Zaccaria 2:6-13
Zaccaria 2:6-13 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
«Su, fuggite dal paese del settentrione», dice il SIGNORE, «perché io vi ho dispersi ai quattro venti dei cieli», dice il SIGNORE. «Su, Sion, mettiti in salvo, tu che abiti con la figlia di Babilonia!» Infatti così parla il SIGNORE degli eserciti: «È per rivendicare la sua gloria che egli mi ha mandato verso le nazioni che hanno fatto di voi la loro preda; perché chi tocca voi, tocca la pupilla dell’occhio suo. Infatti, ecco, io sto per agitare la mia mano contro di loro, ed esse diventeranno preda di quelli a cui erano asserviti, e voi conoscerete che il SIGNORE degli eserciti mi ha mandato. Manda grida di gioia, rallègrati, figlia di Sion! perché, ecco, io sto per venire e abiterò in mezzo a te», dice il SIGNORE. «In quel giorno molte nazioni si uniranno al SIGNORE e diventeranno mio popolo; io abiterò in mezzo a te, e tu conoscerai che il SIGNORE degli eserciti mi ha mandato da te. Il SIGNORE possederà Giuda, come sua parte nella terra santa, e sceglierà ancora Gerusalemme. Ogni creatura faccia silenzio in presenza del SIGNORE, perché egli si è destato dalla sua santa dimora».
Zaccaria 2:6-13 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
«Su, fuggite, dal paese del settentrione», dice il Signore, «perché io vi ho dispersi ai quattro venti dei cieli», dice il Signore. «Su, *Sion, mettiti in salvo, tu che abiti con la figlia di *Babilonia!» Infatti cosí parla il Signore degli eserciti: «È per rivendicare la sua gloria che egli mi ha mandato verso le nazioni che hanno fatto di voi la loro preda; perché chi tocca voi, tocca la pupilla dell'occhio suo. Infatti, ecco, io sto per agitare la mia mano contro di loro, ed esse diventeranno preda di quelli a cui erano asserviti, e voi conoscerete che il Signore degli eserciti mi ha mandato. Manda grida di gioia, rallégrati, figlia di Sion! perché ecco, io sto per venire e abiterò in mezzo a te», dice il Signore. «In quel giorno molte nazioni s'uniranno al Signore e diventeranno mio popolo; io abiterò in mezzo a te e tu conoscerai che il Signore degli eserciti mi ha mandato da te. Il Signore possederà *Giuda, come sua parte nella terra santa, e sceglierà ancora Gerusalemme. Ogni creatura faccia silenzio in presenza del Signore, perché egli si è destato dalla sua santa dimora».
Zaccaria 2:6-13 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Gli domandai: — Dove vai? Mi rispose: — Vado a misurare la lunghezza e la larghezza di Gerusalemme. L’angelo incaricato di parlarmi si diresse verso un altro angelo che gli veniva incontro. Gli disse: «Corri da quel giovane con la corda in mano. Digli che Gerusalemme non potrà avere mura capaci di contenere il gran numero dei suoi abitanti e degli animali. Il Signore ha promesso che egli stesso sarà un muro di fuoco tutto intorno alla città e manifesterà la sua gloriosa presenza in essa». Il Signore dichiara al suo popolo: «Ti ho disperso in ogni direzione. Ma ora fuggi, lascia Babilonia, la regione del nord! Gente di Gerusalemme, esiliata a Babilonia, scappa via!». Il Signore dell'universo mi ha dato una missione importante a proposito delle nazioni che ti hanno saccheggiato. Egli dichiara: «Chiunque ti tocca, popolo mio, tocca la pupilla dei miei occhi. Io agirò contro le nazioni: saranno saccheggiate da quelli stessi che prima erano loro schiavi». Quando questo accadrà, allora tu riconoscerai che il Signore dell'universo mi ha mandato.
Zaccaria 2:6-13 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Oh! oh! fuggite dal paese di Settentrione, dice il Signore; perciocchè io vi ho sparsi per li quattro venti del cielo, dice il Signore. O Sion, scampa; tu, che abiti con la figliuola di Babilonia. Perciocchè, così ha detto il Signor degli eserciti: Dietro alla gloria! Egli mi ha mandato contro alle genti che vi hanno spogliati; perciocchè chi vi tocca, tocca la pupilla dell'occhio suo. Perciocchè, ecco, io levo la mano contro a loro, ed esse saranno in preda a' lor servi; e voi conoscerete che il Signor degli eserciti mi ha mandato. Giubila, e rallegrati, figliuola di Sion; perciocchè ecco, io vengo, ed abiterò in mezzo di te, dice il Signore. E molte nazioni si aggiungeranno al Signore in quel giorno, e mi saranno per popolo; ed io abiterò in mezzo di te, e tu conoscerai che il Signore degli eserciti mi ha mandato a te. E il Signore possederà Giuda, per sua parte, nella terra santa; ed eleggerà ancora Gerusalemme. Silenzio, ogni carne, per la presenza del Signore; perciocchè egli si è destato dalla stanza della sua santità.