Naum 2:1-13
Naum 2:1-13 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Un distruttore marcia contro di te; custodisci bene la fortezza, sorveglia le strade, rafforza le tue reni, raccogli tutte le tue forze! Poiché il SIGNORE ristabilisce la gloria di Giacobbe e la gloria d’Israele; perché i saccheggiatori li hanno saccheggiati e hanno distrutto i loro tralci. Lo scudo dei suoi prodi è tinto di rosso, i suoi guerrieri vestono di porpora; nel giorno in cui egli si prepara, l’acciaio dei carri scintilla e si brandiscono le lance di cipresso. I carri si lanciano furiosamente per le strade, si precipitano per le piazze; il loro aspetto è come di fiaccole, guizzano come fulmini. Il re di Ninive si ricorda dei suoi prodi ufficiali; essi inciampano nella loro marcia, si precipitano verso le mura e la difesa è preparata. Le porte dei fiumi si aprono e il palazzo crolla. È fatto! Ninive è spogliata e portata via; le sue ancelle gemono come colombe e si battono il petto. Ninive era come un serbatoio pieno d’acqua, e ora l’acqua fugge! Fermatevi! fermatevi! Ma nessuno si volta. Saccheggiate l’argento, saccheggiate l’oro! Ci sono tesori senza fine, montagne di oggetti preziosi di ogni specie. Essa è vuotata, spogliata, devastata; i cuori vengono meno, le ginocchia tremano, tutti i fianchi sono dolenti, tutti i volti impallidiscono. Dov’è questo covo di leoni, questo luogo dove facevano il pasto i leoncelli, dove il leone, la leonessa e i leoncelli passeggiavano, senza che nessuno li spaventasse? Là il leone sbranava per i suoi piccoli, strangolava per le sue leonesse e riempiva i suoi covi di preda, le sue tane di rapina. «Eccomi a te», dice il SIGNORE degli eserciti; «io brucerò i tuoi carri che andranno in fumo, la spada divorerà i tuoi leoncelli; io strapperò dal paese la tua preda e non si udrà più la voce dei tuoi messaggeri».
Naum 2:1-13 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Un distruttore marcia contro di te; custodisci bene la fortezza, sorveglia le strade, rafforza le tue reni, raccogli tutte le tue forze! Poiché il Signore ristabilisce la gloria di *Giacobbe, e la gloria d'*Israele; perché i saccheggiatori li hanno saccheggiati, e hanno distrutto i loro tralci. Lo scudo dei suoi prodi è tinto di rosso, i suoi guerrieri vestono di porpora; il giorno in cui egli si prepara, l'acciaio dei carri scintilla e si brandiscono le lance di cipresso. I carri si lanciano furiosamente per le strade, si precipitano per le piazze; il loro aspetto è come di fiaccole, guizzano come fulmini. Il re di *Ninive si ricorda dei suoi prodi ufficiali; essi inciampano nella loro marcia, si precipitano verso le mura e la difesa è preparata. Le porte dei fiumi si aprono e il palazzo crolla. È fatto! Ninive è spogliata e portata via; le sue ancelle gemono come colombe e si battono il petto. Ninive era come un serbatoio pieno d'acqua, e ora l'acqua fugge! Fermatevi! fermatevi! ma nessuno si volta. Saccheggiate l'argento, saccheggiate l'oro! Ci sono tesori senza fine, montagne d'oggetti preziosi di ogni specie. Essa è vuotata, spogliata, devastata; i cuori vengono meno, le ginocchia tremano, tutti i fianchi sono dolenti, tutti i volti impallidiscono. Dov'è questo covo di leoni, questo luogo dove facevano il pasto i leoncelli, dove il leone, la leonessa e i leoncelli passeggiavano, senza che nessuno li spaventasse? Là il leone sbranava per i suoi piccoli, strangolava per le sue leonesse, e riempiva i suoi covi di preda, le sue tane di rapina. «Eccomi a te», dice il Signore degli eserciti; «io brucerò i tuoi carri che andranno in fumo, la spada divorerà i tuoi leoncelli; io strapperò dal paese la tua preda e non si udrà piú la voce dei tuoi messaggeri».
Naum 2:1-13 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Gente di Giuda, ecco che viene sui monti un messaggero di pace. Celebra, Giuda, le tue feste, mantieni quel che hai promesso a Dio solennemente. Il malvagio non invaderà più la tua terra: egli è stato completamente annientato. Si avvicina un distruttore, avanza contro di te, Ninive. Soldati, vigilate sulle fortezze! Sorvegliate le strade! Preparatevi a combattere, riunite tutte le vostre forze! Il Signore ridà la prosperità ai discendenti di Giacobbe, rinnova la grandezza d'Israele: la vigna che i briganti avevano devastato e saccheggiato. I soldati nemici hanno lo scudo tinto di rosso e portano vestiti scarlatti. Nel momento dell'attacco i carri da guerra scintillano come il fuoco e le lance lampeggiano. I carri si lanciano all’assalto per le strade e per le piazze, sono come torce accese, saettano veloci come frecce. Il re di Ninive fa l’appello dei suoi generali, ma quelli, accorrendo, si urtano. I nemici danno l’assalto alle mura tutti compatti sotto i loro scudi. Le porte sui fiumi d'improvviso sono forzate. Il palazzo reale è scosso. La statua della dea è portata via. Le donne che ne avevano cura gemono come colombe, per il dolore, si percuotono il petto. Ninive è come un serbatoio che perde acqua da tutte le parti. Gridano: «Fermatevi! Fermatevi!», ma i fuggiaschi neanche si voltano. «Saccheggiate l’argento, saccheggiate l’oro!». Le ricchezze della città sono immense, è piena di tesori di ogni genere. Devastazione, saccheggio, desolazione! Tutti si perdono di coraggio, le ginocchia tremano, i corpi rabbrividiscono e i volti diventano pallidi. Dov’è ora la città simile alla tana dei leoni dove i giovani leoni venivano nutriti? Là il leone, la leonessa e i leoncelli potevano muoversi sicuri e indisturbati. Il leone catturava e sbranava le sue prede per le leonesse e per i giovani leoni, con queste prede riempiva le sue tane.
Naum 2:1-13 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
IL dissipatore è salito contro a te, o Ninive; guarda pur ben la fortezza, considera le vie, rinforzati i lombi, fortifica grandemente la tua forza. Perciocchè il Signore ha restituita a Giacobbe la sua gloria, quale è la gloria d'Israele; conciossiachè de' vendemmiatori li abbiano vendemmiati, ed abbiano guasti i lor tralci. Gli scudi degli uomini prodi di colui son tinti di rosso, i suoi uomini di guerra son vestiti di scarlatto; nel giorno ch'egli ordinerà la battaglia, i carri si muoveranno con fuoco di faci, e gli abeti saranno scossi. I carri smanieranno per le strade, e faranno un grande scalpiccio per le piazze; gli aspetti di coloro saran simili a torchi accesi, essi scorreranno come folgori. Egli chiamerà per nome i suoi bravi guerrieri, essi s'intopperanno camminando, correranno in fretta al muro di essa, e la difesa sarà apparecchiata. Le cateratte de' fiumi saranno aperte, e i palazzi scoscenderanno. E le dame del serraglio saran menate in cattività, e tratte fuori; e le lor serventi le accompagneranno con voci, simili a quelle delle colombe, picchiandosi i petti come tamburi. Or Ninive è stata, dal tempo che è in essere, come un vivaio di acque; ora fuggono essi. Fermatevi, fermatevi; ma niuno si rivolge. Predate l'argento, predate l'oro; vi è apparecchio senza fine; predate la gloria degli arredi preziosi d'ogni sorta. Ella è vuotata, e spogliata, e desolata; ed ogni cuore è strutto, e tutte le ginocchia si battono, e vi è doglia in tutti i lombi, e le facce di tutti sono impallidite. Dov'è il ricetto de' leoni, e quel ch'era il pasco de' leoncelli, dove andava il leone, il fiero leone, e il leoncello, senza che alcuno li spaventasse? Quivi rapiva il leone per li suoi leoncelli abbastanza, e strangolava per le sue leonesse; ed empieva le sue grotte di preda, e i suoi ricetti di rapina. Eccomi a te, dice il Signor degli eserciti; io arderò, e ridurrò in fumo i tuoi carri, e la spada divorerà i tuoi leoncelli; e sterminerò dalla terra la tua preda, e la voce de' tuoi messi non sarà più udita.