Salmi 28
28
Certezza dell'esaudimento
Sl 5; 35; 59; 64
1Di *Davide.Io grido a te, o Signore; Ròcca mia, non essere sordo alla mia voce, perché, se non mi rispondi, io sarò simile a quelli che scendono nella tomba.
2Ascolta la voce delle mie suppliche quando grido a te, quando alzo le mani verso la tua santa dimora.
3Non trascinarmi via con gli empi e con i malfattori, i quali parlano di pace con il prossimo, ma hanno la malizia nel cuore.
4Ripagali secondo le loro opere, secondo la malvagità delle loro azioni; retribuiscili secondo l'opera delle loro mani; dà loro ciò che si meritano.
5Poiché essi non considerano le azioni del Signore, né l'opera delle sue mani, egli li abbatterà e non li rialzerà.
6Benedetto sia il Signore, poiché ha udito la voce delle mie suppliche.
7Il Signore è la mia forza e il mio scudo; in lui s'è confidato il mio cuore, e sono stato soccorso; perciò il mio cuore esulta, e io lo celebrerò con il mio canto.
8Il Signore è la forza del suo popolo; egli è un baluardo di salvezza per il suo *unto.
9Salva il tuo popolo e benedici la tua eredità; pascili e sostienili in eterno!
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Salmi 28: NR94
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1994 Società Biblica di Ginevra