ContrattaccareCampione

Invece di passare di liberazione in liberazione, quello che Dio ha in mente per noi è di passare dalla liberazione al dominio. Prendiamo Israele ad esempio. Dio non aveva stabilito che ritornassero in Egitto per altre liberazioni quando le cose si complicarono nel deserto. No, Dio si aspettava che lo seguissero nella nuvola di giorno e nel fuoco di notte così da diventare dei soldati senza paura. Dio non stava semplicemente portando degli schiavi fuori dalla terra della schiavitù, ma li stava guidando a conquistare la terra della promessa. Israele fu tentato di tornare più più volte in Egitto. Ne parlavano nei loro discorsi e nelle loro lamentele, e arrivarono persino a tentare Dio e Mosè al riguardo. A volte, la vita nella schivitù sembrava meglio della vita di libertà nel deserto. Quello che non riuscirono a comprendere è che anche se la libertà è libera, imparare a camminare nella vittoria richeide tempo, sforzo, aggiustamenti e allenamento.

Il piano di Dio per portare Israele fuori dall'Egitto non era l'obiettivo finale. Era solo un mezzo per arrivare all'obiettivo. L'obiettivo per loro era di prendere possesso della Terra Promessa; Dio non gliela diede direttamente. In Egitto, essi ricevettero liberazione facendo poco o nulla, ma nella Terra Promessa, dovettero combattere per prenderne possesso e trattenere ciò che avevano conquistato. In effeti la realtà fu che Israele riuscì ad ottenere solo ciò per cui combattè, non ciò che desiderava e sperava. Ciò che fu vero per loro è vero anche oggi per noi. Dio ci libera dal faraone crudele ma Egli si aspetta che conquistiamo i Filistei maledetti. La Terra Promessa era differente dall'Egitto. Gli israeliti furono liberati dall'Egitto ma la Terra Promessa richiese di prenderne il dominio, il controllo. Questo è ciò che Israele fece e ciò che noi dobbiamo imparare a fare allo stesso modo.

Le battaglie non sono la stessa cosa della schivitù. Ingaggiare battaglia infatti è il privilegio designato per coloro che sono liberi. Schiavitù è male; la battaglia è buona. La schiavitù ti fa uno schiavo; la battaglia ti fa un soldato. Abbiamo bisogno di rinnovare le nostre menti che essere impegnati in battaglia non è male. Esse anzi sono proprio le chiavi per la svolta. È tempo di passare dalla libertà alla lotta. Dio ci ha liberati dal peccato ma non dalla guerra.

Quando vieni salvato e liberato, le battaglie non finiranno. Di fatto, sarà solo l'inizio. Nella liberazione, Dio opera per te ma nel dominio, Egli opera attraverso di te. Dio non ti libera dalle battaglie ma Egli ti allena per poterle combattere. Grazie alla croce, noi non combattiamo per la vittoria; ma combattiamo di vittoria in vittoria. Che ci piaccia o meno, dobbiamo combattere.