PREGA PER COMPRENDERE LA SPERANZA E IL POTERE CHE ABBIAMO IN CRISTO

Efesini 1:18-19: E illumini gli occhi della vostra mente, affinché sappiate qual è la speranza della Sua vocazione e quali sono le ricchezze della gloria della Sua eredità tra i santi, e qual è la straordinaria grandezza della Sua potenza verso di noi che crediamo.

Affinché gli Efesini riconoscano tutto ciò che Dio ha dato loro in Gesù, è necessaria un’opera soprannaturale. Gli occhi della loro mente devono essere illuminati da Dio. 

Paolo utilizza una grande espressione quando parla degli occhi del vostro cuore (cuore è una traduzione più letterale di mente). I cuori di molti cristiani non hanno occhi (attraverso cui acquisiscono conoscenza e comprensione), e gli occhi di molti cristiani non hanno cuore. Dio vuole che siano entrambi presenti in noi. 

“Nella Scrittura, la parola ‘cuore’ si riferisce al centro e alla parte fondamentale della vita, dove l’intelletto si manifesta attraverso l’osservazione, dove l’esperienza viene accumulata e dove si trova la fonte di ogni pensiero.” (Alford).

Paolo voleva che conoscessero questa speranza. Poche cose ci danno una speranza più certa e duratura del semplice sapere che Dio ci ha chiamati e che ha per noi una vocazione specifica da adempiere. 

La speranza della Sua vocazione ha la propria prospettiva rivolta al futuro. Il credente ha un futuro glorioso di resurrezione, vita eterna, libertà dal peccato, giustificazione perfetta e sarà grandemente innalzato al di sopra degli angeli stessi. 

Paolo desiderava che conoscessero la grandezza dell’eredità di Dio tra il Suo popolo. Di solito pensiamo solo alla nostra eredità in Dio, Paolo tuttavia voleva che gli Efesini comprendessero quanto preziosi fossero agli occhi di Dio, così preziosi da essere considerati la Sua eredità. 

Alcuni commentatori credono che Paolo abbia già parlato del popolo di Dio come Sua eredità in Efesini 1:11. Sicuramente questo è ciò a cui si riferisce ora qui nel testo, un pensiero probabilmente preso da Deuteronomio 32:8-9: Quando l’Altissimo diede alle nazioni la loro eredità, quando separò i figli di Adamo, Egli fissò i confini dei popoli, in base al numero dei figli d’Israele. Poiché la parte dell’Eterno è il Suo popolo, Giacobbe è la porzione della Sua eredità. 

Probabilmente ci domandiamo come Dio possa trovare alcuna eredità tra i santi, conoscendo quella che è la nostra povertà spirituale. Eppure, Dio trae ricchezze da uomini e donne poveri, perché investe grandemente in loro. Ha investito ricchezze di amore, ricchezze di sapienza, ricchezze di sofferenza e ricchezze di gloria. Queste cose maturano in una grande eredità tra i santi. 

Paolo voleva che realizzassero quanto grande fosse la potenza di Dio verso di noi che crediamo. I cristiani dovrebbero riconoscere di servire ed amare un Dio la cui potenza è vivente, il quale mostra la Sua forza verso il Suo popolo. 

Molti cristiani non conoscono questa potenza, o la conoscono solo da lontano. Dio vuole che la risurrezione sia reale nella vita del credente. “La stessa potenza che ha risuscitato Cristo sta aspettando di risuscitare l’ubriacone dalla sua ubriachezza, il ladro dalla sua disonestà, il Fariseo dalla sua ipocrisia e il Sadduceo dalla sua incredulità.” (Spurgeon).

Qui finisce la sezione della preghiera di Paolo, nella quale presenta diverse richieste. Nella sezione successiva, si focalizza di più su questa grande potenza e su ciò che essa ha adempiuto. Paolo presenta queste richieste perché sono cose importanti per le quali pregare. L’Apostolo innalza questa preghiera in Efesini 1:17-19 affinché le promesse di Efesini 1:3-14 diventino realtà nella vita dei cristiani ad Efeso. 

Altrettanto importanti sono le tue preghiere per la crescita ed il risveglio spirituali degli altri. Se Paolo credeva che fosse necessario pregare queste cose per i cristiani Efesini, allora è importante anche per noi pregare le medesime cose sia per gli altri che per noi stessi. 

Suggerimento: Prega Efesini 1:18-19. Prega per una comprensione più profonda della speranza che abbiamo in Gesù, sia nella tua vita che nella vita delle persone intorno a te.

Basato sul Commentario Biblico Enduring Word di David Guzik.