Cantico dei Cantici 1:1-8
Cantico dei Cantici 1:1-8 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Il Cantico dei Cantici di Salomone. Mi baci egli dei baci della sua bocca, poiché le tue carezze sono migliori del vino. I tuoi profumi hanno un odore soave, il tuo nome è un profumo che si spande; perciò ti amano le fanciulle! Attirami a te! Noi ti correremo dietro! Il re mi ha condotta nei suoi appartamenti. Noi gioiremo, ci rallegreremo a motivo di te; noi celebreremo le tue carezze più del vino! A ragione sei amato! Sono scura ma bella, o figlie di Gerusalemme, come le tende di Chedar, come i padiglioni di Salomone. Non guardate se sono scura; è il sole che mi ha abbronzata. I figli di mia madre si sono adirati contro di me; mi hanno fatta guardiana delle vigne, ma io la mia vigna non l’ho custodita. O tu che il mio cuore ama, dimmi dove conduci a pascolare il tuo gregge e dove lo fai riposare sul mezzogiorno. Infatti, perché sarei io come una donna sperduta, presso le greggi dei tuoi compagni? Se non lo sai, o la più bella delle donne, esci e segui le tracce delle pecore, e fa’ pascolare i tuoi capretti presso le tende dei pastori.
Cantico dei Cantici 1:1-8 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Il Cantico dei Cantici di *Salomone. Mi baci egli dei baci della sua bocca, poiché le tue carezze sono migliori del vino. I tuoi profumi hanno un odore soave; il tuo nome è un profumo che si spande; perciò ti amano le fanciulle! Attirami a te! Noi ti correremo dietro! Il re mi ha condotta nei suoi appartamenti; noi gioiremo, ci rallegreremo a motivo di te; noi celebreremo le tue carezze piú del vino! A ragione sei amato! Sono scura ma bella, o figlie di *Gerusalemme, come le tende di Chedar, come i padiglioni di Salomone. Non guardate se sono scura; è il sole che mi ha abbronzata; i figli di mia madre si sono adirati contro di me; mi hanno fatta guardiana delle vigne, ma io, la mia vigna, non l'ho custodita. O tu che il mio cuore ama, dimmi dove conduci a pascolare il tuo gregge, e dove lo fai riposare sul mezzogiorno. Infatti, perché sarei io come una donna sperduta, presso le greggi dei tuoi compagni? Se non lo sai, o la piú bella delle donne, esci e segui le tracce delle pecore, e fa' pascolare i tuoi capretti presso le tende dei pastori.
Cantico dei Cantici 1:1-8 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Il canto più bello, di Salomone. Che lui mi baci con i baci della sua bocca. Più dolce del vino è il tuo amore, più inebriante dei tuoi profumi. Tu stesso sei tutto un profumo. Vedi, le ragazze si innamorano di te! Prendimi per mano e corriamo. Portami nella tua stanza, o mio re. Godiamo insieme, siamo felici, esaltiamo il tuo amore più inebriante del vino. A ragione le ragazze s’innamorano di te! Ho la pelle scura eppure sono bella, ragazze di Gerusalemme, scura come le tende dei beduini, bella come i tendaggi del palazzo di Salomone. Non state a guardare se sono scura, abbronzata dal sole. I miei fratelli si sono adirati con me; mi hanno messa a guardia delle vigne, ma la mia vigna io l’ho trascurata. Dimmi, amore mio, dove vai a pascolare il tuo gregge, a mezzogiorno dove lo fai riposare? Io non voglio cercarti tra i greggi dei tuoi amici, come una vagabonda. O bellissima tra le donne, non conosci il posto? Segui le orme del gregge, porta le tue caprette al pascolo vicino alle tende dei pastori.
Cantico dei Cantici 1:1-8 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Il Cantico de' cantici di Salomone. BACIMI egli de' baci della sua bocca; Perciocchè i tuoi amori son migliori che il vino. Per l'odore de' tuoi preziosi olii odoriferi, (Il tuo nome è un olio odorifero sparso), Ti amano le fanciulle. Tirami, noi correremo dietro a te; Il re mi ha introdotta nelle sue camere; Noi gioiremo, e ci rallegreremo in te; Noi ricorderemo i tuoi amori, anzi che il vino; Gli uomini diritti ti amano. O figliuole di Gerusalemme, io son bruna, ma bella; Come le tende di Chedar, come i padiglioni di Salomone. Non riguardate che io son bruna; Perciocchè il sole mi ha tocca co' suoi raggi; I figliuoli di mia madre si sono adirati contro a me; Mi hanno posta guardiana delle vigne; Io non ho guardata la mia vigna, che è mia. O tu, il qual l'anima mia ama, dichiarami Ove tu pasturi la greggia, Ed ove tu la fai posare in sul mezzodì; Perciocchè, perchè sarei io come una donna velata Presso alle mandre de' tuoi compagni? Se tu nol sai, o la più bella d'infra le femmine, Esci seguendo la traccia delle pecore, E pastura le tue caprette. Presso alle tende de' pastori.