Zaccaria 13:1-9
Zaccaria 13:1-9 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
«In quel giorno vi sarà una fonte aperta per la casa di Davide e per gli abitanti di Gerusalemme, per il peccato e per l’impurità. In quel giorno avverrà», dice il SIGNORE degli eserciti, «che io sterminerò dal paese i nomi degli idoli e non se ne farà più menzione; anche i profeti e gli spiriti immondi farò sparire dal paese. Se qualcuno farà ancora il profeta, suo padre e sua madre, che lo hanno generato, gli diranno: “Tu non vivrai, perché dici menzogne nel nome del SIGNORE”; e suo padre e sua madre, che lo hanno generato, lo trafiggeranno perché fa il profeta. In quel giorno i profeti avranno vergogna, ognuno della visione che annunciava quando profetizzava; non si metteranno più il mantello di pelo per mentire. Ciascuno di loro dirà: “Io non sono profeta, sono un lavoratore della terra; qualcuno mi comprò fin dalla mia giovinezza”. Gli si domanderà: “Che sono quelle ferite che hai nelle mani?” Egli risponderà: “Sono ferite che ho ricevuto nella casa dei miei amici”. Insorgi, o spada, contro il mio pastore, contro l’uomo che mi è compagno!» dice il SIGNORE degli eserciti. «Colpisci il pastore e siano disperse le pecore! Io volgerò la mia mano sui piccoli. In tutto il paese avverrà», dice il SIGNORE, «che i due terzi saranno sterminati, periranno, ma l’altro terzo sarà lasciato. Metterò quel terzo nel fuoco, lo raffinerò come si raffina l’argento e lo proverò come si prova l’oro. Essi invocheranno il mio nome e io li esaudirò; io dirò: “È il mio popolo!”, ed esso dirà: “Il SIGNORE è il mio Dio!”».
Zaccaria 13:1-9 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
«In quel giorno vi sarà una fonte aperta per la casa di*Davide e per gli abitanti di *Gerusalemme, per il peccato e per l'impurità. In quel giorno avverrà», dice il Signore degli eserciti, «che io sterminerò dal paese i nomi degli idoli e non se ne farà piú menzione; anche i *profeti e gli spiriti immondi farò sparire dal paese. Se qualcuno farà ancora il profeta, suo padre e sua madre che l'hanno generato gli diranno: “Tu non vivrai, perché dici menzogne nel nome del Signore”; e suo padre e sua madre, che l'hanno generato, lo trafiggeranno perché fa il profeta. In quel giorno, i profeti avranno vergogna, ognuno della visione che annunciava quando profetava; non si metteranno piú il mantello di pelo per mentire. Ciascuno di loro dirà: “Io non sono profeta; sono un lavoratore della terra; qualcuno mi comprò fin dalla mia giovinezza”. Gli si domanderà: “Che sono quelle ferite che hai nelle mani?” Egli risponderà: “Sono ferite che ho ricevuto nella casa dei miei amici”. «Insorgi, o spada, contro il mio pastore, contro l'uomo che mi è compagno!» dice il Signore degli eserciti. «Colpisci il pastore e siano disperse le pecore! Io volgerò la mia mano sui piccoli. In tutto il paese avverrà», dice il Signore, «che i due terzi saranno sterminati, periranno, ma l'altro terzo sarà lasciato. Metterò quel terzo nel fuoco, lo raffinerò come si raffina l'argento, lo proverò come si prova l'oro; essi invocheranno il mio nome e io li esaudirò; io dirò: “È il mio popolo!” ed esso dirà: “Il Signore è il mio Dio!”»
Zaccaria 13:1-9 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
«In quel tempo sgorgherà una sorgente per eliminare i peccati e ogni idolatria dei discendenti di Davide e degli abitanti di Gerusalemme». Il Signore dell'universo dichiara: «In quel tempo, io eliminerò i nomi stessi degli idoli di questo territorio e nessuno si ricorderà più di loro. Farò sparire dalla regione quelli che si dicono profeti e il disgustoso desiderio di adorare gli idoli. Se qualcuno vorrà ancora profetizzare, suo padre e sua madre gli diranno: “Tu devi morire perché pretendi di parlare a nome del Signore mentre dici solo menzogne”. Quando egli profetizzerà, i suoi genitori lo trafiggeranno a morte. I profeti si vergogneranno di profetizzare e di raccontare le loro visioni. Non indosseranno più il mantello di pelo per mentire alla gente. Ognuno dirà: “Non sono un profeta, ma un coltivatore. Lavoro la terra fin da quando ero ragazzo”. E se qualcuno gli chiederà: “Allora che cosa sono quelle ferite sul tuo corpo?”, risponderà: “Queste le ho ricevute in casa dei miei amici”». Il Signore dell'universo annunzia: «Spada, colpisci il pastore, mio compagno! Uccidilo e le pecore saranno disperse. Ammazzerò anche i piccoli del gregge. In tutto il territorio i due terzi della popolazione saranno sterminati, soltanto un terzo sopravvivrà. Raffinerò e purificherò i sopravvissuti, come oro e argento passati per il fuoco. Allora si rivolgeranno a me nelle loro preghiere, e io li ascolterò. Dirò loro: “Voi siete il mio popolo” e risponderanno: “Il Signore è il nostro Dio”».
Zaccaria 13:1-9 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
In quel giorno vi sarà una fonte aperta alla casa di Davide, ed agli abitanti di Gerusalemme, per lo peccato, e per l'immondizia. Ed avverrà in quel giorno, dice il Signor degli eserciti, che io sterminerò i nomi degl'idoli dal paese, ed essi non saran più ricordati; ed ancora torrò via dal paese i profeti, e lo spirito immondo. E avverrà che quando alcuno profetizzerà ancora, suo padre, e sua madre, che l'avran generato, gli diranno: Tu non viverai; conciossiachè tu abbi proferita menzogna nel Nome del Signore; e suo padre, e sua madre, che l'avran generato, lo trafiggeranno, mentre egli profetizzerà. Ed avverrà in quel giorno, che i profeti saran confusi, ciascuno della visione ch'egli avrà proposta, quando egli profetizzava; e non si vestiranno più d'ammanto velloso, per mentire. E ciascun di loro dirà: Io non son profeta, io son lavorator di terra; perciocchè altri mi ha fatto andar dietro al bestiame fin dalla mia giovanezza. E gli si dirà: Che voglion dire quelle ferite, che tu hai in mezzo delle mani? Ed egli dirà: Son quelle che mi sono state date nella casa de' miei amici. O SPADA, destati contro al mio Pastore, contro all'uomo che è mio prossimo, dice il Signor degli eserciti; percuoti il Pastore, e le pecore saran disperse; ma pure io volgerò la mia mano sopra i piccoli. Ed avverrà in tutta la terra, dice il Signore, che le due parti ne saranno sterminate, e morranno; e la terza dimorerà sol di resto in esse. E ancora metterò quella terza nel fuoco, e nel cimento, come si mette l'argento; e li proverò, come si prova l'oro; essi invocheranno il mio Nome, ed io risponderò loro, e dirò: Essi sono mio popolo; e ciascun di loro dirà: Il Signore è l'Iddio mio.