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Genesi 30:25-43

Genesi 30:25-43 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

Dopo che Rachele ebbe partorito Giuseppe, Giacobbe disse a Labano: «Lasciami partire, perché io vada a casa mia, nel mio paese. Dammi le mie mogli per le quali ti ho servito, i miei figli, e lasciami andare, poiché tu conosci il servizio che ti ho prestato». Labano gli disse: «Se ho trovato grazia agli occhi tuoi, rimani; giacché credo di indovinare che il SIGNORE mi ha benedetto per amor tuo». Poi disse: «Fissami il tuo salario e te lo darò». Giacobbe gli rispose: «Tu sai in che modo ti ho servito e quello che è diventato il tuo bestiame nelle mie mani. Infatti quello che avevi prima della mia venuta era poco, ma ora si è molto accresciuto. Il SIGNORE ti ha benedetto dovunque io ho messo il piede. Ora, quando lavorerò anch’io per la mia casa?» Labano gli disse: «Che cosa ti devo dare?» Giacobbe rispose: «Non darmi nulla; se acconsenti a quello che sto per dirti, io pascolerò di nuovo le tue greggi e ne avrò cura. Passerò quest’oggi in mezzo a tutte le tue greggi, mettendo da parte ogni agnello nero tra le pecore, ogni agnello macchiato e vaiolato; e tra le capre, le vaiolate e le macchiate. Quello sarà il mio salario. Così da ora innanzi la mia giustizia parlerà per me in tua presenza quando verrai ad accertare il mio salario: tutto ciò che non sarà macchiato o vaiolato fra le capre e nero tra gli agnelli sarà rubato, se si troverà presso di me». Labano disse: «Ebbene, sia come tu dici!» Quello stesso giorno mise da parte i becchi striati e vaiolati e tutte le capre macchiate o vaiolate, tutto quello che aveva del bianco e tutto quello che era nero fra gli agnelli, e li affidò ai suoi figli. Labano frappose la distanza di tre giornate di cammino tra sé e Giacobbe; Giacobbe pascolava il rimanente delle greggi di Labano. Giacobbe prese dei rami verdi di pioppo, di mandorlo e di platano e vi fece delle scortecciature bianche, mettendo allo scoperto il bianco dei rami. Poi collocò i rami, che aveva scortecciati, nei rigagnoli, negli abbeveratoi dove le pecore venivano a bere, proprio davanti alle pecore, ed esse entravano in calore quando venivano a bere. Le pecore dunque entravano in calore presso quei rami e figliavano agnelli striati, macchiati e vaiolati. Poi Giacobbe metteva da parte questi agnelli e faceva volgere gli occhi delle pecore verso tutto quello che era striato e tutto quello che era nero nel gregge di Labano. Egli si formò così delle greggi a parte, che non unì alle greggi di Labano. Tutte le volte che le pecore vigorose del gregge entravano in calore, Giacobbe metteva i rami nei rigagnoli, sotto gli occhi delle pecore, perché le pecore entrassero in calore vicino a quei rami; ma quando le pecore erano deboli, non ve le metteva; così gli agnelli deboli erano di Labano e i vigorosi di Giacobbe. Quest’uomo diventò ricchissimo, ed ebbe greggi numerose, serve, servi, cammelli e asini.

Genesi 30:25-43 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

Dopo che Rachele ebbe partorito Giuseppe, Giacobbe disse a Labano: «Lasciami partire, perché io vada a casa mia, nel mio paese. Dammi le mie mogli per le quali ti ho servito, i miei figli, e lasciami andare, poiché tu conosci il servizio che ti ho prestato». Labano gli disse: «Se ho trovato grazia agli occhi tuoi, rimani; giacché credo di indovinare che il Signore mi ha benedetto per amor tuo». Poi disse: «Fissami il tuo salario e te lo darò». Giacobbe gli rispose: «Tu sai in che modo ti ho servito e quello che è diventato il tuo bestiame nelle mie mani. Infatti quello che avevi prima della mia venuta era poco, ma ora si è molto accresciuto. Il Signore ti ha benedetto dovunque io ho messo il piede. Ora, quando lavorerò anch'io per la mia casa?» Labano gli disse: «Che cosa ti devo dare?» Giacobbe rispose: «Non darmi nulla; se acconsenti a quello che sto per dirti, io pascolerò di nuovo le tue greggi e ne avrò cura. Passerò quest'oggi in mezzo a tutte le tue greggi, mettendo da parte ogni agnello nero tra le pecore, ogni agnello macchiato e vaiolato; e tra le capre, le vaiolate e le macchiate. Quello sarà il mio salario. Cosí da ora innanzi la mia giustizia parlerà per me in tua presenza quando verrai ad accertare il mio salario: tutto ciò che non sarà macchiato o vaiolato fra le capre e nero tra gli agnelli, sarà rubato, se si troverà presso di me». Labano disse: «Ebbene, sia come tu dici!» Quello stesso giorno mise da parte i becchi striati e vaiolati e tutte le capre macchiate o vaiolate, tutto quello che aveva del bianco e tutto quello che era nero fra gli agnelli, e li affidò ai suoi figli. Labano frappose la distanza di tre giornate di cammino tra sé e Giacobbe; Giacobbe pascolava il rimanente delle greggi di Labano. Giacobbe prese dei rami verdi di pioppo, di mandorlo e di platano e vi fece delle scortecciature bianche, mettendo allo scoperto il bianco dei rami. Poi collocò i rami, che aveva scortecciati, nei rigagnoli, negli abbeveratoi dove le pecore venivano a bere, proprio davanti alle pecore, ed esse entravano in calore quando venivano a bere. Le pecore dunque entravano in calore presso quei rami e figliavano agnelli striati, macchiati e vaiolati. Poi Giacobbe metteva da parte questi agnelli e faceva volgere gli occhi delle pecore verso tutto quello che era striato e tutto quello che era nero nel gregge di Labano. Egli si formò cosí delle greggi a parte, che non uní alle greggi di Labano. Tutte le volte che le pecore vigorose del gregge entravano in calore, Giacobbe metteva i rami nei rigagnoli, sotto gli occhi delle pecore, perché le pecore entrassero in calore vicino a quei rami; ma quando le pecore erano deboli, non ve le metteva; cosí gli agnelli deboli erano di Labano e i vigorosi di Giacobbe. Quest'uomo diventò ricchissimo, ed ebbe greggi numerose, serve, servi, cammelli e asini.

Genesi 30:25-43 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

Dopo che Rachele ebbe partorito Giuseppe, Giacobbe disse a Labano: — Lasciami andare. Voglio tornare al mio paese, al luogo dal quale sono partito. Dammi le mie mogli e i miei figli, per i quali ti ho servito, e tu sai che ti ho servito bene! Così potrò andarmene. Ma Labano gli disse: — Se soltanto tu volessi darmi retta! Resta qui perché ho capito da certi segni che il Signore mi ha benedetto per amor tuo. Poi fece una proposta: — Fissami tu stesso la tua paga, e io te la darò. Giacobbe rispose: — Tu sai come io ti ho servito e come il tuo bestiame è aumentato per merito mio. Prima che io arrivassi ne avevi poco. Ma ora è enormemente accresciuto. Il Signore ti ha benedetto per tutto quel che ho fatto. Ma ora è tempo di badare anche agli interessi della mia famiglia. — Ebbene dimmi che cosa devo darti — chiese Labano. Giacobbe rispose: — Non darmi niente. Se farai quello che ti dirò, io tornerò a custodire il tuo bestiame e a portarlo al pascolo. Dunque: oggi io passerò in mezzo a tutto il tuo bestiame. Tra le pecore sceglierò tutti gli agnelli macchiati e punteggiati e quelli di colore scuro; e tra le capre sceglierò quelle macchiate e punteggiate. D’ora in poi questo bestiame sarà la mia paga. In futuro ti sarà facile vedere se mi sarò comportato onestamente. Quando verrai per controllare la mia paga, se avrò capre non macchiate o non punteggiate e pecore di colore non scuro saprai che te le ho rubate. — Va bene — rispose Labano — facciamo come hai detto. In quello stesso giorno Labano mise da parte i montoni striati o macchiati, tutte le capre punteggiate o macchiate, ogni animale, insomma, che aveva una macchia bianca e le pecore di colore scuro, e le affidò ai suoi figli. Poi si allontanarono da Giacobbe tre giorni di cammino, mentre Giacobbe portava al pascolo il rimanente delle greggi di Labano. Giacobbe prese rami secchi di pioppo, di mandorlo e di platano. Ne tagliò la corteccia a strisce e così mise in evidenza la parte bianca del legno. Pose quei rami, così intagliati, nelle vasche e negli abbeveratoi dove le pecore venivano a bere, proprio dinanzi a loro. Li sistemò lì perché le bestie entravano in calore quando andavano a bere. Così quando esse si accoppiavano davanti a quelle verghe partorivano poi piccoli striati, punteggiati e macchiati. Giacobbe separò poi i greggi e mise quelli di Labano in modo che vedessero dinanzi a sé quelle striate e scure. Metteva i suoi greggi da parte, non insieme a quelli di Labano. Quando le bestie robuste andavano in calore Giacobbe metteva dinanzi a loro i rami negli abbeveratoi; così si accoppiavano dinanzi ai rami. Se invece le bestie erano deboli non li metteva. Così le bestie deboli toccavano a Labano, le robuste invece a Giacobbe. In questo modo divenne ricchissimo: possedeva greggi in gran quantità, schiavi e schiave, cammelli e asini.

Genesi 30:25-43 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

E, dopo che Rachele ebbe partorito Giuseppe, Giacobbe disse a Labano: Dammi licenza, acciocchè io me ne vada al mio luogo, ed al mio paese. Dammi le mie mogli, per le quali io ti ho servito, ed i miei figliuoli; acciocchè io me ne vada; perciocchè tu sai il servigio che io t'ho renduto. E Labano gli disse: Deh! se pure ho trovato grazia appo te: Io ho veduto che il Signore mi ha benedetto per cagion tua. Poi disse: Significami appunto qual salario mi ti converrà dare, ed io te lo darò. Ed egli gli disse: Tu sai come io ti ho servito, e quale è divenuto il tuo bestiame meco. Perciocchè poco era quello che tu avevi, avanti che io venissi; ma ora egli è cresciuto sommamente; e il Signore ti ha benedetto per lo mio governo; ed ora quando mi adopererò io ancora per la mia famiglia? Ed egli disse: Che ti darò io? E Giacobbe disse: Non darmi nulla; se tu mi fai questo, io tornerò a pasturare, ed a guardar le tue pecore. Io passerò oggi per mezzo tutte le tue gregge, levandone, d'infra le pecore, ogni agnello macchiato e vaiolato; e ogni agnello di color fosco; e, d'infra le capre, le vaiolate e le macchiate; e tal sarà da ora innanzi il mio salario. Così da questo dì innanzi, quando tu mi contenderai il mio salario, la mia giustizia risponderà per me nel tuo cospetto; tutto ciò che non sarà macchiato o vaiolato fra le capre, e di color fosco fra le pecore, e sarà trovato appo me, sarà furto. E Labano disse: Ecco, sia come tu hai detto. Ed in quel dì mise da parte i becchi, e i montoni macchiati e vaiolati; e tutte le capre macchiate e vaiolate; e tutte quelle in cui era alcuna macchia bianca; e, d'infra le pecore, tutte quelle ch'erano di color fosco; e le mise tra le mani de' suoi figliuoli. E frappose il cammino di tre giornate fra sè e Giacobbe. E Giacobbe pasturava il rimanente delle gregge di Labano. E Giacobbe prese delle verghe verdi di pioppo, di nocciuolo, e di castagno; e vi fece delle scorzature bianche, scoprendo il bianco ch' era nelle verghe. Poi piantò le verghe ch'egli avea scorzate, dinanzi alle gregge, ne' canali dell'acqua, e negli abbeveratoi, ove le pecore venivano a bere; e le pecore entravano in calore quando venivano a bere. Le pecore adunque e le capre entravano in calore, vedendo quelle verghe; onde figliavano parti vergati, macchiati, e viaolati. Poi, come Giacobbe avea spartiti gli agnelli, faceva volger gli occhi alle pecore delle gregge di Labano, verso le vaiolate, e verso tutte quelle ch'erano di color fosco; e metteva le sue gregge da parte, e non le metteva di rincontro alle pecore di Labano. E ogni volta che le pecore primaiuole entravano in calore, Giacobbe metteva quelle verghe ne' canali, alla vista delle pecore e delle capre; acciocchè entrassero in calore, alla vista di quelle verghe. Ma, quando le pecore erano serotine, egli non ve le poneva; e così le pecore serotine erano di Labano, e le primaiuole di Giacobbe. E quell'uomo crebbe sommamente in facoltà, ed ebbe molte gregge, e servi, e serve, e cammelli, ed asini.