Immune alla Paura - Parte 9Campione

Credere alle promesse di Dio

Dio promise a Israele che le avrebbe dato una terra dove scorrevano latte e miele. Promise una terra bella e spaziosa, dove gli Ebrei avrebbero goduto della sicurezza e avrebbero trovato scampo dai loro nemici. Addirittura li avrebbe liberati dalla schiavitù e scortati personalmente nell’abitazione dei loro sogni. Questa fu la sua promessa, la sua “parola” per loro.

Dopo secoli di schiavitù in Egitto, chissà quanto era grande l’entusiasmo che provarono quando “udirono” questa promessa. Chissà quanto era grande la gioia per questa “parola” che esaudiva un sogno, dichiarando il loro paese, identità e libertà. Eppure si trovavano lì in un deserto: niente latte, niente miele, nessuna sicurezza, nessuna eredità, nessuna promessa adempiuta. Mesi prima, quando il Mar Rosso si era separato davanti ai loro occhi, le promesse di Dio dovevano essere apparse così reali per loro! Al punto che potevano quasi avere l’impressione di assaggiare il frutto della loro terra e annusare i suoi gigli. Ma invece ecco sabbia, pericolo, rocce, sete, serpenti e paure: era il deserto. Dio disse: "Terra promessa". Ma poi li condusse nel deserto. Invece di entrare nella loro gloria, si ritrovarono a vagare in una terra desolata, combattendo ostilità e racimolando ogni giorno del cibo strano.

Israele dovette affrontare una situazione difficile. La parola di Dio, che prometteva un futuro glorioso, ora appariva insensata nel deserto arido dei sogni infranti. La “parola che udirono” invece di ispirare la speranza attraverso il suo adempimento, ora sembrava sospesa su di loro, lontana dalla loro portata, quasi come se si stesse burlando di loro mentre vagavano nel deserto. Così gli Ebrei non crederono più alla “parola che udirono”. Rifiutarono la promessa di Dio che sarebbero entrati nella Terra del loro destino!

Israele si trovava in mezzo a quella lunga e strana tensione tra la promessa e il suo adempimento, tra l'integrità di Dio e le circostanze che sembravano contraddire la Sua parola. Ma quello era il momento in cui aveva bisogno di credere! Se avesse creduto alla parola di Dio in mezzo a una crisi del genere, avrebbe obbedito e ne avrebbe tratto beneficio. Poiché non credé, non obbedì e non ne ricevette i benefici. Dio mise Israele in questa situazione e guardò per vedere che tipo di popolo avesse. Quando ci troviamo di fronte a circostanze che sembrano contraddire le promesse che Dio ci ha fatto nella sua Parola, dobbiamo scegliere di credere al di là di ogni cosa visibile. Dio è fedele alla sua Parola e a noi! Non dobbiamo permettere alla paura, al dubbio o all'incredulità di manifestarsi, perché quando Dio fa una promessa, essa si avvererà!