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Vangelo secondo Giovanni 7:1-36

Vangelo secondo Giovanni 7:1-36 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

Dopo queste cose, Gesù se ne andava per la Galilea, non volendo fare altrettanto in Giudea perché i Giudei cercavano di ucciderlo. Or la festa dei Giudei, detta delle Capanne, era vicina. Perciò i suoi fratelli gli dissero: «Parti di qua e va’ in Giudea, affinché anche i tuoi discepoli vedano le opere che tu fai. Poiché nessuno agisce in segreto quando cerca di essere riconosciuto pubblicamente. Se tu fai queste cose, manifèstati al mondo». Poiché neppure i suoi fratelli credevano in lui. Gesù quindi disse loro: «Il mio tempo non è ancora venuto; il vostro tempo, invece, è sempre pronto. Il mondo non può odiare voi; ma odia me, perché io testimonio di lui che le sue opere sono malvagie. Salite voi alla festa; io non salgo a questa festa, perché il mio tempo non è ancora compiuto». Dette queste cose, rimase in Galilea. Ma quando i suoi fratelli furono saliti alla festa, allora vi salì anche lui; non palesemente, ma {come} di nascosto. I Giudei dunque lo cercavano durante la festa e dicevano: «Dov’è quel tale?» Vi era tra la folla un gran mormorio riguardo a lui. Alcuni dicevano: «È un uomo per bene!», altri dicevano: «No, anzi, svia la gente!» Nessuno però parlava di lui apertamente, per paura dei Giudei. Verso la metà della festa, Gesù salì al tempio e si mise a insegnare. Perciò i Giudei si meravigliavano e dicevano: «Come mai conosce le Scritture senza aver fatto studi?» Gesù quindi rispose loro: «La mia dottrina non è mia, ma di colui che mi ha mandato. Se uno vuole fare la volontà di lui, conoscerà se questa dottrina è da Dio o se io parlo di mio. Chi parla di suo cerca la propria gloria; ma chi cerca la gloria di colui che l’ha mandato, è veritiero e non vi è ingiustizia in lui. Mosè non vi ha forse dato la legge? Eppure nessuno di voi mette in pratica la legge! Perché cercate di uccidermi?» La gente rispose: «Tu hai un demonio! Chi cerca di ucciderti?» Gesù rispose loro: «Un’opera sola ho fatto, e tutti ve ne meravigliate. Mosè vi ha dato la circoncisione (non che venga da Mosè, ma viene dai padri); e voi circoncidete l’uomo in giorno di sabato. Se un uomo riceve la circoncisione di sabato affinché la legge di Mosè non sia violata, vi adirate voi contro di me perché in giorno di sabato ho guarito un uomo tutto intero? Non giudicate secondo l’apparenza, ma giudicate secondo giustizia». Perciò alcuni di Gerusalemme dicevano: «Non è questi colui che cercano di uccidere? Eppure, ecco, egli parla liberamente e non gli dicono nulla. Che i capi abbiano riconosciuto per davvero che egli è il Cristo? Eppure, costui sappiamo di dov’è; ma quando il Cristo verrà, nessuno saprà di dove egli sia». Gesù, dunque, insegnando nel tempio, esclamò: «Voi certamente mi conoscete e sapete di dove sono; però non sono venuto da me, ma colui che mi ha mandato è veritiero, e voi non lo conoscete. Io lo conosco, perché vengo da lui, ed è lui che mi ha mandato». Cercavano perciò di arrestarlo, ma nessuno gli mise le mani addosso, perché l’ora sua non era ancora venuta. Ma molti della folla credettero in lui, e dicevano: «Quando il Cristo sarà venuto, farà più segni miracolosi di quanti ne abbia fatto questi?» I farisei udirono la gente mormorare queste cose di lui; e i capi dei sacerdoti e i farisei mandarono delle guardie per arrestarlo. Perciò Gesù disse: «Io sono ancora con voi per poco tempo, poi me ne vado a colui che mi ha mandato. Voi mi cercherete e non mi troverete; e dove io sarò, voi non potete venire». Perciò i Giudei dissero tra di loro: «Dove andrà dunque ché noi non lo troveremo? Andrà forse da quelli che sono dispersi tra i Greci, a insegnare ai Greci? Che significano queste sue parole: “Voi mi cercherete e non mi troverete” e: “Dove io sarò, voi non potete venire”?»

Vangelo secondo Giovanni 7:1-36 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

Dopo queste cose, Gesú se ne andava per la *Galilea, non volendo fare altrettanto in *Giudea perché i Giudei cercavano di ucciderlo. Or la *festa dei Giudei, detta delle Capanne, era vicina. Perciò i suoi fratelli gli dissero: «Parti di qua e va' in Giudea, affinché i tuoi discepoli vedano anch'essi le opere che tu fai. Poiché nessuno agisce in segreto, quando cerca di essere riconosciuto pubblicamente. Se tu fai queste cose, manifèstati al mondo». Poiché neppure i suoi fratelli credevano in lui. Gesú quindi disse loro: «Il mio tempo non è ancora venuto; il vostro tempo, invece, è sempre pronto. Il mondo non può odiare voi; ma odia me, perché io testimonio di lui che le sue opere sono malvagie. Salite voi alla festa; io non salgo a questa festa, perché il mio tempo non è ancora compiuto». Dette queste cose, rimase in Galilea. Ma quando i suoi fratelli furono saliti alla festa, allora vi salí anche lui; non palesemente, ma come di nascosto. I Giudei dunque lo cercavano durante la festa, e dicevano: «Dov'è quel tale?» Vi era tra la folla un gran mormorio riguardo a lui. Alcuni dicevano: «È un uomo per bene!» Altri dicevano: «No, anzi, svia la gente!» Nessuno però parlava di lui apertamente, per paura dei Giudei. Verso la metà della festa, Gesú salí al *tempio e si mise a insegnare. Perciò i Giudei si meravigliavano e dicevano: «Come mai conosce cosí bene le Scritture senza aver fatto studi?» Gesú rispose loro: «La mia dottrina non è mia, ma di colui che mi ha mandato. Se uno vuol fare la volontà di lui, conoscerà se questa dottrina è da Dio o se io parlo di mio. Chi parla di suo cerca la propria gloria; ma chi cerca la gloria di colui che l'ha mandato, è veritiero e non vi è ingiustizia in lui. *Mosè non vi ha forse dato la legge? Eppure nessuno di voi mette in pratica la legge! Perché cercate d'uccidermi?» La gente rispose: «Tu hai un demonio! Chi cerca di ucciderti?» Gesú rispose loro: «Un'opera sola ho fatto, e tutti ve ne meravigliate. Mosè vi ha dato la circoncisione (non che venga da Mosè, ma viene dai pa- dri); e voi circoncidete l'uomo in giorno di sabato. Se un uomo riceve la circoncisione di sabato affinché la legge di Mosè non sia violata, vi adirate voi contro di me perché in giorno di sabato ho guarito un uomo tutto intero? Non giudicate secondo l'apparenza, ma giudicate secondo giustizia». Perciò alcuni di *Gerusalemme dicevano: «Non è questi colui che cercano di uccidere? Eppure, ecco, egli parla liberamente, e non gli dicono nulla. Che i capi abbiano riconosciuto per davvero che egli è il Cristo? Eppure, costui sappiamo di dov'è; ma quando il Cristo verrà, nessuno saprà di dove egli sia». Gesú dunque, insegnando nel tempio, esclamò: «Voi certamente mi conoscete e sapete di dove sono; però non son venuto da me, ma colui che mi ha mandato è veritiero, e voi non lo conoscete. Io lo conosco, perché vengo da lui, ed è lui che mi ha mandato». Cercavano perciò di arrestarlo, ma nessuno gli mise le mani addosso, perché l'ora sua non era ancora venuta. Ma molti della folla credettero in lui, e dicevano: «Quando il Cristo sarà venuto, farà piú segni miracolosi di quanti ne abbia fatto questi?» I *farisei udirono la gente mormorare queste cose di lui; e i capi dei *sacerdoti e i farisei mandarono delle guardie per arrestarlo. Perciò Gesú disse loro: «Io sono ancora con voi per poco tempo; poi me ne vado a colui che mi ha mandato. Voi mi cercherete e non mi troverete; e dove io sarò, voi non potete venire». Perciò i Giudei dissero tra di loro: «Dove andrà dunque ché noi non lo troveremo? Andrà forse da quelli che sono dispersi tra i Greci, a insegnare ai Greci? Che significano queste sue parole: “Voi mi cercherete e non mi troverete”; e: “Dove io sarò voi non potete venire?”»

Vangelo secondo Giovanni 7:1-36 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

Alcuni giorni dopo, Gesù andava in giro per la Galilea. In Giudea non voleva farsi vedere perché cercavano di ucciderlo. La *festa ebraica delle *Capanne era vicina, e i suoi fratelli gli dissero: — Parti, va’ in Giudea! Così anche i tuoi discepoli vedranno le opere che fai. Quando uno vuole essere conosciuto non agisce di nascosto. Se tu fai queste cose, fa’ in modo che tutto il mondo le veda. Neppure i suoi fratelli, evidentemente, credevano in lui. Gesù disse loro: — Per me non è ancora venuta l’ora; per voi, invece, ogni ora è buona. Il mondo non può odiare voi, ma odia me, perché dichiaro che con le sue opere si oppone a Dio. Andate voi, alla festa; io non vado a questa festa, perché l’ora mia non è ancora venuta. Così rispose Gesù, e rimase in Galilea. Quando i suoi fratelli furono partiti per la festa, partì anche Gesù; di nascosto però, senza farsi vedere. A Gerusalemme, intanto, le autorità ebraiche lo cercavano alla festa, e dicevano: «Dov’è, quel tale?». E tra la folla, a bassa voce, tutti parlavano di Gesù. Alcuni dicevano: «È un uomo sincero». Altri dicevano: «No, imbroglia la gente». Nessuno però parlava di lui apertamente, perché avevano paura delle loro autorità. La festa era già a metà quando Gesù andò al *Tempio e si mise a insegnare. I capi ebrei si meravigliavano e dicevano: — Come fa costui a sapere tante cose, senza avere mai studiato? Gesù rispose: — Ciò che io vi insegno non è sapienza mia, ma viene da Dio che mi ha mandato. Se uno è pronto a fare la volontà di Dio, riconoscerà se il mio insegnamento viene da Dio o soltanto da me. Chi si fa avanti e parla con presunzione cerca la propria gloria. Invece chi cerca la gloria di colui che l’ha mandato dice la verità. Non cerca di ingannare. Mosè vi ha dato la *Legge, ma nessuno di voi la mette in pratica. Allora, perché cercate di uccidere me? La folla replicò: — Sei pazzo! Chi cerca di ucciderti? Gesù rispose: — Ho fatto una sola opera potente, e siete tutti sconvolti? Voi però circoncidete anche in giorno di *sabato, perché Mosè vi ha dato la legge della *circoncisione (veramente essa non viene da Mosè ma dai patriarchi). Dunque, per rispettare questa legge di Mosè uno può venire circonciso anche di sabato! E allora, perché vi arrabbiate con me che di sabato ho guarito completamente un uomo? Non dovete giudicare secondo l’apparenza. Giudicate con giustizia, invece. Alcuni abitanti di Gerusalemme osservarono: «Quest’uomo parla in pubblico senza paura. Dev’essere quello che cercano di uccidere. Eppure nessuno gli dice niente! Forse i capi si sono accorti che egli è il *Messia? Però, quando apparirà il Messia, nessuno saprà di dove viene; questo qui, invece, sappiamo dov’è nato». Gesù dunque stava nel *Tempio. Mentre insegnava esclamò a voce alta: «Voi credete di conoscermi e di sapere da dove vengo. In realtà, sono mandato da Dio e non ho deciso io di venire. Chi mi ha mandato dice la verità, ma voi non lo conoscete. Io invece lo conosco, perché vengo da lui, ed è lui che mi ha mandato». Allora cercarono di prendere Gesù, ma nessuno gli mise le mani addosso, perché non era ancora giunto il suo momento. Molti tra la folla credettero in lui. Dicevano: «Quando il Messia verrà, difficilmente farà più miracoli di questo Gesù». I *farisei udirono che tra la gente si facevano sottovoce questi commenti. Perciò, d'accordo con i capi dei *sacerdoti, mandarono le guardie per arrestarlo. Allora Gesù disse: «Ormai, sono in mezzo a voi soltanto per poco. Sto per tornare da colui che mi ha mandato. Voi mi cercherete e non mi troverete, e dove sono io non potrete venire». I suoi nemici commentarono tra di loro: «Dove va, che noi non potremo ritrovarlo? Forse dagli Ebrei dispersi nei paesi dove si parla la lingua greca? Vuole forse predicare ai Greci? E perché dice: mi cercherete e non mi troverete; dove sono io non potete venire?».

Vangelo secondo Giovanni 7:1-36 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

DOPO queste cose, Gesù andava attorno per la Galilea, perciocchè non voleva andare attorno per la Giudea; perchè i Giudei cercavano di ucciderlo. Or la festa de' Giudei, cioè la solennità de' tabernacoli, era vicina. Laonde i suoi fratelli gli dissero: Partiti di qui, e vattene nella Giudea, acciocchè i tuoi discepoli ancora veggano le opere che tu fai. Perchè niuno che cerca d'esser riconosciuto in pubblico fa cosa alcuna in occulto; se tu fai coteste cose, palesati al mondo. Perciocchè non pure i suoi fratelli credevano in lui. Laonde Gesù disse loro; Il mio tempo non è ancora venuto; ma il vostro tempo sempre è presto. Il mondo non vi può odiare, ma egli mi odia, perciocchè io rendo testimonianza d'esso, che le sue opere son malvage. Salite voi a questa festa; io non salgo ancora a questa festa, perciocchè il mio tempo non è ancora compiuto. E dette loro tali cose, rimase in Galilea. ORA, dopo che i suoi fratelli furon saliti alla festa, allora egli ancora vi salì, non palesemente, ma come di nascosto. I Giudei adunque lo cercavano nella festa, e dicevano: Ov'è colui? E v'era gran mormorio di lui fra le turbe; gli uni dicevano: Egli è da bene; altri dicevano: No; anzi egli seduce la moltitudine. Ma pur niuno parlava di lui apertamente, per tema de' Giudei. Ora, essendo già passata mezza la festa, Gesù salì nel tempio, ed insegnava. E i Giudei si maravigliavano, dicendo: Come sa costui lettere, non essendo stato ammaestrato? Laonde Gesù rispose loro, e disse: La mia dottrina non è mia, ma di colui che mi ha mandato. Se alcuno vuol far la volontà d'esso, conoscerà se questa dottrina è da Dio, o pur se io parlo da me stesso. Chi parla da sè stesso cerca la sua propria gloria; ma chi cerca la gloria di colui che l'ha mandato, esso è verace, ed ingiustizia non è in lui. Mosè non v'ha egli data la legge? e pur niuno di voi mette ad effetto la legge; perchè cercate di uccidermi? La moltitudine rispose, e disse: Tu hai il demonio; chi cerca di ucciderti? Gesù rispose, e disse loro: Io ho fatta un'opera, e tutti siete maravigliati. E pur Mosè vi ha data la circoncisione (non già ch'ella sia da Mosè, anzi da' padri); e voi circoncidete l'uomo in sabato. Se l'uomo riceve la circoncisione in sabato, acciocchè la legge di Mosè non sia rotta, vi adirate voi contro a me, ch'io abbia sanato tutto un uomo in sabato? Non giudicate secondo l'apparenza, ma fate giusto giudicio. Laonde alcuni di que' di Gerusalemme dicevano: Non è costui quel ch'essi cercano di uccidere? E pure, ecco, egli parla liberamente, ed essi non gli dicono nulla; avrebbero mai i rettori conosciuto per vero che costui è il Cristo? Ma pure, noi sappiamo onde costui è; ma, quando il Cristo verrà, niuno saprà onde egli sia. Laonde Gesù gridava nel tempio, insegnando, e dicendo: E voi mi conoscete, e sapete onde io sono, ed io non son venuto da me stesso; ma colui che mi ha mandato è verace, il qual voi non conoscete. Ma io lo conosco, perciocchè io son proceduto da lui, ed egli mi ha mandato. Perciò cercavano di pigliarlo; ma niuno gli mise la mano addosso; perciocchè la sua ora non era ancora venuta. E molti della moltitudine credettero in lui, e dicevano: Il Cristo, quando sarà venuto, farà egli più segni che costui non ha fatti? I Farisei udirono la moltitudine che bisbigliava queste cose di lui; e i Farisei, e i principali sacerdoti, mandarono de' sergenti per pigliarlo. Perciò Gesù disse loro: Io son con voi ancora un poco di tempo: poi me ne vo a colui che mi ha mandato. Voi mi cercherete, e non mi troverete; e dove io sarò, voi non potrete venire. Laonde i Giudei dissero fra loro: Dove andrà costui, che noi nol troveremo? andrà egli a coloro che son dispersi fra i Greci, ad insegnare i Greci? Quale è questo ragionamento ch'egli ha detto: Voi mi cercherete, e non mi troverete; e: Dove io sarò, voi non potrete venire?