Preparare il Nostro Cuore alla Pasqua: Un Devozionale di QuaresimaCampione

"Giorno 33: La Chiamata"

Dopo aver trascorso giorni e notti con Gesù, assistendo direttamente alle sue parole e opere, Pietro poté dichiarare in modo assoluto che Gesù era il Cristo, colui promesso da Dio. Quelli più lontano da Gesù erano meno risoluti nelle loro fedi, credevano spesso che fosse un profeta; ma quelli che lo seguivano regolarmente sapevano che non era semplicemente un messaggero, ma il messaggio stesso. Dopo la confessione di Pietro, Gesù cercò ti aiutarli a capire la sua missione e cosa significava seguirlo, ma Gesù non era il Messia che si aspettavano, e il fatto di seguirlo non era ciò che pensavano.

Gesù fa una chiara chiamata a coloro che potrebbero seguirlo, essergli fedele significa rinnegare se stessi, prendere la croce ogni giorno e seguirlo. Allora e oggi queste parole sono difficili. Viviamo in una cultura che insegna a glorificare se stessi e a perseguire la comodità, il controllo e la soddisfazione dei nostri desideri sopra ogni cosa. Rinnegare se stessi e seguire le cose di Dio può sembrare come morte, ma è quello a cui Gesù ci ha chiamato. Ci dice che per seguirlo dovremo rinunciare a tutto il controllo e sopportare la sofferenza e il rifiuto, ma promette anche che ci renderà come lui. In lui, il trionfo arriverà nella sofferenza. Gesù ci sta chiamando a perdere le nostre vite così come le conosciamo, ma è in questo modo che avremo vita eterna in lui. L'hai sentito chiamarti? Sei disposto a rinnegare te stesso e a prendere la tua croce per seguirlo? Hai fiducia che ti porterà alla vita?

Preghiera

Dio di Grazia, ti ringraziamo per averci rivelato tuo Figlio, Gesù che è il Cristo, il liberatore di cui abbiamo bisogno. Dacci la grazia di cui abbiamo bisogno per seguirlo. Tu solo sei degno e vogliamo darti le nostre vite, ma abbiamo bisogno del tuo aiuto per farlo. Nel Nome di Cristo, Amen.

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