Il serpente allo scoperto, le nostre ferite

Ti sei mai chiesta perché nel giardino il serpente attacca Eva e non Adamo? Avrebbe potuto tranquillamente scegliere Adamo come sua preda, ma la Bibbia parla chiaro: scelse di rivolgersi a Eva.

In altri passi, la Scrittura dice anche chiaramente che il serpente, noto anche come Satana o Lucifero (Ezechiele 28:12-14-17) era un angelo caduto perché la sua bellezza e il suo orgoglio lo avevano corrotto. E proprio perché cadde a causa della bellezza, ora vive per vendicarsi su di essa. Eva è il capolavoro della creazione; è stata l'apice del crescendo dell'opera creatrice di Dio. Eva è l'incarnazione della bellezza di Dio ed è anche colei che porta la vita nel mondo. Satana invece è portatore di morte e il suo cuore colmo di amarezza non può sopportare la gloria di Eva.

È per questo che il Diavolo si scaglia contro Eva e noi donne, sue figlie, con un odio speciale. Ora, questa verità non deve spaventarti, perché Satana è stato sconfitto, ma allo stesso tempo conoscere questa verità ci aiuta a capire molto meglio la nostra storia personale. Molte di noi forse hanno pensato che le cose orribili che ci sono successe nella vita fossero in gran parte colpa nostra. Se fossimo state più belle, più intelligenti o avessimo fatto di più, quella cosa brutta non sarebbe successa. E noi saremmo state amate. Questi pensieri sono i messaggi che derivano dalle ferite che ci sono state inferte, falsi messaggi a cui abbiamo imparato a credere perché resi credibili dall’intensità del dolore con cui ci sono stati conficcati nel cuore.

Prenditi un momento, fai un passo indietro. E se la vera prospettiva fosse un'altra? Non potrebbe essere che il motivo per cui quelle ferite ti sono state inferte è proprio che tu sei gloriosa? È per questo che il nemico ti ha aggredita e ferita: tu sei potente, sei una minaccia per il regno delle tenebre. Tu, amica carissima, porti al mondo l’immagine e la gloria di Dio in un modo unico, tutto tuo.

È questo il punto: sei odiata a causa della tua bellezza e del tuo potere.

Ma cosa dice il nostro Dio, il nostro Re? Queste sono le parole con le quali ti dichiara ciò che prova per te in mezzo alla battaglia:

Per amore tuo, Gerusalemme, non tacerò finché non sarai liberata e non risplenderai come luce (finché non sarai in tutto il tuo splendore),

Per amore tuo, Sion, non mi darò pace finché non sarai salvata e non brillerai come una fiaccola accesa.

Allora le nazioni vedranno che il Signore ti ha liberata, tutti i re ammireranno la tua gloria (la tua bellezza). Avrai un nome nuovo che il Signore stesso ti darà. Nelle mani del Signore diventerai una corona splendida, (la corona della creazione). Un diadema regale. Il tuo nome non sarà più ‘Città abbandonata’, il tuo paese non si chiamerà più ‘Terra desolata’.

Invece il tuo nome sarà ‘Gioia del Signore’ (tu sei la mia gioia), e la tua terra si chiamerà ‘Sposa felice’. Infatti sarai veramente la delizia del Signore, e la tua terra avrà in lui uno sposo.

Come un giovane sposa una ragazza, (ti corteggio, sono innamorato di te)…

Come l’uomo gioisce per la sua sposa, (sei meravigliosa), così il tuo Dio esulterà per te. (Isaia 61:1-5).

Piano di lettura tratto dal libro "Cuore di donna. Viaggio nell'animo femminile" di John & Stasi Eldredge edito in Italia da Eternity Libri. Copyright 2023 © Eternity Libri