Logo YouVersion
Icona Cerca

Osea 5:1-15

Osea 5:1-15 NR06

«Ascoltate questo, sacerdoti! State attenti, voi della casa d’Israele! Porgete l’orecchio, voi della casa del re! Questo giudizio è contro di voi, perché siete stati un laccio a Mispa e una rete tesa sul Tabor. Con i loro sacrifici rendono più profonde le loro infedeltà, ma io li castigherò tutti. Io conosco Efraim, e Israele non mi è ignoto; poiché ora, o Efraim, tu ti sei prostituito, e Israele si è contaminato. Le loro azioni non permettono di tornare al loro Dio, perché lo spirito di prostituzione è in loro e non conoscono il SIGNORE. Ma l’orgoglio d’Israele testimonia contro di lui. Israele ed Efraim cadranno per la loro malvagità, e anche Giuda cadrà con loro. Andranno con le loro greggi e con le loro mandrie in cerca del SIGNORE, ma non lo troveranno: egli si è ritirato da loro. Hanno agito perfidamente contro il SIGNORE; hanno generato figli bastardi, ma ora basterà un mese a divorarli con i loro beni. Suonate il corno a Ghibea e la tromba a Rama! Date l’allarme a Bet-Aven! Ti sono alle spalle, Beniamino! Efraim sarà devastato nel giorno del castigo; io annuncio fra le tribù d’Israele una cosa certa. I capi di Giuda sono come quelli che spostano i confini; io riverserò la mia ira su di loro come acqua. Efraim è oppresso, schiacciato nel suo diritto, perché ha seguito le prescrizioni che più gli piacevano; perciò io sono come una tignola per Efraim, come un tarlo per la casa di Giuda. Quando Efraim ha visto il suo male e Giuda la sua piaga, Efraim è andato verso l’Assiria e ha mandato dei messaggeri a un re perché lo difendesse; ma questi non potrà guarirvi, né vi guarirà della vostra piaga. Perché io sarò come un leone per Efraim, come un leoncello per la casa di Giuda. Io, io strapperò e me ne andrò; li porterò via, e non vi sarà chi li salvi. Io me ne andrò e tornerò al mio luogo, finché essi non si riconoscano colpevoli e cerchino la mia faccia; quando saranno nell’angoscia, ricorreranno a me.

Leggi Osea 5