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Vangelo secondo Luca 7

7
Gesú guarisce il servo di un centurione romano
= Mt 8:5-13 (Mt 15:21-28)
1Dopo che egli ebbe terminato tutti questi discorsi davanti al popolo che l'ascoltava, entrò in *Capernaum.
2Un *centurione aveva un servo, molto stimato, che era infermo e stava per morire; 3avendo udito parlare di Gesú, gli mandò degli *anziani dei Giudei per pregarlo che venisse a guarire il suo servo. 4Essi, presentatisi a Gesú, lo pregavano con insistenza, dicendo: «Egli merita che tu gli conceda questo; 5perché ama la nostra nazione ed è lui che ci ha costruito la *sinagoga». 6Gesú s'incamminò con loro; ormai non si trovava piú molto lontano dalla casa, quando il centurione mandò degli amici a dirgli: «Signore, non darti quest'incomodo, perché io non son degno che tu entri sotto il mio tetto; 7perciò non mi sono neppure ritenuto degno di venire da te; ma di' una parola e il mio servo sarà guarito. 8Perché anch'io sono uomo sottoposto all'autorità altrui, e ho sotto di me dei soldati; e dico a uno: “Vai”, ed egli va; a un altro: “Vieni”, ed egli viene; e al mio servo: “Fa' questo”, ed egli lo fa». 9Udito questo, Gesú restò meravigliato di lui; e, rivolgendosi alla folla che lo seguiva, disse: «Io vi dico che neppure in *Israele ho trovato una cosí gran fede!» 10E quando gli inviati furono tornati a casa, trovarono il servo guarito.
Gesú risuscita il figlio della vedova di Nain
(Lu 8:49-56; Gv 11) 1 R 17:17-24
11 Poco dopo egli si avviò verso una città chiamata Nain#Nain, non lontano da Nazaret., e i suoi discepoli e una gran folla andavano con lui. 12Quando fu vicino alla porta della città, ecco che si portava alla sepoltura un morto, figlio unico di sua madre, che era vedova; e molta gente della città era con lei. 13Il Signore, vedutala, ebbe pietà di lei e le disse: «Non piangere!» 14E, avvicinatosi, toccò la bara; i portatori si fermarono, ed egli disse: «Ragazzo, dico a te, àlzati!» 15Il morto si alzò e si mise seduto, e cominciò a parlare. E Gesú lo restituí a sua madre. 16Tutti furono presi da timore, e glorificavano Dio, dicendo: «Un grande *profeta è sorto tra di noi»; e: «Dio ha visitato il suo popolo». 17E questo dire intorno a Gesú si divulgò per tutta la *Giudea e per tutto il paese intorno.
L'ambasciata di Giovanni il battista
= Mt 11:2-6 (Is 35:4-6; 61:1; Lu 4:16-21)
18 I discepoli di *Giovanni gli riferirono tutte queste cose. 19Ed egli, chiamati a sé due dei suoi discepoli, li mandò dal Signore a dirgli: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettarne un altro?» 20Quelli si presentarono a Gesú e gli dissero: «Giovanni il battista ci ha mandati da te a chiederti: “Sei tu colui che deve venire o ne aspetteremo un altro?”» 21In quella stessa ora, Gesú guarí molti da malattie, da infermità e da spiriti maligni, e a molti ciechi restituí la vista. 22Poi rispose loro: «Andate a riferire a Giovanni quello che avete visto e udito: i ciechi ricuperano la vista, gli zoppi camminano, i *lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, il vangelo è annunziato ai poveri. 23Beato colui che non si sarà scandalizzato di me!»
Gesú elogia Giovanni il battista
= Mt 11:7-19
24 Quando gli inviati di Giovanni se ne furono andati, Gesú cominciò a parlare di Giovanni alla folla: «Che cosa andaste a vedere nel deserto? Una canna agitata dal vento? 25Ma che cosa andaste a vedere? Un uomo avvolto in morbide vesti? Ecco, quelli che portano degli abiti sontuosi e vivono in delizie stanno nei palazzi dei re. 26Ma che andaste a vedere? Un profeta? Sí, vi dico, e uno piú di un profeta. 27Egli è colui del quale è scritto: “Ecco, io mando davanti a te il mio messaggero, che preparerà la tua via davanti a te#+Ml 3:1..
28 Io vi dico: fra i nati di donna nessuno è piú grande di Giovanni; però, il piú piccolo nel regno di Dio è piú grande di lui. 29Tutto il popolo che lo ha udito, anche i *pubblicani, hanno riconosciuto la giustizia di Dio, facendosi battezzare del battesimo di Giovanni; 30ma i *farisei e i *dottori della legge, non facendosi battezzare da lui, hanno respinto la volontà di Dio per loro.
31 A chi dunque paragonerò gli uomini di questa generazione? A chi sono simili? 32Sono simili a bambini seduti in piazza, che gridano gli uni agli altri: “Vi abbiamo sonato il flauto e non avete ballato; abbiamo cantato dei lamenti e non avete pianto”. 33Difatti è venuto Giovanni il battista che non mangia pane e non beve vino, e voi dite: “Ha un demonio”. 34È venuto il *Figlio dell'uomo che mangia e beve, e voi dite: “Ecco un mangione e un beone, amico dei pubblicani e dei peccatori! 35Ma alla sapienza è stata resa giustizia da tutti i suoi figli”».
Gesú in casa di Simone, il fariseo
(Mt 26:1-13; Gv 12:1-8) (Mt 11:28; Gv 6:37)
36 Uno dei farisei lo invitò a pranzo; ed egli, entrato in casa del fariseo, si mise a tavola. 37Ed ecco, una donna che era in quella città, una peccatrice, saputo che egli era a tavola in casa del fariseo, portò un vaso di alabastro pieno di olio profumato; 38e, stando ai piedi di lui, di dietro, piangendo, cominciò a rigargli di lacrime i piedi; e li asciugava con i suoi capelli; e gli baciava e ribaciava i piedi e li ungeva con l'olio. 39Il fariseo che lo aveva invitato, veduto ciò, disse fra sé: «Costui, se fosse profeta, saprebbe che donna è questa che lo tocca; perché è una peccatrice». 40E Gesú, rispondendo gli disse: «Simone, ho qualcosa da dirti». Ed egli: «Maestro, di' pure». 41«Un creditore aveva due debitori; l'uno gli doveva cinquecento *denari e l'altro cinquanta. 42E poiché non avevano di che pagare condonò il debito a tutti e due. Chi di loro dunque lo amerà di piú?» 43Simone rispose: «Ritengo sia colui al quale ha condonato di piú». Gesú gli disse: «Hai giudicato rettamente». 44E, voltatosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Io sono entrato in casa tua, e tu non mi hai dato dell'acqua per i piedi; ma lei mi ha rigato i piedi di lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. 45Tu non mi hai dato un bacio; ma lei, da quando sono entrato, non ha smesso di baciarmi i piedi. 46Tu non mi hai versato l'olio sul capo; ma lei mi ha cosparso di profumo i piedi. 47Perciò, io ti dico: i suoi molti peccati le sono perdonati, perché ha molto amato#Le sono perdonati, perché ha molto amato, altra possibile traduzione: le sono perdonati; perciò ha molto amato.; ma colui a cui poco è perdonato, poco ama». 48Poi disse alla donna: «I tuoi peccati sono perdonati». 49Quelli che erano a tavola con lui, cominciarono a dire in loro stessi: «Chi è costui che perdona anche i peccati?» 50Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; va' in pace».

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