BibleProject | La GiustiziaCampione
Giorno 2 – Perché ci interessa la giustizia?
Se tu fossi una mantide religiosa, sarebbe socialmente accettabile divorare il tuo compagno. E se sei un tasso del miele, non hai rispetto per gli altri animali, ma la cosa non ti importa affatto. Se sei un panda con figlioletti gemelli, è normale abbandonarne uno per prendersi cura dell'altro, ma se gli esseri umani fanno una qualsiasi di queste cose, lo definiremmo sbagliato e assolutamente ingiusto.
Perché agli esseri umani interessa così tanto la giustizia?
Beh, la Bibbia ha una risposta affascinante a questa domanda. Alla pagina 1 della Bibbia gli esseri umani sono distinti da tutte le altre creature in quanto "l'immagine di Dio". I rappresentanti di Dio che governano il mondo in accordo alla definizione di bene e male determinata da Dio stesso. E questa identità è il fondamento della concezione della giustizia della Bibbia: tutti gli esseri umani sono uguali davanti a Dio e hanno il diritto di essere trattati con pari dignità ed equità. E sarebbe bello se ci comportassimo tutti così, ma sappiamo tutti come il funziona il mondo. E la Bibbia affronta anche quest'aspetto: mostra come ridefiniamo continuamente il bene e il male, a nostro vantaggio e a spese degli altri.
Istinto di conservazione e naturalmente, più una persona è debole e più è facile approfittarsene.
E così nella storia biblica vediamo che questo accade a livello individuale, ma anche nelle famiglie, e poi nelle comunità, e ancora in intere civiltà che creano ingiustizie, in particolare nei confronti delle persone vulnerabili. La storia, però, non si conclude lì. Da tutta questa confusione, Dio ha scelto un uomo di nome Abramo per dare inizio a un nuovo tipo di famiglia. In particolare Abramo doveva insegnare alla sua famiglia a "seguire la via del Signore", comportandosi secondo rettitudine e giustizia".
Rettitudine? Questa è una parola biblica che non uso di solito, ma quello che viene in mente è essere una persona buona.
Ma cosa significa esattamente "essere buono"? La parola ebraica che traduce “Rettitudine” è tsedeqah, ed è più specifica: è uno standard etico che si riferisce alla giusta relazione tra le persone; riguarda il trattare gli altri come l' "immagine di Dio”. Con la dignità sacrosanta che meritano. E questa parola “giustizia” è la parola ebraica mishpat. Può riferirsi alla giustizia retributiva. Ad esempio, se rubo, ne pago le conseguenze.
Tuttavia il più delle volte nella Bibbia "Mishpat" si riferisce alla giustizia ristorativa. Significa fare un passo in più, andare alla ricerca di persone vulnerabili di cui ci si approfitta e aiutarle.
Alcune persone chiamano questo atteggiamento "carità". Però mishpat riguarda molto altro, significa intraprendere misure per sostenere i vulnerabili e cambiare le strutture sociali per prevenire l'ingiustizia.
Quindi giustizia e rettitudine hanno a che fare con uno stile di vita radicale e altruistico.
Scrittura
Riguardo questo Piano
Cos'è la giustizia e chi può definirla? In questo piano di tre giorni approfondiremo il concetto della giustizia dal punto di vista della Bibbia e scopriremo come essa sia profondamente radicata nella narrazione delle Scritture.
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