Giovanni INTRODUZIONE AL VANGELO DI GIOVANNI
INTRODUZIONE AL VANGELO DI GIOVANNI
Caratteristiche principali
Il quarto vangelo è il piĂš originale dei quattro, cioè non ha con gli altri tre (Matteo, Marco e Luca) quelle strette somiglianze che li caratterizzano e per le quali sono stati chiamati ÂŤvangeli sinotticiÂť. Essi danno importanza soprattutto a quello che GesĂš ha fatto e detto in Galilea: un unico viaggio a Gerusalemme conclude la sua attivitĂ . Giovanni invece dĂ anche molto spazio allâazione che GesĂš ha svolto in Giudea, e parla almeno di tre suoi viaggi a Gerusalemme (2,13; 5,1; 7,10). I sinottici riferiscono circa trenta episodi miracolosi; Giovanni ne cita sette (solo due o tre di questi sono ricordati anche negli altri vangeli) e li chiama con un nome diverso: ÂŤsegniÂť o ÂŤsegni miracolosiÂť; talvolta anche ÂŤopereÂť. I sinottici presentano lâinsegnamento di GesĂš con frasi brevi e con molte parabole; Giovanni sembra ignorare le parabole (ma ai capitoli 10 e 15 ha due stimolanti immagini: il buon pastore; la vite e i tralci); contiene invece lunghi discorsi solenni (per esempio i ÂŤdiscorsi d'addioÂť, capitoli 14 e seguenti, durante lâultima Cena di GesĂš con i discepoli).
Giovanni ha uno stile tipico: semplice e maestoso al tempo stesso. Alcune parole sono molto frequenti: amare, credere, giudicare, manifestare, testimoniare, luce, verità , vita, mondo⌠Nei confronti degli altri vangeli si notano anche differenze impressionanti: non ci sono nÊ il Padre Nostro nÊ le beatitudini; non si parla dell'infanzia di GesÚ nÊ dell'istituzione della Cena del Signore o Eucaristia. In cambio, Giovanni ha molte cose che non si trovano nei vangeli sinottici, soprattutto nel modo di presentare GesÚ: Io sono la luce (8,12; 9,5), la porta (10,7-9), il buon pastore (10,11.14), la vera vite (15,1), la via, la verità e la vita (14,6), la risurrezione e la vita (11,25), il pane che dà la vita (6,35.48). Giovanni sembra insistere nel mostrare che Cristo è grande e potente come Dio stesso, che egli è colmo della gloria di Dio già prima della risurrezione ma al tempo stesso è umano e concreto come GesÚ di Nà zaret. Sin da principio il suo conoscere, agire e parlare sono rivelazione di un essere celeste, del Figlio, Parola di Dio presente nel mondo. Perciò, sin da principio, per i discepoli è possibile vedere, comprendere e credere.
Primi lettori
Forse questo vangelo fu scritto per lettori che non conoscevano gli altri vangeli, anche se da tempo ascoltavano la predicazione cristiana. Lâintenzione dell'autore è aiutare a credere che GesĂš è il Messia e il Figlio di Dio (20,30). E questa è la fede che dĂ la vera vita.
Autore
Come gli autori degli altri vangeli, egli non dice il suo nome. Fin dallâantichitĂ la tradizione afferma che è il discepolo prediletto spesso citato nel vangelo (13,23-26; 19,26-27; 20,2-10; 21,1-4.20-24) e secondo alcuni corrisponde al discepolo Giovanni, fratello di Giacomo (vedi Marco 1,19). Secondo altri invece non era uno dei Dodici. Giovane al tempo di GesĂš, egli avrebbe scritto nella sua vecchiaia; il che è possibile, ma non del tutto certo. Per alcune pagine del vangelo sembra che si possano riconoscere anche altri autori (per il capitolo 21, ad esempio). Tuttavia nessuna ipotesi si è imposta come sicura.
Forse fu scritto in tempi diversi e da piĂš persone, probabilmente da discepoli dell'apostolo Giovanni, che si ispirarono alla sua predicazione. Si può pensare che fu scritto verso lâanno 100, poco prima o poco dopo.
Schema
La struttura del quarto vangelo ci permette di cogliere qualche aspetto della particolare prospettiva di Giovanni.
â Inno iniziale o prologo 1,1-18
â Primi incontri e primi miracoli 1,19â4,54
â La rivelazione e il giudizio: miracoli e discorsi 5,1â10,42
â Verso lâora decisiva 11,1â12,50
â Il lungo addio di GesĂš 13,1â17,26
â Passione e morte: la gloria paradossale 18,1â19,42
â La risurrezione di GesĂš 20,1â21,25
VANGELO DI GIOVANNI
Chwazi Kounye ya:
Giovanni INTRODUZIONE AL VANGELO DI GIOVANNI: ICL00P
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âParola del Signore - la Bibbia Interconfessionale in lingua correnteâ, terza edizione
Š 1985, 2008, 2014 Editrice Elledici, and United Bible Societies.
Giovanni INTRODUZIONE AL VANGELO DI GIOVANNI
INTRODUZIONE AL VANGELO DI GIOVANNI
Caratteristiche principali
Il quarto vangelo è il piĂš originale dei quattro, cioè non ha con gli altri tre (Matteo, Marco e Luca) quelle strette somiglianze che li caratterizzano e per le quali sono stati chiamati ÂŤvangeli sinotticiÂť. Essi danno importanza soprattutto a quello che GesĂš ha fatto e detto in Galilea: un unico viaggio a Gerusalemme conclude la sua attivitĂ . Giovanni invece dĂ anche molto spazio allâazione che GesĂš ha svolto in Giudea, e parla almeno di tre suoi viaggi a Gerusalemme (2,13; 5,1; 7,10). I sinottici riferiscono circa trenta episodi miracolosi; Giovanni ne cita sette (solo due o tre di questi sono ricordati anche negli altri vangeli) e li chiama con un nome diverso: ÂŤsegniÂť o ÂŤsegni miracolosiÂť; talvolta anche ÂŤopereÂť. I sinottici presentano lâinsegnamento di GesĂš con frasi brevi e con molte parabole; Giovanni sembra ignorare le parabole (ma ai capitoli 10 e 15 ha due stimolanti immagini: il buon pastore; la vite e i tralci); contiene invece lunghi discorsi solenni (per esempio i ÂŤdiscorsi d'addioÂť, capitoli 14 e seguenti, durante lâultima Cena di GesĂš con i discepoli).
Giovanni ha uno stile tipico: semplice e maestoso al tempo stesso. Alcune parole sono molto frequenti: amare, credere, giudicare, manifestare, testimoniare, luce, verità , vita, mondo⌠Nei confronti degli altri vangeli si notano anche differenze impressionanti: non ci sono nÊ il Padre Nostro nÊ le beatitudini; non si parla dell'infanzia di GesÚ nÊ dell'istituzione della Cena del Signore o Eucaristia. In cambio, Giovanni ha molte cose che non si trovano nei vangeli sinottici, soprattutto nel modo di presentare GesÚ: Io sono la luce (8,12; 9,5), la porta (10,7-9), il buon pastore (10,11.14), la vera vite (15,1), la via, la verità e la vita (14,6), la risurrezione e la vita (11,25), il pane che dà la vita (6,35.48). Giovanni sembra insistere nel mostrare che Cristo è grande e potente come Dio stesso, che egli è colmo della gloria di Dio già prima della risurrezione ma al tempo stesso è umano e concreto come GesÚ di Nà zaret. Sin da principio il suo conoscere, agire e parlare sono rivelazione di un essere celeste, del Figlio, Parola di Dio presente nel mondo. Perciò, sin da principio, per i discepoli è possibile vedere, comprendere e credere.
Primi lettori
Forse questo vangelo fu scritto per lettori che non conoscevano gli altri vangeli, anche se da tempo ascoltavano la predicazione cristiana. Lâintenzione dell'autore è aiutare a credere che GesĂš è il Messia e il Figlio di Dio (20,30). E questa è la fede che dĂ la vera vita.
Autore
Come gli autori degli altri vangeli, egli non dice il suo nome. Fin dallâantichitĂ la tradizione afferma che è il discepolo prediletto spesso citato nel vangelo (13,23-26; 19,26-27; 20,2-10; 21,1-4.20-24) e secondo alcuni corrisponde al discepolo Giovanni, fratello di Giacomo (vedi Marco 1,19). Secondo altri invece non era uno dei Dodici. Giovane al tempo di GesĂš, egli avrebbe scritto nella sua vecchiaia; il che è possibile, ma non del tutto certo. Per alcune pagine del vangelo sembra che si possano riconoscere anche altri autori (per il capitolo 21, ad esempio). Tuttavia nessuna ipotesi si è imposta come sicura.
Forse fu scritto in tempi diversi e da piĂš persone, probabilmente da discepoli dell'apostolo Giovanni, che si ispirarono alla sua predicazione. Si può pensare che fu scritto verso lâanno 100, poco prima o poco dopo.
Schema
La struttura del quarto vangelo ci permette di cogliere qualche aspetto della particolare prospettiva di Giovanni.
â Inno iniziale o prologo 1,1-18
â Primi incontri e primi miracoli 1,19â4,54
â La rivelazione e il giudizio: miracoli e discorsi 5,1â10,42
â Verso lâora decisiva 11,1â12,50
â Il lungo addio di GesĂš 13,1â17,26
â Passione e morte: la gloria paradossale 18,1â19,42
â La risurrezione di GesĂš 20,1â21,25
VANGELO DI GIOVANNI
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âParola del Signore - la Bibbia Interconfessionale in lingua correnteâ, terza edizione
Š 1985, 2008, 2014 Editrice Elledici, and United Bible Societies.