Genesi 42
42
I fratelli di Giuseppe in Egitto
Ge 41:54-57; At 7:11, 12
1*Giacobbe seppe che c'era grano in Egitto; allora disse ai suoi figli: «Perché state a guardarvi l'un l'altro?» 2Poi disse: «Ecco, ho sentito dire che c'è grano in Egitto; scendete là a comprarne, cosí vivremo e non moriremo».
3Cosí dieci dei fratelli di *Giuseppe scesero in Egitto per comprarvi il grano. 4Ma Giacobbe non mandò con loro *Beniamino, il fratello di Giuseppe, perché diceva: «Che non gli succeda qualche disgrazia!» 5I figli d'*Israele giunsero per comprare grano in mezzo agli altri che erano venuti; perché nel paese di *Canaan c'era la carestia.
Ge 37:5-30; Gb 36:8-10
6Or Giuseppe era colui che comandava nel paese; era lui che vendeva il grano a tutta la gente del paese; i fratelli di Giuseppe vennero e si inchinarono davanti a lui con la faccia a terra. 7Giuseppe vide i suoi fratelli e li riconobbe, ma si comportò come un estraneo davanti a loro e parlò loro aspramente dicendo: «Da dove venite?» Essi risposero: «Dal paese di Canaan per comprare dei viveri». 8Giuseppe riconobbe i suoi fratelli, ma essi non riconobbero lui.
9Giuseppe si ricordò dei sogni che aveva avuto riguardo a loro e disse: «Voi siete delle spie! Siete venuti per vedere i luoghi indifesi del paese!» 10Ed essi a lui: «No, mio signore, i tuoi servi sono venuti a comprare dei viveri. 11Siamo tutti figli di uno stesso uomo. Siamo gente sincera. I tuoi servi non sono delle spie». 12Ma egli disse: «No, siete venuti per vedere i luoghi indifesi del paese!» 13Quelli risposero: «Noi, tuoi servi, siamo dodici fratelli, figli di uno stesso uomo, del paese di Canaan. Ecco, il piú giovane è oggi con nostro padre, e uno non è piú». 14E Giuseppe disse loro: «La cosa è come v'ho detto; siete delle spie! 15Ecco come sarete messi alla prova: per la vita del *faraone, non uscirete di qui fin tanto che non sarà arrivato il vostro fratello piú giovane.
16 Mandate uno di voi a prendere vostro fratello e voi resterete qui in carcere, perché le vostre parole siano messe alla prova e si veda se c'è del vero in voi; se no, per la vita del faraone, siete delle spie!» 17E li mise assieme in prigione per tre giorni.
18 Il terzo giorno, Giuseppe disse loro: «Fate questo e vivrete; io temo Dio! 19Se siete gente sincera, uno di voi fratelli resti qui incatenato nella vostra prigione; e voi andate, portate il grano necessario alle vostre famiglie. 20Poi conducetemi il vostro fratello piú giovane; cosí le vostre parole saranno verificate e voi non morirete». Ed essi fecero cosí.
21 Allora si dicevano l'uno all'altro: «Sí, noi fummo colpevoli verso nostro fratello, giacché vedemmo la sua angoscia quando egli ci supplicava, ma non gli demmo ascolto! Ecco perché ci viene addosso quest'angoscia». 22*Ruben rispose loro: «Non ve lo dicevo io: “Non commettete questo peccato contro il ragazzo?” Ma voi non voleste darmi ascolto. Perciò, ecco, il suo sangue ci è ridomandato». 23Ora essi non sapevano che Giuseppe li capiva, perché tra lui e loro c'era un interprete. 24Ed egli si allontanò da loro, e pianse. Poi tornò, parlò con quelli e prese tra di loro *Simeone, che fece incatenare sotto i loro occhi.
Ro 12:17-20; Sl 53:5; Ge 37:31-35
25 Poi Giuseppe ordinò che si riempissero di grano i loro sacchi, che si rimettesse il denaro di ciascuno nel suo sacco e che si dessero loro delle provviste per il viaggio. E cosí fu fatto. 26Essi caricarono il loro grano sui loro asini e partirono.
27 Or uno di essi aprí il suo sacco per dare del foraggio al suo asino, nel luogo dove pernottavano, e vide il suo denaro alla bocca del sacco; 28egli disse ai suoi fratelli: «Il mio denaro mi è stato restituito, eccolo qui nel mio sacco». Allora si sentirono mancare il cuore e, tremando, dicevano l'uno all'altro: «Che cos'è mai questo che Dio ci ha fatto?»
29 E giunsero da Giacobbe, loro padre, nel paese di Canaan e gli raccontarono tutto quello che era loro accaduto, dicendo: 30«L'uomo che è il signore del paese ci ha parlato aspramente e ci ha trattati come spie del paese. 31Noi gli abbiamo detto: “Siamo gente sincera; non siamo delle spie; 32siamo dodici fratelli, figli di nostro padre; uno non è piú, e il piú giovane è oggi con nostro padre nel paese di Canaan”. 33Quell'uomo, signore del paese, ci ha detto: “Da questo saprò se siete gente sincera: lasciate presso di me uno dei vostri fratelli, prendete quello che vi occorre per le vostre famiglie, partite e portatemi il vostro fratello piú giovane. 34Allora conoscerò che non siete delle spie, ma gente sincera: io vi renderò vostro fratello e voi potrete trafficare nel paese”».
35 Mentre essi vuotavano i loro sacchi, ecco che in ciascun sacco c'era il sacchetto con il denaro; essi e il padre loro videro i sacchetti con il loro denaro e furono presi da paura.
36 Giacobbe, loro padre, disse: «Voi mi avete privato dei miei figli! Giuseppe non è piú, Simeone non è piú, e mi volete togliere anche Beniamino! Tutte queste cose pesano su di me!» 37Ruben disse a suo padre: «Se non te lo riconduco, fa' morire i miei due figli! Affidalo a me, io te lo ricondurrò». 38Giacobbe rispose: «Mio figlio non scenderà con voi; perché suo fratello è morto, e questo solo è rimasto: se gli succedesse qualche disgrazia durante il vostro viaggio, fareste scendere con tristezza i miei capelli bianchi nel *soggiorno dei morti».
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1994 Società Biblica di Ginevra