Il Messaggio Del Principe Della Pace

Questo messaggio di pace del nostro Principe della Pace è un messaggio di riconciliazione tra Dio e l’uomo. Questo è fondamentale per la vita e la morte; ha conseguenze eterne. A Gesù è costato molto lasciare la Sua casa in cielo, identificarsi con l’umanità peccatrice e portare su di Sé i peccati del mondo. Dobbiamo solo accettare e convenire che questo è sufficiente. La più grande offerta di Pace è stata per noi la Pace sulla croce.

Il nostro Principe della Pace, che giaceva in una stalla, circondato di povertà e umiltà, ti ha preferito alle ricchezze del cielo, ha portato queste ricchezze a dimorare in te.

2 Corinthians 5:14-21 - Infatti, l’amore di Cristo ci spinge, perché siamo sicuri che uno morì per tutti, e quindi che tutti partecipano alla Sua morte. Cristo è morto per tutti, perché quelli che vivono non vivano più per se stessi, ma per Lui che è morto ed è risuscitato per loro. Perciò, d’ora in avanti non possiamo più considerare nessuno con i criteri di questo mondo. E se talvolta abbiamo considerato così Cristo, da un punto di vista puramente umano, ora non lo valutiamo più in questo modo. Perché quando uno è unito a Cristo è una creatura nuova: le cose vecchie sono passate; tutto è diventato nuovo. E questo viene da Dio che ci ha riconciliati con sé per mezzo di Cristo e ha dato a noi l’incarico di portare altri alla riconciliazione con Lui. Così Dio ha riconciliato il mondo con sé per mezzo di Cristo: perdona agli uomini i loro peccati e ha affidato a noi l’annunzio della riconciliazione. Quindi, noi siamo ambasciatori inviati da Cristo, ed è come se Dio stesso esortasse per mezzo nostro. Vi supplichiamo da parte di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio. Cristo non ha mai commesso peccato, ma Dio lo ha caricato del nostro peccato per riabilitarci dinanzi a sé per mezzo di Lui.

Questo è il messaggio di riconciliazione iniziato in una mangiatoia. Questo è il tuo messaggio di Natale. Prega che, mentre lo vivi, tu riesca anche a condividerlo a parole con molti.

Scritto da Inga-Lill Guzik. Tutti i riferimenti della Scrittura provengono da Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D).