Tuttavia, io vi lascerò un residuo; poiché avrete alcuni scampati dalla spada in mezzo alle nazioni, quando sarete dispersi in vari paesi. I vostri superstiti si ricorderanno di me fra i popoli dove saranno stati deportati, poiché io spezzerò il loro cuore adultero che si è allontanato da me e farò piangere i loro occhi che hanno commesso adulterio con i loro idoli; avranno disgusto di loro stessi, per i mali che hanno commessi con tutte le loro abominazioni. Conosceranno che io sono il SIGNORE e che non invano li ho minacciati di far loro questo male’”. Così parla il Signore, DIO: “Batti le mani e i piedi, e di’: ‘Ahimè!’ a causa di tutte le scellerate abominazioni della casa d’Israele, che cadrà di spada, di fame e di peste. Chi sarà lontano morirà di peste, chi sarà vicino cadrà di spada, chi sarà rimasto e sarà assediato, perirà di fame; io sfogherò così il mio furore su di loro. Voi conoscerete che io sono il SIGNORE, quando i loro morti saranno in mezzo ai loro idoli, attorno ai loro altari, sopra ogni alto colle, su tutte le vette dei monti, sotto ogni albero verdeggiante, sotto ogni quercia dal folto fogliame, là dove essi offrivano profumi di odore soave a tutti i loro idoli. Io stenderò su di loro la mia mano e renderò il paese più solitario e desolato del deserto di Dibla, dovunque essi abitano; conosceranno che io sono il SIGNORE”».
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