Studio Biblico Lettera ai FilippesiCampione
La "Mentalità di Cristo" a Filippi (Filippesi 4:2-23)
"Quindi, fratelli, tutte le cose vere, tutte le cose onorevoli, tutte le cose giuste, tutte le cose pure, tutte le cose amabili, tutte le cose di buona fama, quelle in cui è qualche virtù e qualche lode, siano oggetto dei vostri pensieri. Le cose che avete imparate, ricevute, udite da me e viste in me, fatele; e il Dio della pace sarà con voi." Filippesi 4:8-9 (NR06)
Contesto
Il comando di Paolo di "pensare" a certe cose (Filippesi 4:8) non riguarda solo la concentrazione mentale o il potere del "pensiero positivo". Nell'originale greco, questa parola include l'idea di "attenta considerazione in vista di un'azione futura" (logizomai). Si tratta di valutare, mentre si prendono le decisioni quotidiane, che tipo di azioni sono coerenti con queste virtù.
Le virtù qui elencate ("nobili", "giuste", "pure", ecc.) sono quelle che tutti i cittadini romani intenderebbero come degne di essere perseguite. Al contrario, la virtù dell'"umiltà", a cui i Filippesi erano stati chiamati in precedenza (cfr. Filippesi 2:3), era considerata un atteggiamento proprio solo degli schiavi.
In tutta questa lettera, Paolo ha scritto dei propri atteggiamenti e delle proprie azioni, che qui (in Filippesi 4:9) invita i Filippesi a mettere in pratica a loro volta:
- Dare più valore alla diffusione del Vangelo che alla comodità e alla popolarità personale (1,12-18).
- Considerare i bisogni degli altri al di sopra delle proprie preferenze (1,19-26).
- Considerare ogni realizzazione personale e ogni indicatore di status come spazzatura rispetto al valore superiore della conoscenza di Cristo (3:7-11).
- La contentezza in ogni circostanza, sia nell'abbondanza che nella povertà (4:12-13)
Osservazione
Paolo desidera che la "mentalità di Cristo" sia dimostrata a Filippi attraverso il frutto della pace in diversi ambiti:
- Nelle relazioni tra i credenti nella Chiesa (4:2-3);
- Nel mezzo di ogni circostanza difficile (4:4-7); e
- Nella mente di ogni credente che prende decisioni quotidiane e mette in pratica le cose che ha imparato da Paolo e che ha visto in lui (4:8-9).
Inoltre, Paolo afferma la generosità della chiesa filippese, che ha sostenuto finanziariamente il suo ministero più volte. La loro collaborazione con lui nel Vangelo è uno dei modi in cui essi mostrano già la "mentalità di Cristo" (4:10-19).
Interpretazione
Perché Paolo desidera che il frutto della pace, nello specifico, cresca nella chiesa di Filippi? In che modo questa pace sarebbe una testimonianza per i non credenti intorno a loro sul valore della "mentalità di Cristo”?
Che cosa comunica ai Filippesi la visione positiva di Paolo delle virtù apprezzate dai Romani (cose "nobili", "giuste", "pure", ecc.) riguardo al loro background di Romani? In che modo tale formazione è affermata e messa in discussione dall'esempio e dall'insegnamento di Paolo?
Applicazione
Le persone che ti conoscono (sia credenti che non credenti) riconoscono il frutto della pace:
- nei tuoi rapporti con gli altri?
- anche quando attraversi circostanze difficili?
- nel tuo pensiero e nelle decisioni che prendi?
Nella tua vita, quale di queste aree ha più bisogno di pace? Come puoi applicare le verità di Filippesi per crescere in questa pace?
Riguardo questo Piano
Questo piano vuole essere una guida per scoprire da soli il messaggio di Filippesi! Prendi un taccuino per annotare i tuoi pensieri mentre vieni guidato attraverso un processo di: (1) osservare il testo di Filippesi; (2) interpretare il messaggio originale alla chiesa di Filippi; (3) applicare le verità senza tempo della lettera alla tua vita.
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Vorremmo ringraziare The Bible Effect per aver fornito questo piano. Per ulteriori informazioni, visitare: https://www.youtube.com/channel/UCBvgceWpafGza1S6MNEDEZQ