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Eccetto per queste cateneCampione

Eccetto per queste catene

GIORNO 1 DI 7

Il primo racconto biblico di Paolo in prigione si trova nel libro degli Atti degli Apostoli. Durante il suo secondo viaggio missionario, Paolo raggiunse la colonia romana di Filippi in Macedonia. Dopo aver liberato una schiava posseduta da uno spirito, Paolo e il suo collega Sila furono falsamente accusati dai proprietari della ragazza di predicare usanze che a noi Romani non è lecito accogliere né praticare (Atti 16:21). Senza fermarsi a verificare che Paolo e Sila fossero in realtà cittadini romani, i magistrati li fecero spogliare, battere forte con le verghe e gettare in prigione.

Il carceriere aveva ricevuto l’ordine di sorvegliare attentamente Paolo e Sila, e lo fece mettendo i loro piedi nei ceppi nella peggiore cella della prigione. Proviamo per un momento ad immaginare come si sentivano i due missionari, ingiustamente puniti in modo umiliante e doloroso, e ora torturati nel profondo del carcere. Come reagiremmo se fossimo vittime di una parodia di giustizia, percossi e in posizione scomoda al buio? Vorremmo vendicarci, chiederemmo a Dio di punire coloro che ci hanno maltrattato?

Il racconto biblico in Atti capitolo 16 ci dice come reagirono Paolo e Sila: Verso mezzanotte Paolo e Sila, in preghiera, cantavano inni a Dio, mentre i carcerati stavano ad ascoltarli (Atti 16:25). La menzione della mezzanotte ci dice che ai missionari ci volle del tempo per riprendersi da quanto era successo. Non erano supereroi. Ma, invece di gemere e lamentarsi, adoravano Dio! Gli altri detenuti non cercavano di zittirli, ma li ascoltavano, forse incuriositi perché questa non era per niente una reazione comune in circostanze come questa.

Quello che accadde dopo fu ancora più inaspettato: un terremoto che portò alla conversione del carceriere e della sua famiglia, mentre i missionari prima annunciarono la Parola del Signore e poi ricevettero cure per le loro ferite. Paolo e Sila erano venuti a Filippi per predicare il Vangelo e il Signore creò un’opportunità di testimonianza che non avrebbero potuto organizzare in nessun altro modo. Quando qualcuno si trova in prigione, specialmente ingiustamente, il pensiero principale nella sua mente è quello di uscirne, ma Paolo e Sila mostrano che Dio può avere un’opera da compiere anche prima della scarcerazione.

Giorno 2

Riguardo questo Piano

Eccetto per queste catene

Stare in carcere può essere un’esperienza che cambia la vita. Per alcuni, che scelgono di seguire gli esempi sbagliati, può metterli sulla strada per diventare criminali incalliti. Per altri, il tempo di riflettere sulla loro vita può condurre a un desiderio di cambiamento. Se sei in prigione, o se lo sei stato in passato, questo Piano Biblico è per te.

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Vorremmo ringraziare Andrew Walker per aver fornito questo piano. Per ulteriori informazioni, visitare: https://www.facebook.com/profile.php?id=100005886272104