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Ezechiele 21:23-32

Ezechiele 21:23-32 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

La parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini: «Tu, figlio d’uomo, fatti due vie per le quali passi la spada del re di Babilonia; partano entrambe dal medesimo paese. Traccia un segnale indicatore all’inizio della strada che porta a una città. Fa’ una strada per la quale la spada vada a Rabba, città dei figli di Ammon, e un’altra perché vada in Giuda, a Gerusalemme, città fortificata. Infatti il re di Babilonia sta sul bivio, all’inizio delle due strade, per tirare presagi: scuote le frecce, consulta gli idoli, esamina il fegato. La sorte, che è nella destra, designa Gerusalemme per collocarvi degli arieti, per aprire la bocca a ordinare il massacro, per alzare la voce in grida di guerra, per collocare gli arieti contro le porte, per elevare bastioni, per costruire torri. Ma essi non vedono in questo che una divinazione bugiarda; essi, a cui sono stati fatti tanti giuramenti. Ma ora egli si ricorderà della loro iniquità, perché siano presi. Perciò, così parla il Signore, DIO: “Poiché avete fatto ricordare la vostra iniquità mediante le vostre manifeste trasgressioni, al punto che i vostri peccati si manifestano in tutte le vostre azioni, poiché ne rievocate il ricordo, sarete presi dalla sua mano. Tu, empio, condannato alla spada, o principe d’Israele, il cui giorno è giunto al tempo del colmo dell’iniquità, così parla il Signore, DIO: Il turbante sarà tolto, il diadema sarà levato; le cose cambieranno; ciò che è in basso sarà innalzato e ciò che è in alto sarà abbassato. Rovina, rovina, rovina. Questo farò di lei; anch’essa non sarà più, finché non venga colui a cui appartiene il giudizio e al quale lo rimetterò”.

Ezechiele 21:23-32 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

La parola del Signore mi fu rivolta in questi termini: «Tu, figlio d'uomo, fatti due vie per le quali passi la spada del re di *Babilonia; partano entrambe dal medesimo paese; traccia un segnale indicatore all'inizio della strada che porta a una città. Fa' una strada per la quale la spada vada a Rabba, città dei figli di *Ammon, e un'altra perché vada in *Giuda, a *Gerusalemme, città fortificata. Infatti il re di Babilonia sta sul bivio, all'inizio delle due strade, per tirare presagi: scuote le frecce, consulta gli idoli, esamina il fegato. La sorte, che è nella destra, designa Gerusalemme per collocarvi degli arieti, per aprir la bocca a ordinare il massacro, per alzare la voce in gridi di guerra, per collocare gli arieti contro le porte, per elevare bastioni, per costruire torri. Ma essi non vedono in questo che una *divinazione bugiarda; essi, a cui sono stati fatti tanti giuramenti. Ma ora egli si ricorderà della loro *iniquità, perché siano presi. Perciò, cosí parla Dio, il Signore: “Poiché avete fatto ricordare la vostra iniquità mediante le vostre manifeste *trasgressioni, al punto che i vostri peccati si manifestano in tutte le vostre azioni, poiché ne rievocate il ricordo, sarete presi dalla sua mano. Tu, empio, condannato alla spada, o principe d'Israele, il cui giorno è giunto al tempo del colmo dell'iniquità; cosí parla Dio, il Signore: Il turbante sarà tolto, il diadema sarà levato; le cose cambieranno; ciò che è in basso sarà innalzato; ciò che è in alto sarà abbassato. Rovina, rovina, rovina. Questo farò di lei; anch'essa non sarà piú, finché non venga colui a cui appartiene il giudizio e al quale lo rimetterò”.

Ezechiele 21:23-32 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

Il Signore mi parlò: «Ezechiele, traccia le due strade che il re di Babilonia, armato di spada, potrà percorrere. Falle incominciare dalla stessa regione e, all’inizio di ciascuna, indica verso quale città si dirigono. Una strada porterà l’esercito babilonese alla città ammonita di Rabbà, e l’altra alla città fortificata di Gerusalemme, in Giuda. Il re di Babilonia si ferma al bivio, all’inizio delle due strade, per consultare la sorte: scuote le frecce, interroga gli idoli ed esamina il fegato degli animali sacrificati. Nella sua mano destra sta il responso che indica Gerusalemme. Egli ordina di dare il grido di battaglia, di disporre strumenti di guerra contro le porte della città, di innalzare terrapieni e costruire torri. La gente di Gerusalemme però non crede a quel che vede, perché si sente protetta dal patto concluso. Il re di Babilonia invece ricorda il loro tradimento e li avverte che saranno catturati. Allora io, Dio, il Signore, dichiaro: Voi non avete fatto nulla per far dimenticare le vostre colpe, anzi avete manifestato la vostra disubbidienza e i vostri peccati in ogni azione. Vi siete fatti notare e ora sarete presi dal nemico. «E tu, infame e sacrilego principe d'Israele, sappi che il tuo giorno è arrivato, il tuo comportamento malvagio avrà fine. Io, Dio, il Signore, annunzio che tu deporrai la corona, ti leverai il turbante. Niente sarà uguale a prima. La povera gente arriverà in alto, i potenti saranno abbassati. Rovine, nient’altro che rovine! Ridurrò Gerusalemme in rovina. Questo accadrà solo quando arriverà chi ha avuto da me il permesso di castigarla».

Ezechiele 21:23-32 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

La parola del Signore mi fu ancora indirizzata, dicendo: Or tu, figliuol d'uomo, fatti due vie, dalle quali venga la spada del re di Babilonia; escano amendue d'una stessa terra; ed appiana un certo spazio; appianalo in capo d'una strada di città. Fa' una via, per la quale la spada venga contro a Rabba de' figliuoli di Ammon; ed un'altra, per la quale venga in Giuda contro a Gerusalemme, città forte. Perciocchè il re di Babilonia si è fermato in una forca di strada, in un capo di due vie, per prendere augurio; egli ha sparse le saette, ha domandati gl'idoli, ha riguardato nel fegato. L'augurio è stato, ch'egli si volgesse dalla man destra, verso Gerusalemme, per rizzar contro ad essa dei trabocchi, per aprir la bocca con uccisione, per alzar la voce con istormo, per rizzar trabocchi contro alle porte, per fare argini, per edificar bastie. Ma ciò è parso un augurio vano a quelli che aveano loro fatti molti giuramenti; ma ora egli rammemorerà loro l'iniquità; acciocchè sieno presi. Perciò, così ha detto il Signore Iddio: Perciocchè voi riducete a memoria la vostra iniquità; palesandosi i vostri misfatti, e mostrandosi i vostri peccati in tutti i vostri fatti; perciocchè, dico, voi la riducete a memoria, voi sarete presi a forza di mano. E tu, empio profano, principe d'Israele, il cui giorno è venuto, nel tempo del colmo dell'iniquità; così ha detto il Signore Iddio: Togli cotesta benda reale, e leva via cotesta corona; ella non sarà più dessa; io innalzerò colui che è basso, ed abbasserò colui che è innalzato. Io la riverserò, la riverserò, la riverserò; ed ella non sarà più dessa, fin che venga colui a cui appartiene il giudicio; ed io gliela darò.