un nome che nessuno conosce fuorché lui. Era vestito di una veste tinta di sangue e il suo nome è «la Parola di Dio». Gli eserciti che sono nel cielo lo seguivano sopra cavalli bianchi, ed erano vestiti di lino fino bianco e puro. Dalla bocca gli usciva una spada affilata per colpire le nazioni; ed egli le governerà con una verga di ferro, e pigerà il tino del vino dell’ira ardente del Dio onnipotente. E sulla veste e sulla coscia portava scritto un nome: «Re dei re e Signore dei signori». Poi vidi un angelo che stava in piedi nel sole. Egli gridò a gran voce a tutti gli uccelli che volano in mezzo al cielo: «Venite! Radunatevi per il gran banchetto di Dio, per mangiare carne di re, di capitani, di prodi, di cavalli e di cavalieri, di uomini d’ogni sorta, liberi e schiavi, piccoli e grandi». E vidi la bestia e i re della terra e i loro eserciti radunati per far guerra a colui che era sul cavallo e al suo esercito. Ma la bestia fu presa, e con lei fu preso il falso profeta che aveva fatto segni miracolosi davanti a lei, con i quali aveva sedotto quelli che avevano preso il marchio della bestia e quelli che adoravano la sua immagine. Tutti e due furono gettati vivi nello stagno ardente di fuoco e di zolfo. Il rimanente fu ucciso con la spada che usciva dalla bocca di colui che era sul cavallo, e tutti gli uccelli si saziarono delle loro carni.

Apocalisse di Giovanni 19:11-21 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

Poi vidi il cielo aperto, ed ecco apparire un cavallo bianco. Colui che lo cavalcava si chiama Fedele e Veritiero; perché giudica e combatte con giustizia. I suoi occhi erano una fiamma di fuoco, sul suo capo vi erano molti diademi e portava scritto un nome che nessuno conosce fuorché lui. Era vestito di una veste tinta di sangue e il suo nome è la Parola di Dio. Gli eserciti che sono nel cielo lo seguivano sopra cavalli bianchi, ed erano vestiti di lino fino bianco e puro. Dalla bocca gli usciva una spada affilata per colpire le nazioni; ed egli le governerà con una verga di ferro, e pigerà il tino del vino dell'ira ardente del Dio onnipotente. E sulla veste e sulla coscia porta scritto questo nome: RE DEI RE E Signore DEI SIGNORI. Poi vidi un angelo che stava in piedi nel sole. Egli gridò a gran voce a tutti gli uccelli che volano in mezzo al cielo: «Venite! Radunatevi per il gran banchetto di Dio; per mangiare carne di re, di capitani, di prodi, di cavalli e di cavalieri, di uomini d'ogni sorta, liberi e schiavi, piccoli e grandi». E vidi la *bestia e i re della terra e i loro eserciti radunati per far guerra a colui che era sul cavallo e al suo esercito. Ma la bestia fu presa, e con lei fu preso il falso *profeta che aveva fatto prodigi davanti a lei, con i quali aveva sedotto quelli che avevano preso il marchio della bestia e quelli che adoravano la sua immagine. Tutti e due furono gettati vivi nello stagno ardente di fuoco e di zolfo. Il rimanente fu ucciso con la spada che usciva dalla bocca di colui che era sul cavallo, e tutti gli uccelli si saziarono delle loro carni.

Apocalisse di Giovanni 19:11-21 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

Poi nel cielo aperto vidi un cavallo bianco. Colui che lo cavalcava è chiamato «Fedele» e «Verace», perché giudica e combatte con giustizia. I suoi occhi brillano come il fuoco: ha molti diademi sul capo e porta scritto un nome che egli solo conosce. È vestito di un mantello bagnato di sangue. Il suo nome è: «La Parola di Dio». Le schiere celesti lo seguivano su cavalli bianchi, vestite di bianco, di puro lino finissimo. Dalla sua bocca usciva una spada affilata, per colpire con essa i popoli. Egli li governerà con un bastone di ferro e pigerà nel tino il vino che rappresenta il terribile castigo di Dio, dominatore dell'universo. Sul mantello e sulla coscia porta scritto il suo nome: «Re dei re» e «Signore dei signori». Poi vidi un *angelo, in piedi nel sole. Egli chiamò a gran voce tutti gli uccelli che volano alto nel cielo: «Venite, radunatevi per il grande banchetto di Dio: mangerete carne di re, di comandanti militari, di eroi, di cavalli e di cavalieri, di uomini liberi e di schiavi, di piccoli e di grandi». Poi vidi il mostro, con tutti i re della terra e i loro eserciti, riuniti per combattere contro colui che stava sul cavallo bianco e contro le sue schiere. Il mostro fu fatto prigioniero, e con lui anche il falso *profeta che faceva prodigi davanti a lui, per ingannare le persone che erano state segnate con il marchio del mostro e avevano adorato la sua statua. Il mostro e il falso profeta furono gettati vivi nel lago di fuoco in cui bruciava lo *zolfo. Gli altri furono uccisi dalla spada che usciva dalla bocca del cavaliere che sedeva sul cavallo bianco, e le loro carni furono divorate dagli uccelli.

Apocalisse di Giovanni 19:11-21 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

POI vidi il cielo aperto; ed ecco un caval bianco; e colui che lo cavalcava si chiama il Fedele, e il Verace; ed egli giudica, e guerreggia in giustizia. E i suoi occhi erano come fiamma di fuoco, e in su la sua testa v'eran molti diademi; ed egli avea un nome scritto, il qual niuno conosce, se non egli; ed era vestito d'una vesta tinta in sangue; e il suo nome si chiama: La Parola di Dio. E gli eserciti che son nel cielo lo seguitavano in su cavalli bianchi, vestiti di bisso bianco e puro. E dalla bocca d'esso usciva una spada a due tagli, acuta, da percuoter con essa le genti; ed egli le reggerà con una verga di ferro, ed egli stesso calcherà il tino del vino dell'indegnazione, e dell'ira dell'Iddio onnipotente. Ed egli avea in su la sua vesta, e sopra la coscia, questo nome scritto: IL RE DEI RE, E IL SIGNOR DE' SIGNORI. Poi vidi un angelo in piè nel sole, il qual gridò con gran voce, dicendo a tutti gli uccelli che volano in mezzo del cielo: Venite, raunatevi al gran convito di Dio; per mangiar carni di re, e carni di capitani, e carni d' uomini prodi, e carni di cavalli, e di coloro che li cavalcano; e carni d'ogni sorte di genti, franchi e servi, piccoli e grandi. Ed io vidi la bestia, e i re della terra, e i loro eserciti, raunati per far guerra con colui che cavalcava quel cavallo, e col suo esercito. Ma la bestia fu presa, e con lei il falso profeta, che avea fatti i segni davanti ad essa, co' quali egli avea sedotti quelli che aveano preso il marchio della bestia, e quelli che aveano adorata la sua immagine; questi due furon gettati vivi nello stagno del fuoco ardente di zolfo. E il rimanente fu ucciso con la spada di colui che cavalcava il cavallo, la quale usciva dalla sua bocca; e tutti gli uccelli furono satollati delle lor carni.