Lettera ai Romani 8:3-4
Lettera ai Romani 8:3-4 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Infatti, ciò che era impossibile alla legge, perché la carne la rendeva impotente, Dio lo ha fatto, mandando il proprio Figlio in carne simile a carne di peccato e, a motivo del peccato, ha condannato il peccato nella carne, affinché il comandamento della legge fosse adempiuto in noi, che camminiamo non secondo la carne, ma secondo lo Spirito.
Lettera ai Romani 8:3-4 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Infatti, ciò che era impossibile alla legge, perché la carne la rendeva impotente, Dio lo ha fatto; mandando il proprio Figlio in carne simile a carne di peccato e, a motivo del peccato, ha condannato il peccato nella carne, affinché il comandamento della legge fosse adempiuto in noi, che camminiamo non secondo la carne, ma secondo lo Spirito.
Lettera ai Romani 8:3-4 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Per togliere il peccato, Dio ha mandato suo Figlio in una condizione simile alla nostra di uomini peccatori, e ha condannato il peccato. In questo modo Dio ha compiuto quel che la *legge di Mosè non poteva ottenere, a causa della debolezza umana; e noi ora possiamo adempiere quel che la Legge comanda, e lo possiamo perché non viviamo più nella debolezza, ma siamo fortificati dallo Spirito.
Lettera ai Romani 8:3-4 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Imperocchè (ciò che era impossibile alla legge in quanto che per la carne era senza forza), Iddio, avendo mandato il suo proprio Figliuolo, in forma simigliante alla carne del peccato, ed a motivo del peccato, ha condannato il peccato nella carne. Acciocchè la giustizia della legge si adempia in noi, i quali non camminiamo secondo la carne, ma secondo lo Spirito.